Un governo a genesi parademocratica

Buongiorno,

ho trovato interessante e soprattutto preoccupante il metodo, che non esito a definire parademocratico, utilizzato da M5S e Lega per poter ammantare il loro accordo di un consenso popolare probabilmente esistente ed anche ampio, ma non corroborato da un voto, perchè i due partiti si erano presentati alle urne in coalizioni diverse e con programmi tra loro alternativi.

Nei giorni scorsi per "ovviare" alla situazione M5S e Lega hanno attivato rispettivamente la piattaforma Rousseau ed i gazebo per trarre da una consultazione popolare interna una sorta di mandato ad operare al di fuori (molto al di fuori, se mi è consentito dirlo) di quelli che erano i rispettivi programmi elettorali.

E qui, qualcosa dà la brutta impressione di non aver funzionato sul piano della democrazia.



Quanto al M5S, durante le votazioni sembrano essersi verificati i soliti problemi tecnici da sovraccarico della opaca piattaforma, ma questo mi pare tuttto sommato un inconveniente minore.

Per entrambi i partiti, infatti, si pone a posteriori il grosso problema della credibilità di consultazioni i cui risultati portano a percentuali di consenso (91% per i gazebo leghisti, 94% per le consultazioni online del M5S) che sono caratteristiche di dittature satrapiche piuttosto che di realtà democratiche.

Insomma, siamo in presenza di atti pletorici quanto le presidenziali del Kazakistan che da decenni confermano alla presidenza Nursultan Nazarbayev con olte il 90% dei voti (1);non certo qualcosa che possa essere utilizato come un mandato democratico, come testimonia il fatto che tali risultati non hanno avuto alcun impatto sul piano mediatico per quanto erano scontati.

Per tutti noi italiani si pone il problema di veder assurgere al governo una strana alleanza, determinata a perseguire una politica dichiaratamente isolazionista, sovranista, bizzarra e pericolosa da politici la cui scarsa capacità si è già preliminarmente manifestata e che pretendono di potersi ammantare del consenso popolare in virtù di mezzucci che poco o nulla hanno di democratico.

Converrete che non siamo in presenza delle migliori premesse per un radioso avvenire, anche se, magari, domani qualche emulo di Nazarbayev riuscirà a farci votare il contrario...

Ciao

Paolo

(1) Ero intenzionato a portare ad esempio Maduro, il seguace di Chavez nelle elezioni venezuelane, ma i fatti hanno dimostrato che persino nel tragico contesto del Venezuela del tramonto bolivariano si trova qualcosa di meglio...

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

la sensazione è che - come più volte anticipato - siamo molto pronti ad avventure molto lontane dalla democrazia.

L'indifferenza e il divertimento con cui seguiamo le discesa verso un governo dei fascioleghisti con i fasciogrillini ne sono un sintomo.

Anni e anni di diseducazione e di abbassamento dell'asticella ci hanno portato qui.

Sappiamo chi ringraziare.

Saluti

T.