Sic transit gloria webbi (ciao Uriel)

Buongiorno,

a causa del mancato aggiornamento relativamente agli ultimi due post da parte di feedly, che utilizzo per tenermi aggiornato velocemente sul piccolo nucleo di blog che ho selezionato come di mio interesse (ci rimetto i commenti, purtroppo, ma il tempo è la mia risorsa più scarsa), ho scoperto con un minimo di ritardo della chiusura di Kein Pfusch, il blog di Uriel Fanelli.

Senza pendere dalle sue labbra ed anzi trovandomi abbastanza spesso in disaccordo con quanto scriveva (ma molto più spesso trovandomi a sganasciare per come lo scriveva), ero da molti anni uno dei lettori affezionati del blog nelle sue varie forme (anche se non credo di aver mai commentato), ed ero già dispiaciuto della parziale migrazione in darknet che, un po' per pigrizia un po' per mancanza di tempo, non avevo nemmeno provato a seguire.

Adesso, purtroppo, mi perdo anche il resto e mi dispiace.

So che questa cosa sorprenderà e/o divertirà alcuni di voi (ho anche già avuto più di una segnalazione in tal senso), ma penso che perdere un punto di vista personale, originale, nel bene o nel male argomentato (lo ammetto, ultimamente anche secondo me la seconda modalità stava crescendo) e per di più espresso in maniera provocatoria, estrema e spesso divertente, è per me un peccato, indipendentemente dal fatto che uno ne condivida o meno i contenuti (anzi, forse soprattutto per i contenuti che non condividevo).

Devo ammettere che il personaggio che Uriel aveva tratteggiato di sè stesso era talmente provocatorio da apparire per me interessante nel suo blog (e divertente persino nella voce di nonciclopedia e negli sfottò che vi sono lì linkati), ben sapendo anche che molto probabilmente le mie posizioni sarebbero per lui delle str****te mainstream al più degne di una liquidazione sprezzante ed io il prototipo del ciucellone inconcludente che cazzeggia in internet invece di farvi di meglio.

Raramente ho condiviso la critica che gli veniva più frequentemente mossa, e cioè di essere incoerente, perchè normalmente mi trovavo a riconoscere che affermazioni tra loro contrastanti erano fatte in momenti e contesti diversi (come spesso lui stesso segnalava), il che poteva giustificare valutazioni e conclusioni diverse.

Molto più condivisibili dal mio punto di vista le critiche su prolissità, retorica, ripetitività, egocentrismo e acrimonia verso quelli che consoderava di volta in volta i suoi avversari, ma erano almeno in parte, pezzi della formula che rendevano il suo blog attraente per molti.

Non so quanto ci possa essere di vero in quanto Uriel scriveva circa i suoi timori di esser in qualche modo sorvegliato (1), nè nei riferimenti personali (2), ma mi spiacerebe ancor di più se effettivamente l'abbandono dovesse dipendere da controlli occulti ed intimidazioni, nel qual caso ad Uriel va tutta la mia solidarietà, per quanto poco possa valere.

Chi mi segue da tempo sa che ho messo in piedi questo blog principalmente perchè ero rimasto orfano di un altro diversissimo sito come era il blog de l'Antizanzara (e qui colgo l'occasione per l'ennesimo affettuoso "mannaggia!" all'ormai purtroppo definitivamente e completamente perso -purtroppo anche in privato- Authan) in cui mi ero pesantemente intrufolato come assiduo commentatore: tra le due situazioni per me non c'è però alcun parallelo, se non nel fatto che, come davanti alla chiusura di allora, chiedo se siete in grado di indicarmi una alternativa in qualche modo simile nel disgraziato caso Uriel decida di non ripensarci, cosa in cui, in fondo, spero ancora.

Ciao

Paolo

(1) che è un concetto molto bizzarro per uno che tiene pubblicamente un blog pubblico e seguito. Recentemente guardando nelle statistiche anch'io ho trovato contatti dal Comando dei Carabinieri e dal Ministero degli Interni (sia Italiano che Sloveno), ma trovo più ragionevole pensare che per qualche motivo (magari il post sui fatti di Malga Bala?) google li abbia indirizzati da me, piuttosto che ipotizzare di essere stato posto sotto sorveglianza

(2) pur non avendo un numero di accessi al mio blog paragonabile a quello di Uriel mi faccio sempre scrupoli ad inserire riferimenti personali, per cui non mi meraviglierei se altri avessero deciso di inserirne di falsi allo scopo di depistare, senza che questo infici la credibilità complessiva dei contenuti...

17 commenti:

Michele R. ha detto...

Forse Tommaso potrà chiarire meglio, ma credo che sia nato tutto per uno scazzo sulla pagina FB dedicata a quelli bannati da... In cui si perculava pesantemente Uriel. Non so se sia bastato questo o ci siano ragioni più serie dal momento che vista prolificità del gruppo, la seguivo a morsi e bocconi.
Saluti.

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

come avevo detto a Paolo in privato, credo che internet sia un posto migliore senza certi deliri.

Ho letto saltuariamente quel blog, spesso indirizzato da chi lo apprezzava - persone dotate di senso critico, peraltro, non accoliti accecati dalla fede. Non sempre ho superato la sgradevole prolissità, lo confesso, e la bruttezza della scrittura non mi ha mai ben disposto nei confronti dei contenuti.

Riconosco che talvolta gli spunti fossero originali, tuttavia troppo spesso ho notato una volontà di essere anticonformista per forza, e scarsissima capacità di argomentare le proprie provocazioni. Tanto da arrivare a filtrare i commenti negativi.

Ciò che però me lo ha sempre reso odioso è l'ideologia fascistoide che si legge tra le righe di moltissimi post, antisemitismo per sentito dire, disprezzo per quelli che lui chiama "umanisti"*, militarismo da poltrona. Questo non è originale per nulla, e meno gente si abbevera a quella fonte, meglio è. Sappiamo bene che un blog con così tanti lettori non è innocuo.

Non ho idea se la pagina di nonciclopedia - divertente peraltro - abbia a che fare con la chiusura del blog, mi auguro tuttavia che questa sia definitiva e che l'autore trovi modi diversi per sfogarsi. Agli adepti entusiasti rimarranno comunque moltissimi altri abissi in cui crogiolarsi e in cui trovare certezze.

Saluti

T.

* Tanta, tanta frustrazione del tecnico informatico, che sopravvaluta le sue miserabili conoscenze tecniche e se la prende con i filosofi di tutti i tempi :-D

PaoloVE ha detto...

@ T.:

Tommaso, mio Dio, contieniti!

Lo stai trattando quasi come... un giornalista!

:-)

Sulla determinazione ad essere anticonformista a tutti i costi ti dò sostanzialmente ragione, mentre sull'antisemitismo sei completamente in errore.

Purtroppo condivido con lui una certa "repulsione" per gli "umanisti", almeno quando li si voglia intendere come persone dall'occhialino variopinto che pretendono, spesso con successo, di far prevalere la "creatività" e l'astro geniale al raziocinio, con le ovvie conseguenze del caso...

Ciao

Paolo

Anonimo ha detto...

Ah, non sarebbe antisemita?

http://zzm3k4shzmvoqzlf66bpnveywmrpo3f32ppld6zpaxdbdymhhsza.b32.i2p.us/2014/04/07/la_caccia_agli_irrequieti_ii.html

(soprattutto il commento esplicativo)

PaoloVE ha detto...

@ Anonimo:

a) firmati, per cortesia
b) il link non mi si apre


Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

spiego cosa intendo con "antisemitismo per sentito dire": molto frequente in rete è quella forma light per cui - senza aver mai conosciuto un ebreo dal vivo - si fanno propri luoghi comuni tipici di altre culture.

È un risultato del passare molte ore su siti stranieri.

Se uno è un avido lettore di siti stranieri - peraltro consultati senza metodo e selezione - facilmente troverà delle idee che risultano originali per chi è più legato a un contesto locale. E questo non è in sé negativo, anzi.

Diventa negativo se si iniziano a vedere gli ebrei dappertutto, magari.

Credo che i ceffi con gli occhiali colorati che conosco io non siano gli stessi che conosci tu, se li chiami umanisti :-). Gli alfieri della creatività nell'ambito che intendi tu sono imbecilli e basta, non "umanisti".

Senz'altro nel defunto blog l'accezione di "umanista" si applicava a quasi tutti coloro non in possesso di un'istruzione tecnica.

Uno potrebbe provare compassione per il tecnico frustrato, che crede di saperla lunga, ma fatica a scrivere in un italiano decente.

La compassione tuttavia non è meritata proprio a causa del disprezzo che viene mostrato per chi alla lingua italiana ci tiene, e soprattutto per chi, davvero, ha avuto idee originali - vedi le varie banalizzazioni del pensiero dei filosofi.

E la compassione non si merita nemmeno se si usa solo l'arroganza e la volgarità come forma espressiva.

Per chiudere: c'è l'ignoranza assoluta del pigro, tipica del giornalista. C'è invece chi pretende di avere un'opinione originale su tutto, anche su argomenti su cui ne sa tanto quanto il giornalista stesso.

Saluti

Tommaso

PS: tanto vedrai che tornerà.

PaoloVE ha detto...

@ anonimo:

Ok, sono riuscito a leggere post e commento e no, confermo che non è antisemita nè l'uno nè l'altro.

Sottolineare che quando la fondazione Wiesental al giorno d'oggi invita a segnalare ad un indirizzo email israeliano gli eventuali sopravvissuti ormai ultranovantenni delle SS si comporta come un gruppo di ebrei che non guarda altro che ai propri morti può essere inelegante ed eccessivo, ma non mi pare ancora antisemita...

Nei confronti di Uriel avrei più dubbi se parlassimo di anti-islamismo, ma non ricordo di aver mai trovato segni di antisemitismo nei suoi post.

E sono uno che ci sta piuttosto attento e considera "Se questo è un uomo" il libro più significativo che abbia mai letto...

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ T.:

confesso che la veste di avvocato difensore non richiesto mi imbarazza...

"Senz'altro nel defunto blog l'accezione di "umanista" si applicava a quasi tutti coloro non in possesso di un'istruzione tecnica."

In realtà mi pase si applicasse a chi la disprezza e utilizza un approccio "da occhialetti variopinti" anche dove sarebbe necessario o preferibile un taglio tecnico / scientifico...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

magari hai ragione tu su antisemitismo e umanisti, ricordo le sue tirate contro Hegel o Marx e i filosofi in genere. Che lui, con il metro del perito informatico, giudicava degli imbecilli. Non importa comunque, non mi va nemmeno di fare la pubblica accusa contro uno che non merita così tanta attenzione.

In ogni caso il narciso non può stare senza pubblico, per cui - come previsto - ha già riaperto.

Le cose belle non durano mai :-)

Ciao

T.

PaoloVE ha detto...

@ T.:

in effetti sembra che io abbia sprecacato un necrobloglogio :-)

Se nel cambio di direzione che Uriel dice di voler dare non ci rimettono gli spunti stimolanti meglio così, dal mio punto di vista.

Ciao

Paolo

Raphael ha detto...

Se volete leggervi tutto il suo blog lo abbiamo recuperato . Potete leggerlo su http://nientestronzate.wordpress.com/

Raphael ha detto...

Pardon http://nientestronzate.wordpress.com/.
C'è molta molta roba, specie quella che ha scancellato.

Raphael ha detto...

Pardon http://nientestronzate.wordpress.com/.
C'è molta molta roba, specie quella che ha scancellato.

Michele R. ha detto...

@Raphael

... per caso hai detto "scancellato"? ;-)

Raphael ha detto...

Sì sì, Michele, ho proprio scrivuto "scancellato".
Poche ragazze dalle mie parti, non posso anche curarmi dell'ortografia.... :)

PaoloVE ha detto...

...quello che non capisco è come mai in tanti seguono con assiduità il post di Uriel pur disprezzandolo.

In questi casi io dopo poco abbandono e sposto il mio interesse ad altro (il caso de La Zanzara è stato un po' particolare, in quanto c'era il blog di Authan che mi stimolava a cercar di restare in contatto...)

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

per la Zanzara, sia io che tu abbiamo assistito al cambio di stile. Prima del 2008 era un programma serio, condotto da un reazionario. Dopo è iniziata la discesa nell'abisso di orrore che rappresenta oggi, in tutto e per tutto parte del problema di questo Paese.

Personalmente il blog del tecnico informatico non ha, nella mia limitata esperienza percorso una parabola in cui in qualche momento è stato al di sopra della sufficienza.

Non sa scrivere, non sa argomentare, ha una fascinazione per nazisti e antisemiti che trovo sgradevole e in ultima - grazie al gruppo FB - scopro anche che è di una incoerenza patologica.

Indifendibile. se fossero ugualmente influenti, sarebbe persino peggio del Gran Visir dell'Onestà Intellettuale.

Ciao

T.