Le nuove frontiere del ridicolo

Buongiorno (1),

recentemente, anche stimolato da uno di voi, ho provato a frequentare un paio di blog "di destra", con dei risultati che ho trovato almeno in parte sorprendenti anche se non soddisfacenti, in primo luogo in quanto quello che a rigor di logica avrebbe dovuto essere per me il sito più interessante (perchè quello almeno apparentemente più aperto al confronto ed al dialogo) mi ha ingenerato in realtà un senso di estraniamento superiore e più fastidioso di quello apertamente e biecamente schierato su posizioni più dure ed irriducibili.

Cosa che mi ha portato ad interrogarmi su come io mi ponga davanti alle opinioni / posizioni altrui, in quanto da un lato (mi?) sono convinto di essermi avvicinato a questi blog con l'intenzione di cercare un confronto, dall'altro le modalità con le quali questo è stato impostato (in alcuni casi sicuramente anche da parte mia) sono state tali da ucciderlo sul nascere nella sterile polemica di un mancato dialogo tra sordi.

In sintesi mi sto chiedendo se quando mi collego a questi siti io desideri realmente confrontarmi con costoro e capire le loro posizioni, oppure se il mio sia un atteggiamento un po' sufficiente, autoassolutorio e politically correct.

Devo ammettere che alcune cose non facilitano il mio giudizio. Ad esempio il fatto che il primo sito di cui parlo (quello in teoria aperto al dialogo) sia il blog di Paolo Guzzanti.

Guzzanti quello della commissione Mitrokhin, quello che dava credito a Igor Marini e, se non ricordo male, descriveva Prodi come un emissario del PCUS in Italia, magari partendo dalle "sedute spiritiche" che avrebbero permesso all'ex Presidente del Consiglio di indicare il covo delle Br di via Gradoli, etc.etc.etc.

Quello che, su queste premesse, ieri apriva la homepage de il Giornale con un articolo che iniziava con la frase: "Non credo ai complotti internazionali, che andavano molto di moda fra noi giornalisti negli anni Sessanta e Settanta (vedevamo «piste» nere, rosse e bianche in ogni pertugio della politica)".


Aridatece Sallusti (quello graziato), che il gomblottista de noantri mi fa scompisciare dal ridere: Berlusconi, Obama, Putin, Gorbaciov, ma dentro si tira in ballo persino l'affaire Sigonella. Mi manca solo che tiri fuori Scarmella ed il cerchio si chiude. E tutto sempre con lo sguardo serenamente rivolto al futuro, da buoni liberali e moderati, ovviamente...

Ciao

Paolo

P.S. notate nell'immagine il riferimento al "PCI sovietico". Credo sia emblematico sia per l'estensore dell'articolo che per la testata che lo publlica.

(1) Mi sono tardivamente accorto che il post è nato già bruciato. Mi spiace per voi, ma lo pubblico lo stesso...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, Paolo.
Vedo che periodicamente torni a citare me (indirettamente) e il famigerato blog su cui ho attirato la tua attenzione (non pensavo con tali risultati: non ti ossessionare, eh! :) ).
Mi è impossibile, specialmente per iscritto, spiegare i motivi per cui io l'ho trovato interessante per alcuni mesi.
Potrei banalizzare asserendo che mi ha divertito molto per la presenza di un buon numero di comici involontari.
In parte è così, in effetti.
Ma la realtà è parecchio più complessa e non mi voglio addentrare in una spiegazione che potrebbe essere facilmente fraintesa.
Mettiamola così: amo penetrare nei meandri della mente umana, nelle contorsioni irrazionali di cui è capace per giustificare determinate scelte di vita e posizioni apparentemente ideologiche, in spregio di qualsiasi smentita da parte della realtà.
Ma sarebbe una banale semplificazione, espressa pure in modo piuttosto grossolano.
...
In questo periodo sto studiando con un certo interesse la bufala di quello che si ostinano a definire "femminicidio", con annessi e connessi in tema di femminismo e "maschilismo". Molto interessante (per me).
Per darti un'idea del mio livello di pazzia ti comunico che sto dedicando ore e ore alla lettura di questo lunghissimo post (arrivato a pag. 189 di 1918!):

http://forum.amando.it/prima-volta-quasi-30-anni-prostituta-41424/

Ci sono arrivato dalla consultazione di questo forum:

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php

Ho trovato dannatamente interessante la lettura di questo pamphlet (non lunghissimo: due pomeriggi):

http://metromaschile.it/altrosenso/wp-content/blogs.dir/4/files/2009/10/QMDT2EdizRist08.pdf

È un lavoraccio, ma qualcuno lo deve pur fare! :) :)

Vorrei piuttosto sollecitare un tuo parere su questo articolo, che giudico fra i più degni di massima considerazione per onestà (intellettuale - dicono così!) e lucidità:

http://jonathanx.altervista.org/articoli/Danni_collaterali_20110709.html

Grazie.

Sandro59.

Ah, e intanto ascolto John Zorn (apprezzando in particolare gli album
"Abraxas - Book of Angels Volume 19", "At The Gates Of Paradise", "The Gnostic Preludes").

Ri-ciao.







PaoloVE ha detto...

Ciao Sandro,

nessuna ossessione: ogni tanto provo a frequentare qualche blog di destra ed era da un po' che non lo facevo, per cui ho approfittato (purtroppo infruttuosamente) del (gradito) spunto.

Ho letto con una certa sorpresa su il Post i numeri citati da De Luca sulla questione femminicido, che possono far pensare ad una bufala, ma che però secondo me mancano un pezzo del problema.

Credo che i delitti che colpiscono una per quello che è e non per quello che fa (tipicamente per motivi razziale, omofobi e di genere) abbiano delle caratteristiche di particolare gravità ed odiosità che spesso non vengono riconosciute, in particolar modo nel caso dei cosiddetti femminicidi. E quindi che almeno questo fatto meriti un riconoscimento ed un po' di attenzione in più.

Infine, relativamente all'articolo che segali, condivido molte parti dell'analisi che fa, ma non l'assunto di fondo che i fenomeni che cita siano il sintomo di un "berlusconismo" che avrebbe contaminato la sinistra. Berlusconi secondo me ha dato voce e strumenti ad un modo di pensare che preesisteva a destra e sinistra. Ampie parti della sinistra erano e sono rimaste oltranziste ed illiberali, a prescindere da SB. Insomma, io tendo a vedere SB ed il suo successo come frutto prima e motore poi di una mentalità diffusa in Italia, non come sua origine.

Ciao

Paolo

Anonimo ha detto...

[i delitti che colpiscono una per quello che è e non per quello che fa].

"Donna in quanto donna"?
Tutti serial killer, insomma...
"Emergenza nazionale", "odio di genere",...come no.
Non ho tempo e voglia di approfondire, so che sei in grado di farlo da solo, se vuoi.

Sandro59.

PaoloVE ha detto...

@ Sandro:

si, mi pare che vi siano situazioni in quanto la vittima è tale in quanto donna, e non per altri particolari motivi. E a queste riconsco l'attribuzione di "femmincidi". Che su questi vengano fatte speculazioni spesso poco sensate da parte di alcune veterofemministe è un altro paio di maniche (nonchè controproducente rispetto al problema.

Ti segnalo sul blog di Uriel il post "Una cretina è per sempre": l'ho trovato interessante e almeno in parte secondo me rispondente al vero.

Come spesso accade nei post di Uriel però da un lato si tratta però di una generalizzazione che estende al tutto quanto si verifica in una parte dei casi, dall'altro pretende di impiccare le vittime a scelte magari operate decenni prima, quando magari nemmeno avevano una capacità critica sufficiente a rendersi conto del valore di determinate scelte (gran parte dei comportamenti descritti sono eminentemente adolescenziali: davvero vogliamo considerarli una colpa incancellabile?).

Ciao

Paolo

P.S. se approfondire vuol dire cimentarsi in 1918 pagine... abbandono!, non fa per me. :-)

Anonimo ha detto...

No, no.
La bufala del femminicidio non ha niente a che vedere con il thread di 1918 pagine...

Sandro59.

Anonimo ha detto...

Veramente ho già segnalato anch'io quel post di Uriel nel blog di Guzzanti, OVVIAMENTE con nessun riscontro in tale sede :) .

Sandro59.

PaoloVE ha detto...

@ Sandro:

"ho già segnalato anch'io quel post di Uriel nel blog di Guzzanti"

Come dicevo ho abbandonato Guzzanti: non avevo visto il tuo suggerimento. Per curiosità, tu cosa pensi di quel post?

Non so quanti lettori abbia il blog di Guzzanti, ma non devono essere particolarmente inclini a leggere cose diverse dalle riproposizioni degli articoli de il Giornale: quando avevi messo i link ad acup avevo avuto qualche contatto da lì, ma credo siano arrivati alla mezza dozzina...

Ciao

Paolo

Anonimo ha detto...

Blog Guzz:

Anche quella mia segnalazione faceva parte di una serie di test e contro test - compresi i suggerimenti musicali! - (questo dovrebbe rendere piú esplicito il senso dell'avverbio "OVVIAMENTE", da me utilizzato in precedenza...).
Tu, rispetto a me, hai il vantaggio di poter ragionare anche su dei numeri (i contatti), cosa che un po' ti invidio.
Io sono costretto ad andare piú "a sensazione", quindi ho bisogno di ulteriori conferme.

Uriel:

per me è una forza della natura, ma come tale va preso mooolto con le molle.
Ha la capacità di focalizzare aspetti inattesi, "obliqui", normalmente poco visibili delle questioni che via via affronta.
Lo fa in modo straordinariamente convincente e senza troppe menate di politically correct (cosa che apprezzo molto).
Spesso mi trovo a pensare, come prima reazione: "Maledetto! Esattamente quello che pensavo, ma non riuscivo a esplicitare!".
Poi, però, bisogna riuscire a ridimensionare l'aspetto, da lui cosí ben radiografato, in un contesto solitamente molto piú complesso e articolato.
Taglia con l'accetta, e questo mi è utile, ma non basta, insomma.
Questo vale in particolare proprio in post come quello lí (di tipo "sociologico", per intenderci).

Sandro59.