Buongiorno,
i miei post nascono nella stragrande
maggioranza dei casi dalla mia insoddisfazione rispetto alle
situazioni in cui mi imbatto, talvolta personalmente, più spesso in
manierra indiretta, attreverso quello che apprendo dai media: credo
si tratti di una cosa tutto sommato normale: non sono un gufo, ma
sento maggiormente l'urgenza di comunicare ciò che mi pare non
funzioni rispetto a quanto mi capita invece di apprezzare.
Quello di oggi sarà perciò un post un
po' diverso dal solito.
Più o meno un anno fa avevo scritto un
post molto critico circa una situazione di cui ero stato
personalmente testimone quando mi ero recato a visitare
l'affollatissima e trafficatissima cala di Pozzallo, in Cilento: cala
magnifica, deturpata e resa invivibile da un abnorme, pericoloso e
sconsiderato accesso di imbarcazioni cariche di turisti.
Sono tornato a Pozzallo in questi
giorni e, con viva e vibrante soddisfazione posso (e devo)
aggiornare e rettificare quanto avevo scritto, per una volta
segnalando un miglioramento sostanziale.
Non so chi abbia deciso e coordinato
gli interventi, ma:
- nella cala è stato ricavato un corridoio riservato alle imbarcazioni e separato dalle acque riservate ai bagnanti, eliminando le condizioni di pericoloso
- le imbarcazioni accedono alla cala una alla volta, eccezionalmente capita di vederne due insieme (cosa che gli spazi rendono peraltro piuttosto complicata)
- la quasi totalità delle imbarcazioni effettua le operazioni di imbarco e sbarco a motore spento, eliminando rumori molesti e riducendo l'inquinamento e puzza di scarichi
- la Guardia Costiera monitora quanto avviene entrando nella cala e verificando il rispetto delle norme
Credetemi, non è poco...
Ciao
Paolo
P.S. Tra la prima stesura del post e la
sua pubblicazione sono tornato anche a Porto degli Infreschi, dove
sono stati fatti interventi a tutela della cala, pur con esiti a mio
modo di vedere, meno significativi
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