Buongiorno,
sono il genitore di due figli che stanno tra la preadolescenza e l'adolescenza e, come tale, vedo quale attenzione esso dedichino al loro fottutissimo smartphone.
Per mia fortuna non sono tra i più presi dalla cosa,
ciononostante in qualsiasi momento il loro primo pensiero è con grande
probabilità quello di afferrare il cellulare e giocare / controllare
cosa succede sui social.
Per questo motivo non mi meraviglia assolutamente
l'indicazione data dalla neo sindaca di Torino Appendino di limitare la
disponibilità dell'accesso ai WiFi all'interno delle scuole del suo
comune, cosa utile primariamente allo scopo di eliminare un motivo di forte
distrazione per gli studenti che vi frequentano le lezioni (1).
Come ben evidenzia Il Fatto Quotidiano, giornali come il Corriere e la Repubblica (che non avevano fatto una piega quando iniziative
ancor più restrittive erano state proposte con motivazioni spesso anche
abbastanza farlocche dal Pd) hanno pesantemente chiosato quanto
proposto dalla Appendino.
Personalmente, a seguito di un cambio di opinione sull'argomento che sembra avere come unico motivo il proponente, ritengo molto probabile che
questo sia lo specchio di una fattiva presa di distanza
dal Movimento 5 Stelle di questi due giornali, presa di distanza
peraltro non dichiarata e mascherata sotto una falsamente
equanime posizione.
Intendiamoci: come già ebbi a dire di altri giornali in altri contesti, non trovo ci sia motivo di scasndalizzarsi davanti a una scelta di questo tipo quando essa sia dichiarata: da lettore saprò cosa troverò all'interno del giornale e, conseuentemente, come soppesarne i contenuti (ed eventualmente se valga la pena acquistarne una copia). Ma schierarsi senza dichiararlo e fingendo di mantenere una posizione super partes è la quintessenza della disonestà intellettuale, cioè qualcosa che non dovrebbe trovare spazio su un giornale e che l'ordine dei giornalisti credo dovrebbe sanzionare.
Ciao
Paolo
(1) Ma anche a contenere i costi, visto che mia figlia approfittava del WiFi gratuto della sua scuola per agganciarsi fuori orario...
(2) certe cose fanno parte dei giochi politici di basso
livello. Purtroppo nel caso del nostro Presidente del Consiglio sembrano
essere la parte fondamentale della linea politica
1 commento:
Buondì,
ok la malafede PD, ok la malafede dei giornaloni, la cui perdita di credibilità è tale da rendere un vantaggio per i grillini la loro malcelata ostilità*. Tutto vero.
Non ho seguito i dettagli, per cui mi si corregga se sbaglio. Leggo dal documento che la limitazione del wifi è per "precauzione verso le onde generate", specialmente negli edifici scolastici, non per i motivi - più validi - che Paolo scrive nel post. La Appendino smentisce di sostenere che il wifi sia nocivo, ma se scrivi di "ridurre la quantità di emissioni" perché "abbiamo a cuore la salute", forse tanto bene non credi che faccia.
C'è incoerenza tra le utopie internettiane grillini con wifi gratis per tutti e queste precauzioni? Forse non così tanta come i detrattori dicono e twittano, ma non è una posizione facilissima da sostenere. E non la si sostiene negandone la complessità.
Non ho mai letto il Corriere e leggo ormai pochissimo Repubblica. Osservo su La Stampa una ostilità piuttosto evidente per i grillini - che come detto può rivelarsi controproducente - non riesco a giudicare una presunta finta equanimità.
Io sui grillini non sono equanime. Spero che non vengano a prendermi a casa tra qualche tempo.
Saluti
T.
*La frase è complicata, spieghiamola ai grillini: vincerete le elezioni e ci rovinerete anche a causa del fatto che Corriere e Repubblica vi odiano. Parlano male di voi, loro sono i cattivi, quindi voi siete i buoni.
Siate maledetti nei secoli. Amen
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