Buongiorno,
mentre si accavallano commenti e polemiche sulla bozza di legge approvata dalla Camera che vorrebbe chiarire, forse ampliandoli, quali siano i confini della legittima difesa in caso di intrusione all'interno delle nostre proprietà, bozza dettata da un'emergenza sociale creata da media sensazionalistici a fronte di una realtà che mostra invece come i furti e le rapine siano invece in calo costante, sta passando in secondo piano una notizia attinente alla sfera della sicurezza reale e percepita che, a mio avviso, meriterebbe maggior rilievo.
Il fatto che un po' ovunque le curve siano spesso diventate luogo di spaccio, che gruppi ultras si finanzino aggirando le limitazione sulle vendite dei biglietti e le relative norme sulla sicurezza, che spesso ricattino i club di riferimento minacciando di danneggiarli economicamente con i loro comportamenti, che possano permettersi di minacciare i giocatori in campo e, adesso, anche fuori, che manifestazioni razziste e pseudofasciste abbiano luogo con imbarazzante frequenza sembra non preoccupare più di tanto nè la stampa nè, conseguentemente, il grande pubblico.
Eppure il pericolo con tutta evidenza c'è e, se a costoro è possibile ad esporre le proprie minacce a due passi da uno dei più celebri monumenti del mondo. esiste un problema di sicurezza e di assenza di controllo del territorio da parte degli anti preposti ben superiore a quanto si lasci trasparire.
Ciao
Paolo
1 commento:
Buondì,
se sei fascista e commetti reati, si trova un modo per imputare la tua delinquenza ad altre cause. Se proprio devono, sarai "di estrema destra".
Se commetti reati sotto la bandiera di una squadra di calcio, in funzione della gravità del reato passi da simpatico guascone a vittima del sistema, facilmente non paghi nemmeno.
Se sei ultrà e fascista, hai vinto tutto.
Saluti
T.
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