Da Giannino a Conte

Buongiorno,

questo post, quando sarà pubblicato, potrebbe essere già un post superato e "morto", perchè forse molte delle domande che mi pongo mentre scrivo avranno già avuto risposta-

Sarà forse l'età che avanza, ma le prime indiscrezioni sulle presunte discrepanze tra quanto inserito in curriculum dal candidato Presidente del Consiglio e quanto gli enti dove avrebbe perfezionato gli studi sembrano essere disposti a riconoscergli mi fanno tornare in mente qualcosa.


La fine della carriera politica di Giannino, presentatosi sempre come un fustigatore dei malvezzi altrui ed un moralizzatore della vita politica e pubblica, parve a tutti un atto dovuto, anche se in molti tra i politici italiani, prima e dopo l'affaire Giannino, furono colti in fallo per motivi analoghi e non ritennero di dover compiere lo stesso passo.

Adesso sono curioso di vedere quali possano essere gli sviluppi riguardo a Conte. Nel suo curriculum c'è davvero un bug, come alcuni giornali sostengono? 


E, ulteriormente, il M5S sarebbe disposto a mandar giù il rospo di un proprio candidato Premier non proprio trasparente in ossequio ai tanti proclami oppure dobbiamo aspettarci un rientro della candidatura, magari favorito dalla pausa di riflessione imposta da Mattarella, in ossequio  al rispetto della correttezza e traparenza che il M5S ha sempre preteso nel rapporto tra istituzioni e cttadini?

Saluti

Paolo

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

seriamente, come può una persona di alto profilo e in buona fede mettersi al servizio di gente come Di Maio?

I nomi venuti fuori sono quelli di palloni gonfiati come il proprio curriculum, ma la cosa è una conseguenza logica della situazione.

Non c'è un lato positivo nella melma grillina, i fatti continuano a mostrarlo.

Saluti

T.