Il made in Italy: le capacità commerciali

Buongiorno,

con questo post, prima che irrancidisca del tutto, penso di poter considerare conclusa la carrellata sui luoghi comuni relativi alle tanto decantate virtù che dovrebbero rendere l'Italia unica ed inimitabile in quello che fa.

E, per chiudere degnamente la rubrica, non parlerò di un prodotto, ma di una funzione aziendale nella quale riteniamo spessissimo di essere insuperabili:, quella del commerciale.

Anche il nostro Presidente del Consiglio ama spesso sottolineare in prima persona questa presunta realtà, applicandosi nell'arte della seduzione dei politici come se fossero dei clienti da infinocchiare con la politica del cucù, delle battute pecorecce e dell'ospitata personale nelle sue accoglienti e "dilettevoli" ville sarde dei premier amici (e giustamente arrapati) .

Insomma in sintesi il commerciale italiano ideale è quello che venderebbe anche sua madre raccontando al cliente solo quello che vuole sentire badando esclusivamente alle provvigioni (salvo poi rientrare in ditta dicendo "Ho venduto la tal cosa ad X che ci deve fare questo. Lo fa, vero?" -Esperienza personale-).
Un misto di questi tre:

Persusiva

Onesto












 
Affidabile

A questo approccio altri rispondono cercando di far sì di permettere ad ogni cliente di trovare quello che più gli aggrada, oppure di garantirgli, invece della fregatura, i costi più bassi. Magari con uno stile impersonale ma efficace, come potrebbe essere questo:






  oppure questo









Che in fondo, da cliente, è quello che personalmente vorrei.

Non volete che parliamo dei fatturati, vero?

Ciao

Paolo

P.S. per chi interessasse, nella spalla a destra c'è una mia analisi sui post sul made in Italy sinora pubblicati ed i riferimenti a tutti i post.

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