Buongiorno,
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Demostene, il re delle filippiche |
dopo le tre lunghe e noiose filippiche dei giorni scorsi in cui ho provato a spiegare il perchè sui referendum sono, in maniera più o meno convinta, favorevole a votare 4 SI, oggi chiudo il ciclo sui referendum parlando del perchè andare a votare.
Vi chiedo di credere che il fatto che la partecipazione al voto favorisca i SI mi fa sicuramente piacere, come mi farebbe piacere che un eventuale successo dei SI si traformasse in una ulteriore piccola spallata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ma non sono questi i motivi della mia posizione nè del post.
Spero di poter rassicurare sulla mia buona fede chi ne fosse scettico assicurando che, ad esempio, pur essendo stato contrario all'abrogazione del Ministero dell'Agricoltura, ero convinto della necessità di vincere nelle urne, non disertandole, anche a costo di perdere: nei referendum la partecipazione al voto secondo me ha sempre e comunque un valore, persino quando, come in alcuni dei casi in ballo in questi giorni, la formulazione è equivoca oppure l'orientamento politico per il dopo è nebuloso. E vi spiego subito il perchè.