Referendum: legittimo impedimento

Buongiorno,

questo sarà il post più breve e meno serio della serie sui referendum, perchè in realtà è difficile dire seriamente granchè su di una legge ridicola, inserita in un contesto ridicolo.

Immagino che in questo caso il fatto che io sia per il SI sia per voi molto scontato.

Ed infatti è proprio così: anche al referendum per il legittimo impedimento sono per il SI, in maniera anche più decisa che per gli altri tre, anche se sono convinto che l'argomento sia quello meno significativo in assoluto.
Personalmente non ho cambiato idea rispetto alla necessità di abolire l'immunità parlamentare come concepita nella prima Repubblica, cosa di cui ero convinto: i rischi di una dittatura sono diminuiti (e quindi di pari passo è diminuita la necessità di una tutela delle istituzioni democratiche) e al contrario, i politici italiani hanno ampiamente dimostrato di essere incapaci di non abusare di uno strumento nato a loro tutela. Era finita la funzione di tutela, era rimasto solo l'abuso: meglio toglierla, almeno sino a quando i politici non avessero recuperato un minimo di senso civico. Cosa che non mi pare si ancora avvenuta, anzi.

Il fatto è che pur in assenza di un rischio di dittatura può essere opportuno tutelare l'esercizio delle funzioni delle più alte cariche dello stato, in modo da evitare che basti presentare una denuncia per decapitare un paese, e ciò avviene nella maggior parte degli stati occidentali.

Quello che altrove non avviene è che il Premier sia oggetto di troppe leggi a tutela e simmetricamente di troppi processi, dei quali pochissimi (grazie alle tutele che il Premier si è graziosamente autoconcesso attraverso un governo che gli risponde direttamente e a briglia corta) giungono a sentenza, mentre la maggior parte finisce prescritta o cancellata perchè il fatto non è PIU' reato.

Quello che altrove non avviene è che la tutela vada più a una persona che a una carica, che le leggi a protezione siano un giungla e che intreccino una trama che porta all'improcessabilità a tempo indeterminato del tutelato, mettendogli in mano gli strumenti per autoassolversi.

E, poichè la legge sul legittimo impedimento è un grottesco filo di questa trama, io sono dell'idea che debba essere abrogata, nelle speranza che l'assoluta improcessabilità del Premier abbia una fine, come credo giusto.

Ognuno deve essere nella condizione di dover rispondere dei propri atti: magari non sarà opportuno che un Presidente del Consiglio debba farlo nel momento esatto in cui gli vengono contestati, ma trovo altrettanto inopportuno e contrario agli interessi del Paese. che possa ambire a rimandare quell'appuntamento sine die.

Qualcuno potrà pensare che in queste valutazioni influisca la mia antipatia per l'attuale Premier.

Confermo l'antipatia, ma, con diverso Premier, la penserei certamente allo stesso modo. Ma forse non avrei motivo di dover abrogare qualcosa, visto che nessuno sinora si era avvoltolato in una tale situazione di conflitti di interesse, processi, prescrizioni e proscioglimenti per estinzione dei termini o del reato tout court.

Ciao

Paolo
C'é un Re c'é un Re
che non può vedere
C'é un Re c'é un Re
che non può sapere

6 commenti:

Michele R. ha detto...

i politici italiani hanno ampiamente dimostrato di essere incapaci di non abusare di uno strumento nato a loro tutela. Era finita la funzione di tutela, era rimasto solo l'abuso: meglio toglierla, almeno sino a quando i politici non avessero recuperato un minimo di senso civico. Cosa che non mi pare si ancora avvenuta, anzi.

Applausi a scena aperta!

francesco.caroselli ha detto...

Effettivamente questo Referendum è il meno importante tanto piu che a ottobre scade "naturalemnte" il leggittimo impedimento

Michele R. ha detto...

peró trovo strano, a differenza degli ultimi 2 post, che questo susciti meno interesse.

PaoloVE ha detto...

@ michele:

beh, no, io lo davo per scontato.

E' una legge ad personam anche piuttosto ridicola, è ovvio che l'interesse sia limitato: al limite ci ridi su...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Quoto Paolo,

non c'è molto da dire su questo referendum.

Saluti

T.

francesco.caroselli ha detto...

Quei qualunquisti degli Inglesi....