Buon proposito o pentimento tardivo?

Buongiorno,

in molti si stanno complimentando con gli Stati Uniti per la presa di posizione del loro Senato contro l'operato della CIA contro coloro che, a torto o a ragione, rinteneva potenzialmente depositario di informazioni utili alla causa della guerra al terrorismo.

In termini di conoscenza l'indagine del senato statunitense non ha aggiunto nulla che già non si sapesse sugli abusi commessi ai danni dei presunti jihadisti in realtà note come Guantanamo o Abu Grahib o altre meno celebri se non del tutto sconosciute: chi voglia da anni sente parlare di waterboarding e di privazione del sonno, per parlare di due pratiche piuttosto diffuse.

Di nuovo c'è però la presa di distanza ufficiale da quanto commesso dall'agenzia governativa destinata a garantire la sicurezza degli USA all'estero. Se questo sia unicamente un pentimento tardivo, giunto spesso ad un decennio dai fatti, un atto formale privo di sostanza o un lodevole buon proposito per il futuro è un po' prematuro da dire, a mio avviso, anche perchè in materia di risoetto dei diritti umani l'atteggiamento degli USA rimane ancora spesso ambiguo quando si parla di persone che non siano cittadini statunitensi, il che legittima qualche dubbio sulla profondità dei valori adesso sbandierati.

Ovviamente considero quanto avvenuto un passo positivo, ma la sua reale portata ed il poterlo considerare motivo di additare gli Stati Uniti a modello per il resto del mondo vanno secondo me rinviati al momento in cui anche gli ultimi 136 detenuti di Guantanamo siano riammessi a godere dei diritti umani fondamentali (cosa che sembra avvenenire troppo lentemente e con molta fatica e, ancor di più, a quando a tutti i cittadini del mondo -e non solo agli statunitensi- sarà garantito il rispetto del diritto alla privacy nelle comunicazioni, idea che sappiamo essere ben al di là dell'immaginabile per il governo USA.

Perchè sino a quando qualcuno ammetterà l'idea che esista un altro degno di accedre ad un insieme di diritti ridotto rispetto ad altri, sarà sempre possibile ipotizzare che ciascuno di essi sia sindacabile. E quindi che, in determinate situazioni, si possa tornare ad accettare che qualcuno possa essere incarcerato per lustri senza motivo, torturato, umiliato,...

Ed il fatto che sia possibile significa che, prima o poi, in qualche modo, tornerà a verificarsi quanto adesso viene condannato e riconosciuto inutile o addirittura controproducente.

Ciao

Paolo

P.S. Mi spiace per l'eliminazione della Roma dalla Champions, ma bisogna prendere atto che una squadra che viene sconfitta da un'avversaria per 7 a 0 (ed è tutto sommato soddisfatta di essere sconfitta 2 a 0 al ritorno) non è evidentemente all'altezza di passare il turno.

Adesso Garcia può provare a prendere atto del fatto che tra la sua Roma e la Juve di Allegri la differenza non sta solo nel dubbio rigore subito nel confronto diretto (nè, come ho già avuto modo di ironizzare, in quello di cui la Roma ha simmetricamente goduto col Sassuolo) ed approfittare del fatto che la superiorità della Juve in Europa comporta nell'immediato degli impegni più pesanti per la squadra di Torino.

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