Buongiorno,
rientro finalmente "in servizio", purtroppo carico di pessimismo e negatività ed anche un po' svogliato, dopo un discreto periodo di assenza.
La sordina estiva sulle problematiche del nostro Paese, sordina il cui effetto è amplificato quest'anno dalle notizie generate in ambito sportivo dalle Olimpiadi di Rio, sta mascherando una serie di dati relativi allo stato della nostra economia che, a mio modo di vedere, segnano incondizionatamente il fallimento delle velleitarie politiche del nostro governo.
I risultati di una politica economica basata in troppo larga parte su mance (dagli ottanta euro al bonus cultura), precarizzazione e svalutazione del lavoro e richieste di flessibilità sul bilancio (che peraltro la Costituzione ci imporrebbe di tenere in pareggio) quali sono?
- il ridimensionamento della crescita economica troppo ottimisticamente stimata al rialzo
- l'assenza di qualsiasi ripresa dei consumi interni
- una situazione di recessione industriale
- l'incremento del debito pubblico
- l'aumento della precarietà
- il peggioramento della qualità delle condizioni di lavoro
- l'esaurimento della tregua sindacale sul bistrattato fronte pubblico
In sintesi: l'Italia non solo sta performando peggio degli altri Paesi con cui vorrebbe confrontarsi, ma è ben lungi dall'aver sfruttato le opportunità che da tempo le vengono fornite dalla BCE con una politica di bassi tassi di interesse e non ha minimamente inciso sui suoi veri problemi strutturali in materia economica (1), limitandosi ad inseguire le sempre più trite ed irragionevoli richieste di una categoria imprenditoriale inadeguata a reggere la competizione con i competitor internazionali.
Ricordate quando i giornali titolavano "Fate presto!" davanti agli oneri insostenibili di un debito pubblico troppo oneroso a fronte di tassi troppo elevati? Cosa succederà quando, a fronte di un debito pubblico nettamente più ampio di allora perchè lasciato crescere insegunendo ricette economiche irragionevoli e dannose, la medesima insostenibilità si verificherà con tassi molto inferiori?
Ciao
Paolo
(1) Problemi sui quali, per inciso, non incideranno delle riforme
istituzionali su cui la politica nostrana sembra essersi avvitata e che
non avranno impatto sull'economia, ma, da quanto capisco, si
espliciteranno solo sull'esercizio politico.
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