Al voto: la scelta lose - lose

Buongiorno,

breve post dell'ultimo minuto sui dubbi coi quali mi approccio al voto di domenica. Dubbi legati al fatto che, in presenza di programmi politici molto deboli e politici proponenti di scarsissima credibilità, trovo molti solidi motivi per non votare la maggior parte delle compagini, pochissimi (e poco convincenti) per votarne una.

Inizio senza spiegare il superfluo, cioè per quali motivi non voterò l'estrema destra: stiamo in universi diversi, abbiamo una visione differente su tutto, li considero un pericolo che idolatra un passato che mi fa schifo. Un voto in quella direzione va oltre le mie capacità di immaginazione.

A ruota non voterò la destra di Berlusconi, Salvini e Meloni. Li trovo appena più moderati e presentabili dei precedenti, ma il fatto che non perdano l'occasione per blandirne il potenziale elettorato mi fa temere che, in fondo, la differenza non sia molta.
Nel passato recente hanno già governato (in manera pessima) il nostro Paese venendo limitati nella capacità di portarlo in una direzione opposta a quella che desidero solo dall'insipenza della propria classe dirigente (oggettivamente mediocre) e dal continuo esplodere di lotte intestine sia politiche che di successione tra pretendenti all'eredità di SB. Ciononostante ci hanno portato ad un passo dalla bancarotta, contribuendo a rendere meno efficace ma non meno costoso in nostro apparato statale.

Non voterò Movimento 5 Stelle. Grosso modo i motivi li leggete, scritti meglio di come potrei fare io, in questo articolo di Luca Sofri. Le cose che più hanno peso in negativo dal mio punto di vista sono un programma vago in molte parti per me fondamentali e non condivisibile in molte altre, la presenza di troppi candidati impreparati sino ad oltre il dilettantismo (e la contemporanea inspiegabile avversione a sostenerealcuni tra i propri politici migliori), un eccessivo solipsismo politico.

Non voterò nemmeno per l'estrema sinistra. Le motivazioni non sono dissimili da quelle già esposte per l'esterma destra. Sono democratico, garantista e non credo nelle rivoluzioni.

E qui giungiamo all'area politica all'interno della quale potrebbe finire il mio (tuttora indeciso) voto.

Qui trovate una sorta di appello al voto utile a favore del PD, che rappresenta il meglio che trovo per motivarmi a votare PD: votate PD turandovi il naso perchè se non lo fate vincono quelli ancora peggiori. 
Qui invece trovate una parte dei motivi per non raccoglierlo (riferiti a Renzi, ma a mio modo di vedere riferibili all'intero PD per come attualmente governato) che grosso modo condivido.
Il PD ha effettivamente mostrato, in particolare con i governi Letta e Gentiloni, di essere in grado di esprimere una classe dirigente forse un po' migliore degli altri e di poter governare nell'interesse del Paese, ma ha anche dimostrato di non essere minimamente credibile quando esprime un programma politico e di essere succube di una vera e propria ossessione per il consenso immediato, specialmente quando il suo Segretario ha deciso di forzare la mano per perseguire i propri scopi, che troppo spesso non sono coincisi con l'interesse del Paese. 
Infine il migliore dei risultati realisticamente raggiungibili dal PD non lo porterebbe al governo, ma al massimo, nel migliore dei casi, ad una ipotesi di accordo con SB. Il che, in ottica di voto utile, non mi pare granchè come argine alla destra...

La prima alternativa rimasta ad un PD ormai diventato al più centrista sarebbe quella della sinistra di Liberi e Uguali. Partito che ospita alcuni politici che stimo e cui mi sento vicino -Bersani su tutti-, ma al cui interno albergano forti tensioni e contraddizioni, condannato da molteplici fattori (base elettorale ristretta, impresentabilità/incapacità mediatica, impossibilità di alleanza col PD) a restare all'opposizione ed a rischio di scissioni future.

In subordine resta la possibilità di votare per qualche partitino della coalizione raggruppatasi attorno al PD, una cosa tra + Europa (anche se nelle sue liste trovo personaggi che disapprovo -Della Vedova su tutti-) e Insieme, mettendo in conto che con ottima probabilità sarebbe di fatto un voto al PD, il che rende la cosa poco più che una foglia di fico, un voto di testimonianza da malato di politica che si sa a priori non sarà ascoltato nè utile in quanto tale.

In questo momento credo di essere più vicino all'ultima opzione...

Ciao

Paolo

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

non ho nemmeno la fantasia di immaginare adesso cosa succederà.
Si è verificato il peggio possibile.

Saluti

T.

PS: Occhio che ci sono due o in più nel titolo del post. A meno che non ti stia adeguando al livello dei grillini :-D

PaoloVE ha detto...

@ T.:

la mia fantasia è sfrenata: riesco ad immaginare anche qualche conclusione peggiore, viste le premesse.

E, in fondo, non mi aspettavo una conclusione poi molto differente (con l'eccezione dell'inversione di ruoli alla guida della destra.

Grazie per la segnalazione: ho corretto.

Ciao

Paolo