Il costo della manodopera italiana

E la linea del fuorigioco?
Buongiorno,

ieri, mentre tutta l'attenzione dei nostri potenti mezzi di informazione era concentrata sulla prescrizione di SB nel processo Mills (sarà una mancata assoluzione o piuttosto una mancata condanna?) e su quanto avvenuto in Milan - Juventus (perchè il gol annullato al Milan vale più di quello annullato alla Juve sommato alle intemperanze di Galliani negli spogliatoi?) è uscita questa tabella, fonte Eurostat.

Se non capisco male, trattandosi di retribuzioni lorde, questo è quanto costa la manodopera  al datore di lavoro, tasse comprese.

Cosa resta da spremere?
La tabella afferma che quando ci avevano raccontato che la manodopera italiana era più cara delle altre in Europa (anche se a causa di una tassazione particolarmente pesante ai dipendenti finiva in tasca poco) ci avevano detto una bugia, o sbaglio? 

Forse dice anche che la leva del costo della manodopera in Italia è stata già tirata molto a fondo.

E forse ci dice che le energie per la ripresa vanno cercate prevalentemente altrove.

Il che significa che probabilmente, rispetto a guerre sul mercato del lavoro, sarebbe più importante e fruttifero per l'Italia che lo Stato cominciasse a garantire servizi adeguati e che le imprese italiane si modernizzassero sotto ogni profilo, a partire dai contenuti tecnologici e di processo.

Il che significa però chiedere di andare in prima linea nella guerra dei sacrifici a chi sinora è stato in retrovia o addirittura ha tratto vantaggio dal conflitto.

Ciao

Paolo


13 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Quando escono queste statistiche mi cala sempre la depressione.

Poi mi rompono i maroni con Buffon e Berlusconi...

Ciao

T.

Bull69 ha detto...

E' esattamente così. I motivi della mancata competitività italiana sono altri, in primis la corruzione politica e non, la malavita organizzata (che ci va a braccetto...), i tempi della giustizia allucinanti, infrastrutture assurde (si contano 6 aeroporti internazionali fra Torino e Verona, non so se mi spiego...), di certo il costo del lavoro non è fra questi. Andate però a dirlo a Marchionne, dato che non abbiamo ancora visto i 20 miliardi di investimenti promessi...

cipper ha detto...

Il costo del lavoro incide di piu' quando produci beni a bassa teconologia, dovendo competere con schiavi ditribuiti ovunque nel pianeta. Il problema e' che i nostri politici hanno deciso di competere abbassando il costo del lavoro e non aumentando il valore aggiunto dei prodotti.

p.s. cambia perche' con un 2-0 puoi permetterti di cambiare completamente strategia, e cambia perche' un fuorigioco sul filo (di questo di tratta) e' meno grave di un pallone entrato di mezzo metro.

PaoloVE ha detto...

@ cipper:

hai ragione, la juve avrebbe probabilmente anticipato i cambi che l'hanno portata a segnare 2 gol e magari farne un terzo (no, non su rigore, non siamo il Milan)... ;-)

Come vedi con i what if non si va lontano.

Di certo c'è solo che manca un gol ad ognuna, il che non avrebbe spostato il risultato dal pareggio.

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Da juventino non concordo con la tesi per cui i due errori siano di uguale gravità, il gol non visto è più grave e potrebbe aver cambiato ulteriormente la partita.

Va detto però che gli errori esistono e che gli attacchi isterici di Galliani sono una porcheria da tutti i punti di vista.

Il frutto marcio di Calciopoli è che la paranoia interista è diventata verità assoluta e quindi la Juve vince solo rubando. Chi la pensa così merita solo di perdere per tutta la vita.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

gli errori possono essere più o meno gravi, ma i risultati no: il gol è l'unità di misura del fatto che la palla è entrata in rete, ed il gol di Muntari valeva 1 come quello di Matri.

Restano fuori dal computo le sceneggiate di Galliani negli spogliatoi ai danni degli arbitri a partita non ancora conclusa (ah! bei tempi quelli in cui si andava in B per averlo fatto ALLA FINE della partita, quindi bocce ferme, come avvenne tra Moggi e Paparesta).

Ciao

Paolo

MS ha detto...

Solitamente non mi cimento in pensieri calcistici, ma buttiamoci. Da premettere che sono terzo nella discussione.

Io reputo piu' grave il fuorigioco chiamato rispetto ad un gol non visto.
Il perche' e' semplice: non aver visto e' una colpa meno grave di vedere quello che non c'e'.

Inoltre, se vogliamo considerare la questione temporale, piu' tardi avviene l'errore arbitrale e maggiore pesa per il risultato, nel senso che e' di piu' difficile compensazione tramite sforzo atletico/nervoso.

saluti,
MS

PaoloVE ha detto...

Al cospetto di quel cripto juventino di MS l'avvocato Ghidini è un azzeccagarbugli di provincia.

:-)

Resto peraltro piacevolmente sorpreso nel vedere che una logica oggettiva nelle sue argomentazioni c'è, anche se questo non servirà a spostare l'attenzione dal fatto che il Milan è inquivocabilmente rimasto vittima di un furto di proporzioni colossali per tutti tranne che per MS e me.

Ciao

Paolo

MS ha detto...

Esimio PaoloVe,

la diffido dal darmi del cripto juventino, ma ancor piu' grave inserirmi nella stessa frase con avvocati appartenenti ad una qualsiasi specie e/o categoria. E' un danno di immagine che difficilmente potrei tollerare

;-)

Saluti,
MS

ps: a bassissima voce, ma proprio bassa, dichiaro che la mia pseudo fede calcistica appartiene alla lupa. E' proprio dura di questi tempi...

cipper ha detto...

@Paolo

Niente what if. Di fuorigioco fischiati al limite del c'e'/nonc'e' se ne contano tutte le sante domeniche, un gol di mezzo metro non fischiato e' molto piu' raro. Perche' secondo te? Ovvio: il fuorigioco e' difficilissimo da vedere perche' il guardalinee deve vedere contemporaneamente la palla, il giocatore cui viene passata, e la difesa; il gol invece era facilissimo perche' guardalinee era perfettamente in linea e doveva guardare soltanto il pallone.

Due pesi 2 misure! :)

PaoloVE ha detto...

@ cipper:

è facilissimo se l'arbitro è sulla linea di fondo ed ha visuale sgombra oppure se, sempre con visuale sgombra, la palla è a terra.

Ma se la palla è in aria e l'arbitro è in posizione arretrata com'è ovvio che sia, visto che deve seguire l'azione (e magari è anche "impallato" dai giocatori) diventa subito molto più difficile.

E i numeri si spiegano molto semplicemente contando quante volte è invocato il fuorigioco in una partita e quante sono le situazioni di gol equivocabili nella stessa partita.

Ciononostante lo ribadisco: credo che ci sia stato un errore più grave a favore della Juve, ma che gli effetti siano stati gli stessi e complessivamente ininfluenti: un gol annullato per parte. Pareggio è stato e pareggio (con più gol) sarebbe stato anche nella più ragionevole delle ipotesi che possiamo fare a posteriori.

Incursioni intimidatorie negli spogliatoi durante l'intervallo a parte (d'altra parte quelle contano solo se le fa Moggi contro Paparesta a fine partita) :-)

Ciao

Paolo

MS ha detto...

Peccato,
era difficile sposare la mia tesi ma speravo fosse appoggiata almeno da Paolo .-(

Vabbe', vaghero' in cerca di altre cause (perse...) da difendere.

MS

PaoloVE ha detto...

@ MS:

ehy! chi ha detto che non sposo le tue tesi...

Ciao

Paolo