Buongiorno,
oggi leggo che non vi è evidenza del
fatto che l'atleta
di colore colpita all'occhio da un uovo lanciato da un'auto in corsa
(e che rischia danni alla cornea in conseguenza a ciò) sia stata
vittima di un atto di razzismo.
L'episodio è avvenuto a breve distanza
da dove, mesi fa, una
govane cestista minorenne anch'essa di origini straniere, è stata
insultata da un italiano per la sua origine ed il colore della pelle.
La notizia segue quella
dell'autocommiserazione
di due soggetti italiani che “si sono rovinati” per aver prima
inseguito in auto e poi pestato una persona di origine marocchina che
presumevano essere un ladro, peraltro in una zona in cui i furti non
sembrano essere un problema. E il marocchino ci ha lasciato le penne.
(1).
Notizia di poco preceduta da quella
dell'operaio
di colore colpito alla schiena “accidentalmente” con un fucile ad
aria compressa da un italiano che dichiara di aver mirato a un
piccione.
Incidente la cui meccanica ricorda
quella che ha portato pochi giorni prima un italiano
ex dipendente del Senato a ferire “accidentalmente” una bimba rom
di quindici mesi con pistola ad aria compressa modificata che stava
provando sparando in aria.
Che deve sicuramente essere quanto
successo al cuoco maliano pochi giorni prima.
A dimostrazione che”l'unico
vero allarme reale” sono i reati commessi dai migranti, come
sostiene il ministro degli interni e che, a meno di non voler sostenere che si tratta di improbabili coincidenze, siamo un popolo ricco di
inguardabili e pavidissimi figuri, capaci di infierire persino su
ragazzine e bimbe.
Mi fate sapere quando potremo parlare apertamente di razzismo?
Ciao
Paolo
(1) Personalmente mi sfugge come, dopo
un inseguimento ad alta velocità che termina con l'auto che finisce
fuori strada ed un pestaggio, si possa escludere a priori
l'intenzionalità. Forse mancavano la corda ed il sapone... Mi
ricordo però molto bene quale fosse il livello di indignazione che
si verificò quando durante
un analogo inseguimento dei rom causarono un morto a Firenze. E
non mi pare che in questo caso si stia verificando nulla di simile.
1 commento:
Buondì e bentornato,
io vedo tre cose.
1. Siamo di fronte alla consueta creazione di psicosi da parte dei media. Il caso di Daisy, per esempio potrebbe davvero essere una coincidenza, non un atto deliberatamente razzista. Solo le statistiche possono dirci se c'è un incremento effettivo.
Con questo ovviamente non mi metto nel mucchio degli ipocriti che minimizzano in malafede. In Italia i razzisti ci sono e sono accompagnati da legioni di stronzi che in fondo in fondo approvano.
2. Abbiamo il Ministro degli Interni che ammicca all'estrema destra e fa di tutto per far sentire scusati e protetti quegli italiani che si dicono esasperati e fanno le vittime col bastone o la pistola. Il tutto con l'appoggio dei farabutti grillini*.
3. I media continuano a svolgere il loro ruolo con pigrizia. Sono la causa prima della situazione, visto che il vittimista col bastone si sente legittimato a essere esasperato dalle continue notizie di cronaca. Siamo di fronte a stronzi il cui unico problema è quale idiozia tatuarsi sul braccio, che cianciano di invasione così perché va di moda.
La situazione per me è pericolosissima, mi chiedo se e quando si possa dimostrare che esistono anche italiani civili. Sarebbe utile contarsi per capire se siamo davvero così pochi.
Saluti
T.
*I grillini sono uno strumento di Casaleggio, che appoggia al 100% le politiche leghiste (sono tutti amichetti di Putin). L'esistenza di un M5S di sinistra è una baggianata, ci sono al massimo dei fessi che li hanno votati credendoci, ma al potere ci sono solo personaggi organici alla linea fascioleghista, il resto vengono eliminati.
PS: un esempio della colpevolezza dei media.
Luca Telese ha intervistato Daisy Osakue - nata a Torino, italiana - e si è complimentato per come parla l'italiano. Su twitter è stato criticato per la gaffe e lui ha reagito senza ammettere nulla e perculando chi lo attaccava. Perché non ha nemmeno il dubbio, e questo è il problema, secondo me
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