Buongiorno,
ho sempre trovato che l'espressione
“severamente vietato” fosse l'espressione della cialtroneria pletorica di
una classe politica che non capiva bene il senso di
cosa stesse facendo prima ancora dei cittadini cui pretendeva di
applicare leggi, regolamenti e divieti.
Cos'avrebbe un severo divieto più di
un semplice divieto? Un divieto è un divieto, punto. O forse non sono a conoscenza del fatto che esista il "divietino" e del suo significato?
Mi chiedevo se mi sarebbe un giorno
capitato di imbattermi nell'ottusità (o forse nell'arguzia) di un
“E' moderatamente vietato calpestare le aiuole”, ma non avrei mai
e poi mai immaginato di poter leggere, per di più in materia
delicata come quella vaccinale, di un “obbligo flessibile”.
Devo però ammettere che la circostanza
che l'”obbligo flessibile” in questione debba sostituire
una quasi altrettanto assurda procedura (per cui è necessario dare
ad un ente pubblico l'autocertificazione di essere in possesso di un
documento che dovrebbe essere prodotto da un altro ente pubblico), mi
avrebbe dovuto mettere sul chi vive (1).
Resta il fatto che, cambiano i tempi,
la cialtroneria rimane. E si applica però a cose sempre più
serie ed importanti sulla base di principi sempre più starmpalati e surreali (2).
Checcefrega.
Tanto, se ho ragione io, in famiglia
siamo tutti vaccinati quindi non c'è problema, se han ragione loro
la meningite da morbillo è una fake news e non succede niente. Quasi a nessuno.
L'unica cosa che personalmente mi preoccupa di questo simpatico medioevo che avanza è il rischio di finire al rogo come eretico scientista.
Ciao
Paolo
(1) Parmi di ricordare che esista una legge per la semplificazione amministrativa che dice che è vietato alla P.A. chiedere ad un cittadino un documento che deve essere fornito dalla P.A. Ma forse nella legge ci sarà scritto che è "blandamente vietato"...
(2) A questo punto aspetto a piè fermo che qualcuno proponga l'abrogazione della legge di gravità. Dai, fatece ride...
Nessun commento:
Posta un commento