Buongiorno,
scrivo a valle del mio post di qualche giorno fa in cui ipotizzavo che la revoca di una concessione autostradale dovesse avere un fondamento un po' più solido di un qualsivoglia numero di tweet di fonte governativa.
La pubblicazione da parte della società Autostrade della convenzione che regola la concessione attualmente in atto toglie qualche dubbio: salvo improbabili modifiche sopravvenute nei successivi atti aggiuntivi (la cui successiva lettura mi sono risparmiato), gli articoli 8, 9 e 9 bis definiscono come la concessione possa essere regolata e con quali conseguenze.
E, toh!, da una prima veloce lettura dell'art. 8 (non a caso intitolato "Accertamento gravi inadempimenti del Concessionario") scopriamo con enorme sorpresa che il Concedente, cioè lo Stato, deve inspiegabilmente contestare le eventuali gravi inadempienze al Concessionario (per esclusione anche Di Maio e Salvini probabilmente arrivano da soli a capire che si tratta di Autostrade, ma lo specifico per togliere qualsiasi dubbio). Cosa che, ovviamente, non ha fatto, non essendoci ancora evidenza del motivo per cui il viadotto Polcevera è crollato e quindi, men che meno, degli eventuali responsabili.
E, non ci posso credere!, da una sommaria scorsa all' art.9 ("Decadenza della concessione"), apprendo con stupore che alla base di una eventuale revoca della concessione, devono esserci le contestazioni di cui sopra.
Delusione, scorno e disdetta! E noi che pensavamo che con un po' di
tweet, di fonte governativa ed incazzata e
condivisi da masse plaudenti... Ma tu guarda a cosa può portare lo stato di diritto...
Ma per non farmi e farvi mancare nulla a questo punto ho accantonato la mia indole pigra e mi sono avventurato persino nella lettura dell'art. 9 bis ("Recesso, risoluzione e revoca della concessione").
E vi confesso che il punto in cui si afferma che il concessionario cui venga revocata la concessione ha diritto a indennizzo / risarcimento persino se ciò dipenda da suo grave inadempimento non mi ha sorpreso più di tanto, pur essendo una tanto macroscopica quanto ingiustificabile manifestazione di sciatteria e sudditanza al concessionario privato.
Adesso rilassatevi, guardatemi negli occhi e respirate profondamente. Seguite il mio dito a destra e a sinistra. Chiudete gli occhi. Contate fino a dieci: uno, due, tre, quatt... Rilassatevi, siete in mio potere, abbandonatevi completamente... Adesso potrei dirvi che siete una gallina e farvi fare coccodè, ma preferisco dirvi che siete l'avvocato della società Autostrade, società che ha perso qualche miliardo per le dichiarazioni fatte urbi et orbi dal nostro governo circa il fatto che la concessione verrà revocata, pur non essendoci ancora nè contestazioni formali di inadempienze nè evidenze di responsabilità.
...Adesso basta! Smettetela di sghignazzare sguaiatamente, che quando schioccherò le dita e tornerete in voi, i soldi che avete visto avviarsi così copiosi e così facilmente verso le casse della società Autostrade staranno uscendo dalle vostre tasche.
Paolo
P.S. A conferma della mia paranormalità aggiungo la previsione che, se e quando sarà pubblicato il parere dell'Avvocatura dello Stato sulla vedita dell'ILVA ad Arcelor Mittal, avremo qualche difficoltà a capire come si possa stipulare un contratto valido a valle di una procedura viziata da illeciti. E dovremo familiarizzare col concetto di sospensione e/o annullamento di un atto amministrativo viziato da illeciti "in autotutela", dizione che sembra scritta apposta per quanto asserisce Di Maio...
1 commento:
Buondì,
sono convinto che i crateri (metaforici) che lasceranno i grillini nelle città di Genova e Taranto, faranno sì che i diretti interessati si guarderanno bene dal rinnovare la fiducia ai 5stelle.
Non sono così convinto tuttavia che - con la propaganda attuale e l'opinione pubblica ignorante e distratta che ci troviamo - ci saranno conseguenze nazionali.
I fatti ahinoi non hanno più rilevanza, altrimenti non staremmo parlando di migranti, di vaccini e via dicendo.
Saluti
T.
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