Il silenzio di Renzi

Buongiorno,

anche oggi torno sulle Primarie del PD per la scelta dei candidati, perchè anch'io sono tra quelli che vorrebbero vedere una maggiore attività a favore del partito da parte di Renzi, il cui recente silenzio, benchè in linea e coerente con la politica del chi vince piglia tutto con cui aveva affrontato le primarie per la leadership della coalizione, mi sta deludendo.

Infatti, pur avendo io appoggiato Bersani e pur dissentendo da Renzi su molti aspetti da lui portati avanti, credo che il potenziale apporto al PD ed al Paese del sindaco di Firenze possa essere importante sia in termini di qualità che di quantità.

E questa mia convinzione si basa su quella che per me è una evidenza, e cioè che il PD ha affrontato in maniera seria le importanti tematiche del rinnovamento generazionale e quelle della partità tra generi principalmente sotto la spinta del movimento rottamatore messo in piedi da Renzi.

Sarebbe adesso molto bruttto se, invece di continuare a stimolare il partito in senso riformatore e rinnovatore, Renzi si confinasse in una dimensione ristretta come quella di sindaco, dando agli avversari politici la possibilità di sostenere a sproposito, ma con migliori motivi (perchè già prima della Leopolda il PD non era certo il partito che schierava i politici più stagionati, specialmente se si andava a vedere se i politici erano belle figurine destinate a premere un bottone a comando o meno), che la sconfitta di Renzi come candidato leader della coalizione trasforma tout court il Partito Democratico in un partito di vecchi dinosauri comunisti.

E sarebbe un peccato che al PD venisse a mancare una risorsa importante nell'interpretare una realtà del mondo delle nuove tecnologie e della comunicazione che gli sono evidentemente ostiche da capire, ma sono cruciali nel rilancio del Paese.

Senza contare l'aspetto più strumentale (ma solo fino ad un certo punto, perchè poi i voti pesano su piano politico) che sicuramente attrarrebbe una parte di elettorato che, non vedendolo chiaramente, potrebbe orientarsi altrove, presumo principalmente verso Monti e Grillo.

Insomma: sono convinto che i risultati delle ultime primarie segnino una vittoria personale di Renzi (anche se magari non il trionfo cui diceva di mirare), oltre che del PD, e vorrei che tale vittoria si spostasse anche un passo più in là, mettendo in moto un rinnovamento del Paese che non riesco a vedere possibile altrove: non dal PdL ancora cristallizzato sul solito Berlusconi ormai in crisi, non dal conservatore Monti, non da un Grillo cui non riconosco ancora capacità di governo, non da altri troppo piccoli per poter essere influenti.

Ciao

Paolo

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