Il pericolo rosso

Buongiorno, 

oggi secondo post di Tommaso, che vi intratterrà anche domani e che ringrazio

sono rimasto sorpreso come molti dalla cosiddetta salita in politica di Mario Monti e ancora di più dalla sua continua presenza in TV e persino su Twitter. 

Non riesco a togliermi dalla testa però un'opinione in merito e mi delude molto che l'ex PdC mi faccia sospettare di questo.  

Alla fine di tutto Monti ritiene di impegnarsi in prima persona perché vuole evitare la... 

  VITTORIA DEI COMUNISTI!


(qui metti uno Stalin, o il soldato che pianta la bandiera sul Reichstag, anche un'armata di Zombi può andare). (agli ordini compagno Tommaso!)

Del resto Monti a suo tempo dichiarò che B andava ringraziato perché evitò la vittoria di Occhetto (quel bolscevico assetato del sangue dei nostri pargoli). 

Ora, nel 2012 a me viene da piangere rendendomi conto che siamo l'unico Paese in Europa che non può avere uno stramaledetto governo appena appena socialdemocratico perché la maggioranza degli elettori ha ancora paura dei comunisti cattivi! 

Saluti 

Tommaso 

PS: Si legga questo post e relativi commenti su NUCS per farsi una risata su quanto pericolosamente bolscevico possa essere il PD di Bersani.(ci trovate anche alcuni miei commenti che rendono trasparente la mia totale condivisione per lo sgomento di Tommaso)

2 commenti:

renzo ha detto...

Condivido appieno.
Tutto questo terrore cieco verso i comunisti è conseguenza dello strapotere mediatico di B., che ci sta OSSESSIONANDO da 20 anni con 'sta storia. Con la complicità dei giornali ovviamente, come ho scritto nei commenti al post precedente.
E poi scusate: ma perché si ha il terrore del comunista Vendola e non del fascista Storace? Perché gli "estremismi" sono sempre e solo da una parte?
Ma soprattutto, come dice Tommaso, perché nel 2013 dobbiamo parlare ancora di 'ste cose??

Michele R. ha detto...

@Paolo
aggiungici pure il link al post successivo e in particolare questo commento a testimonianza che i COMUNISTI DI MENTA fanno ancora paura ai bimbi creduloni.