Buongiorno,
la settimana scorsa, in occasione della conessione della libertà condizionale all'assassimo di Guido Rossa, alcuni giornalisti hanno intervistato la figlia del sindacalista, Sabina Rossa, deputata del PD, per chiederle cosa pensasse di quanto stava succedendo. Confesso che inizialmente, sentendo di ciò nella rassegna stampa mattutina, non ho prestato molta attenzione alla cosa.
Davo per scontato di essere in presenza della classica intervista banale e scontata stile "Hai sofferto quando è stato ucciso tuo padre? Ti manca? Hai perdonato il suo assassino?". E forse, con altro intervistato, si sarebbe rischiato veramente di avere proprio una intervista simile.
Sabina Rossa |
Considerazioni di notevole buon senso, che arrivano proprio dalla fonte da cui sarebbe meno legittimo aspettarsele, perché é umano che chi ha subito un torto, secialmente delle dimensioni di quello che ha subito lei, nutra risentimento e rancore contro chi gielo ha inflitto, e perchè, in ambito politico, spesso è redditizio sposare posizioni intransigenti ed abbarbicarsi al passato remoto.
Sia ben chiaro, non sto applaudendo alla sua scelta di appoggiare l'omicida del padre, non ho la più pallida idea se Vincenzo Guagliardo sia cambiato rispetto a quando é stato condannato oppure se sia effettivamente diventato un'altra persona, non sono assolutamente in grado di avere un'idea su questo. Sto invece riconoscendo la capacità di una persona di rinunciare ad un ruolo che potrebbe essere appagante e dare un potere, ma che sarebbe inappropriato avere. Sto riconoscendo la correttezza di una persona che rinuncia ad ergersi a giudice per affermare la necessità di regole più giuste.
Vincenzo Guagliardo |
Quelle che ho letto sono considerazioni capaci di migliorarti la giornata. Finchè ci sono in giro persone simili abbiamo ancora speranza di tornare ad essere un paese civile: mi auguro che il PD sappia dare peso e rilievo a persone simili., visto che ne ha al proprio interno. Spero che riescano a smuovere persino un pessimista cosmico come il nostro Tommaso ;-).
Ciao
Paolo
...ma quel volo stanco vuole dire che bisognava volare...
4 commenti:
Buondì,
avevo letto l'articolo e ovviamente condivido quanto dice Paolo.
Una goccia di ottimismo in un oceano di pessimismo :-D
Saluti
T.
Grazie.
Buonasera,
Che coraggio Sabina Rossi. Io mi ritengo quanto di più lontano ci possa essere dal mondo cattolico, però il perdonare come ELLA ha fatto è una cosa che rompe tutti gli schemi, che lascia spiazzato colui che fino ad un minuto prima era stata la causa di un grande male, di un grande dolore. Ci vuole molto coraggio a fare quello che ha fatto Sabina Rossi, al suo posto io non credo che riuscirei a fare altrettanto... in fondo è più facile odiare che perdonare, e quindi non posso che AMMIRARLA ed inchinarmi al suo cospetto di fronte a quella scelta che, lo ripeto, io non avrei mai nella medesima situazione il coraggio di fare.
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