Tu chiamale se vuoi... proiezioni

Buongiorno,

Silviuccio! PRRRR!
prendendo tutti i numeri sinora usciti con delle grandi pinze, perchè non sto guardando i dati definitivi, ed ammettendo che i risultati reali vi assomiglino, mi pare che la prima analisi che si può fare sia questa: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva chiesto di affrontare queste elezioni amministrative come se fossero politiche ed aveva chiesto un plebiscito personale. A confermare questa linea aveva provveduto lo scontro di Milano, dove i toni ed i modi erano stati molto berlusconiani, grazie alle uscite di Roberto Lassini o della stessa Letizia Moratti e la straordinaria povertà di contenuti concreti delle campagne elettorali che ho sentito.


L'elettorato, vuoi in risposta all'invito del Presidente del Consiglio, vuoi per scarso gradimento delle candidature, sembra per ora aver risposto con una sonora pernacchia all'invito del Premier: dei più importanti capoluoghi di provincia solo a Napoli la destra si presenta in vantaggio al secondo turno, mentre a Torino e Bologna sembra non arrivarci nemmeno, e con margini della sconfitta superiori al previsto.


Malgrado la Destra abbia giocato male le sue carte, questa situazione non mi pare stia però ancora concretizzando con certezza una vittoria dell'opposizione: con l'eccezione di Torino e Bologna  tutte le altre partite sono aperte ed in molti casi, vista la frammentazione dell'opposizione, l'ambiguità della posizione di FI / Terzo Polo / UDC, e la presenza di qualche consistente locale successo del M5S nulla è impossibile.

Tocca, tocca!
Visti i risultati della personalizzazione dello scontro non so quanto Berlusconi rischierà esponendosi personalmente ancora a Milano, di certo saprà fare allettanti proposte ai centristi, il che potrebbe essere in alcuni casi più che sufficiente per archiviare il risultato. E c'é da domandarsi se la Lega, che  al primo turno  a Milano non si era impegnata granché, deciderà di mettersi ventre a terra a cercare un difficile recupero per rivendicarne il merito davanti al più importante alleato.

Di certo dobbiamo aspettarci, sempre dalla solita parte, polemiche e veleni, di cui si sentono già le avvisaglie nelle prime parole delle Santanché: in questo momento il PdL ha davanti agli occhi lo spettro di vedere concretizzato a Milano un caso Guazzaloca alla rovescia, con la distruzione del simbolo geografico, oltre a quello personale.

Il PD ha invece ora nelle mani lo strumento per suicidarsi nella più efficace delle maniere: ritenere di essere per i potenziali alleati al secondo turno ed eventualmente nell'amministrazione, l'unica alternativa possibile, quella da votare naturalmente e necessariamente in quanto il meno peggio o in quanto avversa a Berlusconi. Mi auguro che non vogliano fare harakiri sul filo di lana, e che anzi questo possa essere un punto da cui far ripartire dal basso e dalla periferia una politica italiana che a livello centrale sta esprimendo quanto di più scadente io possa immaginare.

Ancora una volta devo riconoscere che sinora a sconfiggere Berlusconi sembra essere l'assenza di un'opposizione della sinistra, come diceva con grande preveggenza Authan. E' il momento per la sinistra di riprendere a fare politica, non foss'altro che per poter amministrare decentemente i comuni che si aggiudicherà, oltre che per potersene aggiudicare altri, oltre Torino e Bologna. E, forse, per seminare qualcosa da raccogliere tra un po' sul piano nazionale.

Ciao

Paolo
 Qualcuno domenica festeggiava lo scudetto...

18 commenti:

PaoloVE ha detto...

...unico aggiornamento degno di nota: i risultati hanno sostanzialmente confermato le proiezioni.

La destra non è riuscita a vincere nemmeno nel cuore dei propri feudi (come Varese) o dove il centro sinistra usciva da gestioni pessime (Bologna e Napoli).

Tu chiamale se vuoi... elezioni!

Ciao

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Ciò che mi rende piu felice è la valorizzazione delle primarie.
Dove il PD l'ha fatte Torino Bologna Milano ha agguantato risultati insperati.
DOve invece ha voluto imporre il candidato come Napoli l'ha presa in the ass.
E sono proprio felice.

Non vorrei essere troppo disfattista in una giornata cmq piu felice del solito, ma come inviato vi racconto cos'è successo qui.
Il PD Cosenntino è un estratto di concentrato di succo di essenza di stronzaggine. E ora vi dico perchè.
Il PDL e UDC hanno presentato un candidato.
La sinistra no.
Il PD ha rifiutato di fare le primarie e dopo molti balletti l'arrivo di commissario ad hoc si è deciso di candidare il sindaco uscente.
Molti non l'hanno presa bene e quindi si è presentato un candidato "altro" supportato da tutti i partiti di sinistra (tantissimi) piu SEL e IDV.

I risultati sono sconcertanti.
PDL e UDC 47%
PD 15% (ex Sindaco)
Ammucchiata di sinistra 29%

E ora caro Paolo di devo dare una bruttissima notizia.
IL PD è irrecuperabile. Smettila di dire che la sinistra deve ricominciare a fare politica. CHE CAZZO vuol dire?
Vuoi sapre che hanno fatto questi MAFIOSI del PD locale.
Siccome sapevano bessimo di perdere le elezioni, nel senso che non sarebbero neppure andati al ballottaggio, con figura di merda annessa, hanno fatto un bellissimo scambio di voti con quelli del centrodestra. Per quale motivo? Per provare a fare vincere il candidato PDL al primo turno.
Ti sembra modo di fare?
Secondo te questi se ne fottono qualcosa della città o di "fare politica"?
Questi vanno portati in piazza e presi sputazzi altro che cazzi.

PaoloVE ha detto...

@ FC:

"Smettila di dire che la sinistra deve ricominciare a fare politica. CHE CAZZO vuol dire?"

Da anni i partiti di centro sinistra sono avvitati in una sindrome che li porta a copiare le politiche di destra (nell'illusione di guadagnare l'elettorato moderato), a guardare il proprio ombelico, sviluppando sindromi suicide e scissioniste e a sbraitare senza costrutto contro SB (e non voglio affrontare temi al limite o oltre dell'illegalità).

Il risultato è l'assenza di analisi e proposte originali di interesse per l'elettorato su fatti concreti come lavoro, crisi, scuola, sanità, infrastrutture, politiche industriali, energie, politica estera...

Analizzare questi temi e sviluppare delle proposte su questi argomenti è fare politica. In questo modo in altri paesi la sinistra non si è lasciata schiacciare in posizioni subalterne...

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

posto anche qui un commento che ho lasciato sul blog di Santalmassi:

Secondo me è un importante segnale quello venuto delle elezioni amministrative, ma prima di fare delle considerazioni è meglio aspettare i ballottaggi. Sentendo i commenti che sottolineavano che queste elezioni rappresentano, sia una sconfitta del PDL, sia una sconfitta del PD visto che a Milano e a Cagliari ha vinto la prima tornata Pisapia, candidato imposto da Vendola. Mentre a Napoli a sinistra è passato De Magistris candidato IDV - a sinistra neanche più di tanto, perché l'ex magistrato è un uomo, per formazione e cultura, di destra - in luogo dello sconosciuto candidato PD Morcone.

Io non sono d'accordo con il disfattismo della sinistra: semplicemente la gente, quando ha avuto la possibilità di scelta, ha scelto quello che gli sembrava il meglio facendo carta straccia di tutte le logiche di partito. Per questo il PD dovrà fare tesoro dell'insegnamento venuto da questa tornata elettorale se vorrà vincere le prossime politiche e dare la spallata definitiva al berlusconismo, iniziando con il rinnovare profondamente le proprie file usando lo strumento delle primarie e buttando a mare i vecchi arnesi della politica.

Immaginando però lo spirito autolesionista del PD, questi cominceranno a guardare sempre più in cagnesco sia Vendola che Di Pietro, anche perché i vecchi, in primis D'Alema e Veltroni, non ci staranno a farsi pensionare.

mariolino ha detto...

Non ho capito nulla, ma proprio nulla sul commento del politologo Francesco Caroselli delle 11:32-

Iniziando dal "PD Cosenntino" (sic) e concludendo sul voto dei mafiosi del PD locale al candidato del PDL.
Non ho capito logiche, nessi, ragioni, tattiche, motivazioni.
Non ho capito a quali informazioni riservate Francesco ha potuto attingere per essere certo di non dire fesserie.
Non ho capito nulla, ma proprio nulla, tanto per parlar sotto metafora.

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Ieri è stata una giornata folgorante, di quelle che lasciano il segno.
Credo che il buon Bersani, dopo aver vinto Torino e Bologna, non avrà nessun problema a sostenere sinceramente Pisapia e De Magistris.
Altro che “Pisapia candidato impresentabile” come ha filosofeggiato il filosofo Cacciari qualche settimana fa. Pisapia è un signor candidato di tutto rispetto.
Anche a Napoli il PDL rischia, essendo De Magistris un napoletano che conosce molto bene i problemi della città e non farà sconti alla camorra.

“Tu chiamale se vuoi... previsioni” e, con un pizzico di fortuna che male non fa, prevedo un doppio successo fra due settimane.

mariolino ha detto...

Sempre a Francesco
"come inviato vi racconto cos'è successo qui".
Qui dove? Forse per questo non ho capito nulla.
Urgono chiarimenti
Ciao
Mario

Michele R. ha detto...

@mariopino
F.C. è calabrese...

francesco.caroselli ha detto...

Mario ma lo sanno anche i sassi che sono di CS cosenza!

francesco.caroselli ha detto...

Mariolino scusa per la solita confusione.
Il PD era certo di arrivare terzo.
Fuori dai giochi.
Game Over e figura di cacca.
Allora questi MAFIOSI hanno ceduto un parco voti enorme al candidato del PDL per chiudere la partita al primo turno evitando l'onta di un eventuale ballottaggio che non li vedesse protagonisti.
Ovviamente in caso di operazione riuscita ci sarebbero stati anche "crediti" da vantare nei confronti del PDL.
Ora è piu chiaro?
I risultati elettorali sarebbero dovuto essere questi:
candidato centro destra 38-40%
Candidato del PD 22-24%
Candidato sinistra meno PD 28%

Alla fine STRANAMENTE il sindaco uscente ha preso solo il 15 e il candidato del centro-destra ha preso il 47.


Se ora hai capito cosa è successo fai un cenno caro Mario

Sandro59 ha detto...

[Blogger francesco.caroselli ha detto...
Mario ma lo sanno anche i sassi che sono di CS cosenza!]

Io, per esempio, non lo sapevo.
D'accordo che non sono un sasso (almeno, credo!) :) .
E anche a me quel commento non è parso del tutto chiaro.
Non voglio impartire lezioni, eh, ma credo non si debba dare mai per scontato che tutti sappiano tutto.
Ci sono lettori di recente acquisizione, come me; ci possono essere anche lettori "di passaggio", no?
Grazie del successivo commento chiarificatore.

Sandro59 ha detto...

Francesco, sei sufficientemente convinto di quello che hai scritto da accettare che io riporti il tuo commento (il 2°) nel blog di Gilioli, dove può essere discusso?

francesco.caroselli ha detto...

Sandro No Problem riporta pure..
è uscito sulle pagine di quotidiani locali...
non lo dico come prova di verità (i giornali non sono "la verità") m soltanto per sollevarti dall'impasse.
Non è soltanto il vaneggiamento di uno pseudo-sconosciuto su internet.
Cmq di ciò se n'era parlato a 2 giorni prima del voto e poi i risultati parlano chiaro. Il sindaco uscente non voleva quel misero 15%...

mariolino ha detto...

Grillo qualche ora fa: “non ci imparentiamo con nessuno!”
“Destra, sinistra sono la stessa cosa!”

A cosa serve votare 5 stelle se poi gli eletti non provano a dialogare con gli altri competitori?
Per governare aspetta di avere il 51% dei consensi?
La politica è anche l’arte del compromesso.

Chi di voi ha votato Grillo? Ora che l’avete votato al primo turno, che farete al ballottaggio?
Spero che i frequentatori di questo sito, che giudico persone intelligenti, non si faranno condizionare da simili dichiarazioni del cazzo!
A meno che non sia il solito giochino per alzare la posta.....
.....ma se così non sarà…
Povero Grillo.
E povero Movimento 5 Stelle, con una testa di cazzo del genere come Grande Capo!
Un movimento siffatto, se non cambia leader, non ha futuro.

Populismo nudo e crudo come quello di berlusca.

francesco.caroselli ha detto...

Io sono molto felice che il M5S non si imparenti con nessuno, almeno finchè non sarà piu forte.

Poi quello che ha detto significa che gli eletti non si coalizzano nel consiglio, ma gli elettori possono andare al secondo turno.
Spero che gli elettori di Grillo siano abbastanza coscienziosi da capirlo.
Cmq i risultati piu clamorosi, Milano e Napoli, sono una vittoria della sinistra ma una sconfitta del PD...
pisapia è vendola
e de magistris ha battuto un fiacco Morcone.
Finalmente c'è un po di movimento a sinistra...se quelli del PD giocano alle belle statuine è normalissimo che si inabissi.

La politica fa male alla pelle.

PaoloVE ha detto...

@ FC:

ma non eri tu che condannavi chi se ne tirava fuori se non trovava accettabile il compromesso?

Perchè è corretto se lo fa il M5S?

E, personalmente, trovo un po' ipocrita e molto democristiano il liquidare la questione con la libertà di coscienza degli elettori: in fondo quella c'é sempre, a prescindere...

Ciao

Paolo il perfiduzzo

francesco.caroselli ha detto...

Paolo credo solo che il M5S per ora sia ancora un neonato politicamente, e continuando questa metafora i bambini sono delicati, si ammalano facilmente... non vorrai mica farlo farlo tenere in braccia qualcuno che ha appena ripulito una spelonca piena di PUPU?

E poi non penso che sia un problema del m5S o di grillo indirizzare il suo elettorato verso un lato o l'altro.
Chi fa veramente il democristiano è casini che si allea un po con un lato e poi con l'altro per ottimizzare le poltrone.
In questo modo Grillo marca una differenza positiva.
Il movimento deve essere qualcosa di diverso. Fra qualche anno vedremo cosa avrà fatto. Gli eletti nella scorsa tornata elettorale si stanno distinguendo in positivo per le proposte (di cui molte accettate)...
Inciso
La promessa piu difficile da mantenere e quella dei 2 mandati e poi a casa.
Ma si riferivano solo al parlamento o a qualunque incarico elettivo.
Fine inciso

PS- Io il mio disappunto per il non-voto nasce dal fatto che in tal modo si rinuncia alla possibilità di farsi sentire.
Se bisogna aspettare il "partito dei sogni" per esprimersi buonanotte, ma votando per il meno peggio, o cmq per quel partito che piu di altri interpreta un'istanza che senti importante, indirizzi tutta la politica. Ormai abbiamo capito che i partiti inseguono gli elettori, allora almeno "scappa" nella direzione in cui vorresti che il tuo "ipotetico" partito vada.

Vedo con simpatia il m5s soprattutto perchè smuove un po lo scenario imbalsamato a sinistra....ti ho già detto della mia insofferenza verso il PD?

@Sandro59 ma poi sul blog di Gillioli hai scritto qualcosa?

Sandro59 ha detto...

@Francesco.
Accidenti, no.
Ho perso l'attimo giusto...Colpa di Alfredo!(cit.) :)
E' che Gilioli sforna un post dietro l'altro un po' velocemente...
La mia idea era di esporre la convinzione che avere un esponente del M5S in un Consiglio Comunale come quello di Cosenza, visto il modo in cui si sarebbe venuto formando, non avrebbe potuto essere che un fatto positivo.
Ma ho rinunciato a sviluppare un discorso un po' troppo complesso, in un post dove alcuni tifosi pddini (o finti tali?) han continuato a sputare veleno sul M5S DOPO aver saputo dei risultati di Milano, e quindi ora che incombe il ballottaggio.
Il che, per me, non ha alcun senso; anzi, rischia di essere molto controproducente (mentre PRIMA delle votazioni l'avrei potuto anche capire...).
Se avessi votato a Milano, può darsi che avrei scelto di contribuire all'elezione del candidato del M5S, per poi premiare Pisapia al ballottaggio.
La dichiarazione di Grillo è coerente col suo radicalismo, ma non impedisce certo chi ha votato in tal senso al 1° turno di scegliere liberamente in un senso o nell'altro al ballottaggio.
"Imparentarsi":
Per quanto ne so, i rappresentanti M5S eletti nei vari Consigli sono molto più pragmatici: han sempre dichiarato di essere disposti a fornire il proprio appoggio a ogni singolo provvedimento meritevole, da qualsiasi parte provenga.
A me, per ora, tanto basta.

francesco.caroselli ha detto...

Se votassi a Milano avrei votato M5S al primo turno e Pisapia al ballottaggio.
Che te lo dico a fare? (cit)
Cmq che i rappresentati del M5S votino anche proposte non loro mi pare ovvio, ma bisogna dire ad onore del vero che anche gli esponeneti degli altri partiti votano provvedimenti del Movimento.

Grillo non è un politico, fa solo il pubblicitario. La sua è solo una ,ossa per attirare l'attenzione su una forza nuova (sic che brutto accostamento di parole) che altrimenti nemmeno esisterebbe.
Ci sono candidati candidi di solo 20 anni...molta ingenuità ed inesperienza, ma potrebbe essere un punto di forza e non di debolezza.