Caro Mario ti scrivo

Caro Mario,

capisco che godi di una popolarità molto elevata e quindi che dai per scontati consensi appoggio e fiducia, 

capisco che sei un tecnico e non un politico e che quindi alcuni percorsi istituzionali possono esserti poco chiari,

capisco che sembra che la "sospensione della democrazia" non abbia turbato più di tanto la maggior parte degli Italiani,

capisco che la situazione è di emergenza (e per l'ennesima volta, a costo di passare per un gufaccio, ribadisco: sempre che sia ancora recuperabile, cosa di cui dubito ogni giorno di più) e che quindi un certo modo spiccio di affrontare i problemi può essere una necessità,

capisco che arriviamo da un periodo in cui le iniziative politiche erano contraddistinte da un buona dose di arbitrio,

Misure impressionanti
capisco tutto questo, ma non pensi che delle misure impressionanti che ci riguarderanno sarebbe stato meglio parlarne prima a noi (intesi come Camera e Senato, rappresentanti istituzionali degli italiani) che alla Cancelliera Merkel?

Perchè, e stavolta forse devi capirlo tu, c'è la remota possibilità che alcune misure possano sembrare troppo impressionanti e non superare la prova del voto, visto che sino a ieri ci siamo detti che tutto andava benissimo. 

E se succedesse, chiedi un po' a Papandreou, sarebbe ben peggio che imbarazzante... 

Ah!, Mario, quasi dimenticavo: 

sai bene che non sono uno di quelli che contestano oggi a te dopo neanche due settimane i comportamenti che hanno benevolmente tollerato (se non applaudito o addirittura esplicitamente richiesto) da altri per anni ed anni, ma sei stato preso su al volo, fatto senatore a vita ed incaricato di formare un governo nel giro di giorni perchè si ritiene che tu sia uno di quelli in grado di prendere velocemente provvedimenti urgenti e di emergenza anche gravi in grado di farci stare a galla.


Te lo ricordi vero? Perchè non vorrei ritrovarmi a dover dare ragione a qualche iperpingue direttore di pseudo giornali che solo adesso ironizza "Fate con calma", nè ai suoi altrettando disistimabili compagnucci di mediatiche merende (e sai benissimo di che razza di gente sto parlando).

C'è un limite alle persone cui si finisce con l'essere accostati e questo non credo che riuscirei a sopportarlo, ecco.

Insomma, caro Mario: non facciamola fuori dal vaso, almeno non troppo. E facciamola in fretta, che ci scappa.

Cordiali saluti

Tuo PaoloVE

State buoni se potete

3 commenti:

x ha detto...

Concordo!
Anch'io inizialmente ero seccata da tanta ansia dopo che si era tollerata tanta inazione per tre anni!
Quando ho sentito della data del 5/12 prossimo, fissata per il CdM che dovrà varare in uno o due decreti le misure che tanto hanno impressionato la Culona Inchiavabile, anch'io mi son detta. "miiii! ma ancora cosi tanti giorni?"
Poi ho sentito che subito dopo, l'8 o il 9, quando vivremo il lungo ponte prenatalizio, MM dovrà presentarsi a passare il suo esame di nuovo in Europa.
E cosa potrà dire di nuovo? boh....

Ormai lo sfotto' a mezzo stampa da parte degli house organs incarogniti è diventato lo sport del momento.
Aggiungerei anche il pezzo di Filippo Facci che, elencando l'ordine del giorno del CdM del 25/11 (che includeva tra gli altri: "Disegno di legge straordinario e ineludibile su «Adesione alla Convenzione internazionale del 2001 sul controllo dei sistemi antivegetativi nocivi sulle navi»)terminava con un disperato: "Ma ci state prendendo per il culo?"

Se posso azzardare, il ritorno dell'ICI con la rivalutazione degli estimi catastali, mi trova concorde, mentre sarei nettamente contraria all'aumento di uno/due punti di IVA, operazione che potrà ulteriormente deprimere i consumi, mentre invece dovrebbero ricevere nuovo impulso per far da leva alla crescita.

x ha detto...

comunque è bene anche ricordare che proprio niente niente....no!
Dopo tutti gli annunci rassicuranti dell'ex-ministro "Scajola-a-sua-insaputa" di circa due anni fa (gennaio/ febbraio 2010)quando si parlava di "7, 10 e 14 manifestazioni di interesse" sullo stabilimento di Termini Imerese che la FIAT avrebbe abbandonato entro il 2011, c'è voluto Corradino Passera a comporre la rottura tra sindacati ed azienda per i lavoratori in esubero che la DR Motor non potrà assorbire.

PaoloVE ha detto...

@ Francesca:

non dico che Monti non abbia fatto nulla, nè che potesse per ora fare di più, ma, forse per il contrasto con il precedente governo che sbandierava promesse (che avrebbe successivamente sistematicamente disatteso) ogni due per tre, l'impressione che si poteva forse dare qualche segnale un po' più forte c'è.

Spero ovviamente di sbagliarmi e che la situazione sia semplicemente segno di una nuova conduzione politica.

Ciao

Paolo