Il governo del fare

Buongiorno,

non so se ci avete fatto caso, ma nei giorni scorsi il tasso di polemiche che permeano la vita politica italiana si è molto ridotto.

E' rimasto qualcosa sugli house organs che continuano a portar acqua al mulino delle tesi che vogliono Monti longa manus del complotto demoplutogiudaicomassone ai danni dell'Italia.

Quale dei due è Tony Coglione?
E' rimasto La Russa che dà del coglione ad Ascanio Celestini, ma è un caso a parte, come dimostra il fatto che l'ex ministro pensava Celestini fosse un giornalista: probabilmente impiegherà un paio di settimane buone a capire di non essere più ministro.

Che ci volete fare, le capacità sono quelle...  e in questo anche l'ex ministro Brunetta ha dei problemi.

Persino la notizia della disdetta degli accordi sindacali da parte di Fiat è stata accolta da un laconico "Stiamo lavorando per Termini Imerese".

Niente assalto ideologico, niente inni al moderno mercato del lavoro, nessuna dichiarazione bava alla bocca contro la miopia del sindacato conservatore ed arretrato. 

Non sento insinuazioni sui curricula dei ministri nè sui loro "meriti" extra professionali.

Non sento parlare di gnocca, nè di zoccole, nè di minorenni, nè di feste elegantissime (ehy!, chi ha detto purtroppo?!?).

Monti è un magistrato comunista!
Non sento parlare (con l'eccezione di un poco convinto Ferrara che probabilmente ha frequentato troppo La Russa finendo anche lui fuori tempo massimo) di complotti dei magistrati.

Non sento parlare di emergenze sicurezza, rom, extracomunitari, frane, pioggia, neve, freddo, caldo, tiepido.

Non sento generalizzazioni che bollano intere categorie come fannulloni o evasori fiscali a prescindere.

Niente rutti, pernacchie, mortadelle, dito medio, gesto dell'ombrello, bandane, canottiere, apprezzamenti maleducati, baciamani a dittatori,...

In definitiva, forse perchè più o meno tutti riconoscono in Monti l'ultima spiaggia per il nostro Paese, giornali, tv e media vari sono privi delle polemiche cui ci eravamo da anni abituati, che benchè vuote, sono state la costante che ha caratterizzato la legislatura sino ad ora.

Forse però c'è anche un altro fatto: i nuovi ministri non sono politici e, malgrado sappiano sicuramente ben coltivare rapporti di alto livello (se no col cavolo che erano lì), non hanno come primo scopo l'apparire a tutti i costi davanti ad un microfono.

Insomma, forse finalmente siamo davanti ad un governo del fare e basta, e non del fare notizia, come sinora sembrava sottinteso.

Con buona pace di chi dalla facile e sterile polemica ha tratto una rendita parassitaria, speriamo che continui così.

Ciao

Paolo

5 commenti:

x ha detto...

Beh... se è per questo le lacune di La Rissa..... sono immaginifiche!
In piena diretta a Ballaro', qualche mese fa, come non ricordare di quando si giro' verso uno della claque che aveva al seguito per chiedere "Qu fu stu Lucascenco?" sotto l'occhio impietoso della telecamera che lo inquadrava, mentre il soave Floris mostrava i suoi bellissimi denti in un largo sorriso?

x ha detto...

ma è un caso a parte, come dimostra il fatto che pensava l'ex ministro pensava Celestini fosse un giornalista..

ma questo periodo non ha forse un "pensava" di troppo??


:-)

x ha detto...

OT

Super marketta di Dagospia:

4- Clamorosa beffa della Zanzara di Radio24 a Raffaele Bonanni della CISL, che crede di parlare con il vero Bossi (in realtà è David Parenzo). "Incontriamoci, facciamo fronte comune sulle pensioni. La nostra base elettorale è la stessa: la mia dice le stesse cosa della tua", dice il leader CISL, che aggiunge: "La pressione sulle pensioni sarà molto forte". Poi vuole un uomo di Bossi per discuterne tecnicamente, e il leader leghista propone "RENZO". E Bonanni accetta volentieri.
Audio della telefonata, e storia:

http://www.daw-blog.com/2011/11/22/scherzo-alla-zanzara-il-finto-bossi-beffa-bonanni-e-svela-gli-inciuci-lega-cisl-sulle-pensioni/

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IMHO la vera notizia è pero' che, subito dopo lo scherzo di cui sopra è stato intervistato un noto senatore leghista, sedicente ingegnere ed eccellente trombato alle comunali di Lecco....
Nemmeno un fiato sulla presa per i fondelli al Trombone di Gemonio secondo la ben collaudata e ormai anche troppo ripetitiva gag di Parenzo.
Delle due l'una:
- o c'è cascato anche lui
- o non ascoltava nemmeno la trasmissione a pochi minuti dalla chiamata.
E infatti.... gelo glaciale da parte di Gianni e Pinotto!

:-))

PaoloVE ha detto...

@ francesca:

grazie della segnalazione, ho corretto :-)

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

OT * francesca

la dice lunga su chi è il gatto volpone di Bonanni al quale va bene pure il trota...

Pur di fare le scarpe strette agli altri venderebbero la loro madre, che dirigenza sindacale impresentabile!