Brutta storia di migranti, sciacalli e ignoranti

Buongiorno,

ero fermamente intenzionato a non scrivere nulla dell'ennesima strage di migranti avvenuta solo pochi giorni fa davanti alle coste di Lampedusa.

Poi, qualche giorno fa, ho sentito in rassegna stampa alcuni stralci di questo articolo, in cui l'autore, Camillo Langone, sostiene con un misto di cinismo e autocompiacimento che ad aver ucciso i naufraghi sarebbero state le lusinghe di un paese dove l'immigrato trova chi gli allunga qualche spicciolo per il mazzo di rose, il parabrezza lavato o per riportare il carrello al suo posto. E quindi di certo non lui che da queste pratiche evidentemente si astiene (1).

Ho rimasticato rabbia per un paio di giorni ed alla fine eccomi qui a scriverci su, perchè personalmente ritengo che Camillo Langone debba ascriversi alternativamente alla categoria dei cretini (nel senso che non sembra in grado di attribuire il corretto peso alle cose) oppure a quella dei sommi ignoranti (nel senso che scrive di cose che non sa) (2).

Comunque ad una categoria cui è sprecato affidare la carta su cui scrivere un articolo. Insomma, è evidentemente perfetto per il Foglio, il giornale su cui ha scritto simile spazzatura, e per il suo direttore.

Perchè basterebbe guardare alla provenienza delle vittime per rendersi conto che effettivamente per loro l'euro del carrello poteva essere una sirena cui rispondere ammaliati, ma non per il suo valore o per lo pseudobuonismo che dietro questo spesso si cela. Molto probabilmente avrebbero provato a scappare da casa loro anche se la prospettiva fosse stata di essere presi a sberle invece che di passare la vita ad elemosinare o poco più.

Gli annegati provenivano da Somalia ed Eritrea, due dei Paesi più poveri del mondo, dove la miseria sconfina oltre il limite della fame, due Paesi nei quali le idee di libertà e di pace non hanno cittadinanza, a fronte di situazioni in cui si avvicendano le prevaricazioni degli integralisti alle violenze tra separatisti ed unionisti, alla protervia delle dittature.

Chi non vorrebbe dover scegliere se far parte di uno degli eserciti al servizio delle Corti Islamiche che vorrebbero imporre la Sharia a Mogadiscio, piuttosto che di quello di al Shabbab, l'Al Qaeda del Corno d'Africa, opppure ancora di quello eritreo, per il quale la leva è obbligatoria e a durete illimitata. Sempre che non preferiate operare per l'esercito scissionista (o per le bande di pirati) del Somaliland. 

Cosa c'è di meglio che passare la vita a guardare il mondo da dietro il mirino di un Kalashnikov o di un lanciatore RPG, masticando qat mentre la tua familgia soffre la fame e crepa per malattie banali, nell'attesa che un altro che vive come te ti abbatta con una raffica più precisa della tua?

Non mi ritengo particolarmente intelligente nel credere che per queste persone le motivazioni a fuggire da una realtà così feroce e priva di prospettive vadano molto oltre il mazzo di rose che possono sperare di vendermi al semaforo. E che davanti a questa realtà persino la prospettiva di cercar di attraversare il Mediterraneo su un barcone sovraccarico e già semiaffondato in partenza (mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei propri familiari) per passare il resto della vita a cercare di rifondere il debito contratto per il viaggio possa apparire una buona soluzione.

Ma Langone nell'articolo non ci arriva. A lui le parole "Check Point Pasta" evidentemente non fanno ricordare nulla. E non gli dice nulla nemmeno, più prosaicamente, il film "Black Hawk down". E quindi, invece di fare una qualsiasi attività minimamente utile, scrive stronzate.

Ciao

Paolo

(1) Com'è ovvio, quando qualcuno sostiene un'idiozia, trova subito dei simpatizzanti. Costui non è l'unico ad condividere le mie opinioni su  aggiungersi a Langone nella mia pessima considerazione.

(2) in realtà c'è una terza categoria cui Carmelo Langone potrebbe ascriversi, ed è quella di cui più probabilmente fa parte: la categoria di chi lavora a cottimo per compiacere e fornire un falso alibi pseudointellettuale a quelli che, molto banalmente, non vorrebbe veder arrivare in Italia orde di disperati. Vedi cara? Non sono io ad essere un ottuso e gretto egoista, magari anche un po' razzista: lo dicono anche sul Foglio...

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

con ogni evidenza, è la nota 2 che definisce il giornalista in questione. Egli è in malafede e vuole dare ai suoi lettori più pigri e ignoranti, degli argomenti poco onesti intellettualmente per giustificare razzismo e grettezza.

Dell'onestà intellettuale tradita del resto il direttore è maestro.

Saluti

Tommaso

PS: nella nota 1, non sono sicuro che il testo "condividere le mie opinioni su" sia corretto ;-)

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

"nella nota 1, non sono sicuro che il testo "condividere le mie opinioni su" sia corretto ;-)"

Grazie, correggo.

Ciao

Paolo