Buongiorno,
l'ovvia premessa è che difficilmente il sindaco di Roma Ignazio Marino avrebbe potuto gestire peggio di così l'increscioso caso delle multe alla sua utilitaria.
Mi vengono in mente poche cose che avrebbe potuto fare con quell'auto in modo da riuscire a danneggiarsi maggiormente e sono tutte variazioni su temi come investirci le vecchiette puntandole all'uscita dall'Inps o travolgere scolaresche e nonno vigile sulle strisce pedonali davanti all'asilo, possibilmente ospitando a bordo un trio di trans cocainomani discinti sotto le mura del Vaticano.
Forse avrebbe anche potuto usare quell'auto per sfondare le vetrine di qualche supermercato per una rapina con spaccata (sempre che la meccanica FCA lo consenta, ovvio). Ma poco altro.
E' anche ovvio che, nel ruolo istituzionale in cui si trova, Marino più di tutti avrebbe dovuto pagare quelle multe senza obiettare alcunchè, magari dandosi del fesso per come è riuscito a prenderle. E da qui non si scappa.
Chiarito quindi che non sto prendendo le difese di un indifendibile Marino mi scappa qualche pensiero in altra direzione, perchè si sa che sono un benaltrista.
Marino per il ruolo che riveste aveva diritto a fruire di un'auto blu, privilegio cui ha rinunciato.
E poco importa se lo abbia fatto per etica, opportunità, finto pauperismo o marketing: era comunque un'auto blu in meno a pesare sulle nostre tasse. Se domani decidesse che, potendolo legittimamente fare, è più comodo mettere in carico all'amministrazione il costo della vettura di rappresentanza e del relativo autista, potrei pensare che l'indignato di turno lo ha convintamente aiutato a scegliere in tal senso frantumandogli i maroni per la temporanea assenza del pass in maniera molto persuasiva.
E che l'ulteriore auto blu della ka$ta che tanto lo indigna e che è costretto a pagare con le sue tasse, se l'è cercata con un certo impegno e se l'è pienamente meritata.
Marino per il ruolo che riveste aveva diritto al pass anche nei due mesi in cui l'auto ne è stata sprovvista.
Se non l'aveva è perchè non lo aveva richiesto (per dimenticanza, incuria, sciatteria arroganza, distrazione,... poco importa nell'economia del ragionamento), non perchè non ne avesse titolo.
Come chiosereste la notizia di una multa erogata ad un'auto che esibisca un pass per disabili scaduto, ma di cui il proprietario paraplegico ha pieno diritto al rinnovo? Probabilmente un mix di ottuso formalismo e cieca burocrazia, vero? Al di là dei pietismi si tratta sostanzialmente della stessa cosa. E, se ne invocate entusiasti l'applicazione a Marino, non lamentatevi quando si applicherà al paraplegico o a voi.
Cari i miei indignati, se li pretendete per gli altri, ve li meritate l'ottusa burocrazia ed il cieco formalismo della pubblica amministrazione contro cui sbraitate quando si applicano a voi ed a vostri amici.
Marino per il ruolo che riveste aveva diritto stando a quanto sentivo in rassegna stampa ieri mattina non ad un singolo pass, ma a ben tre (correggetemi se sbaglio, ma il ragionamento non cambia significativamente).
Pass che avrebbe potuto appioppare a tre vetture un tantinello più inquinanti ed ingombranti della sua utilitaria (che so, a quanto stavano le Maserati blindate dell'Esercito messe su Ebay?) che avrebbe potuto far allegramente circolare nel centro cittadino (e gli immaginari trans di cui cianciavo all'inizio avrebbero potuto starci più numerosi e comodi che nella Panda rossa), ingolfando la città con una piccola flotta di ammiraglie in luogo di limitarsi alla ormai celebre e scandalosa Panda rossa (fossi Marchionne gli avrei già fatto causa per danno d'immagine: ormai la cattiva reputazione dei conducenti di Panda rosse ne ha pregiudicato le vendite, non solo a Roma, ma in tutta Italia. Che dico in Italia, in tutta Europa. Che dico in Europa, in tutto il mondo. Insomma adesso FCA dopo lustri di immobilismo sarà costretta a buttare fuori un nuovo modello :-)).
Ormai ci arrivate da soli, cari i miei indignati: se dopo essersi rotto le scatole Marino decidesse di tornare sulla sua decisione (in fondo la vendita delle auto blu su ebay è stata un flop e se ne trova ancora a buon prezzo) e vi ritrovaste bloccati nel traffico ingolfato a respirare i gas di scarico dell'auto davanti, potrete sensatamente schiaffeggiarvi ed insultarvi guardandovi nello specchietto per aver contribuito alla situazione: come per le due situazioni precedente, ve lo sareste meritato.
Sapete una cosa, cari indignati? Mi state sulle palle, e molto. Perchè le tre situazioni descritte sopra voi ve le sareste cercate e quindi ve le meritereste, ma, nel caso, toccherebbero pari pari anche me.
E, francamente, io in materia avrei un pochino apprezzato un sindaco che usa la sua utilitaria in luogo di una flotta di berline (ma anche Pizzarotti che va in biciletta, per dirne un altro) e, no, non me le meriterei. Che ne direste di cominciare ad usare la testa e guardare cose serie?
Ciao
Paolo
3 commenti:
Buondì,
applausi per il post.
Il problema è l'ipocrisia che sta dietro l'indignazione un tanto al chilo.
Dietro alle ciance di chi fa i conti sugli sprechi della casta, stringi stringi, c'è un profondo disprezzo per la democrazia considerata uno spreco in quanto tale.
È per questo che non si può avere nessun rispetto - ottima la sintesi "mi state sulle palle" - per chi maschera il proprio essere antisociale attaccando questo o quel "privilegiato".
Si tratta quasi senza esclusione di persone che, messe nelle condizioni, farebbero le stesse cose che usano stigmatizzare, persone che come unica stella polare hanno se stessi, nell'assoluto disinteresse per il prossimo.
Saluti
T.
@ T.:
non arrivo a sostenere che che al posto dei privilegiati questi si comporterebbero allo stesso modo, ma che stiano tenendo sulla graticola uno che si dimostra un po' meno castale della media mi pare evidenete e poco intelligente.
Ed hai ragione nel sostenere che con un atteggiamento simile si finisce nel disprezzo per la democrazia.
Ciao
Paolo
p.s. credo che metterò nella pagina "Dicono di questo Blog" l'apprezzamento per la sintesi :-)
Ciao
Paolo
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