Buongiorno,
non è passato molto tempo da quando, sull'onda dell'emozione per la strage a Parigi, eravamo tutti Charlie Hebdo, duri e puri, pronti a parole a difendere e sostenere la battaglia per la libertà di espressione e di satira che contraddistinguono la cultura ed i valori dell'occidente, veri baluardi del pensiero liberale.
Era bello essere uniti contro la barbarie, anche se qualcuno già notava che la foto della prima fila della manifestazione di solidarietà alla Francia cui partecipavano molti capi di Stato, più che al "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo, sembrava assomigliare in larga parte ad una riunione di persone che con gli ideali liberali avevano poco a che fare e che spesso con la libertà di pensiero e stampa ci litigavano un bel po'..
Era bello essere tutti solidali, anche se qualcuno, vedendo chi era il proprio vicino e riconoscendo che aveva fatto il diavolo a quattro quando qualcuno aveva osato discutrere qualche privilegio della Chiesa, si cominciava a chiedere se la solidarietà fosse davvero per la libertà d'espressione e satira e gli ideali liberali occidentali oppure contro l'integralismo islamico e magari contro l'Islam tout court.
Perchè, in fondo, se ad attentare ai sacri valori liberali dell'occidente non è un barbuto che si nutre di kebab e falafel ed imbraccia il kalashnikov, ma solo un assessore che che si diletta nella caccia al frocio, la cosa ci indigna molto meno.
Anzi ci vede abbastana consenzienti, al punto che in fondo, insomma, forse non è nemmeno un attacco alla libertà di pensiero e satira. Perchè "La nostra costituzione garantisce il diritto a professare liberamente la propria fede e di conseguenza anche il diritto a non vedere derisa o denigrata e infamata la stessa fede".
No, non erano Charlie nemmeno allora e la libertà di espressione e stampa di cui cianciavano assomiglia molto alla libertà di dire unicamente quello che a loro piace....
Ciao
Paolo
2 commenti:
"la libertà di dire unicamente quello che a loro piace"
ottima chiusura.
bye,
MS
Complimenti per il blog e per il post! Anch'io ne ho scritto alcuni sull'argomento, per esempio questo, proprio per dire che in Italia non c'è nessuno Charlie! http://ilruggitodelmouse.blogspot.it/2015/01/in-italia-non-ce-nessuno-charlie.html
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