Ils n'étaient pas Charlie

Buongiorno,





Perchè, in fondo, se ad attentare ai sacri valori liberali dell'occidente non è un barbuto che si nutre di kebab e falafel ed imbraccia il kalashnikov, ma solo un assessore che che si diletta nella caccia al frocio, la cosa ci indigna molto meno.

Anzi ci vede abbastana consenzienti, al punto che in fondo, insomma, forse non è nemmeno un attacco alla libertà di pensiero e satira. Perchè "La nostra costituzione garantisce il diritto a professare liberamente la propria fede e di conseguenza  anche il diritto a non vedere derisa o denigrata e infamata la stessa fede".

No, non erano Charlie nemmeno allora e la libertà di espressione e stampa di cui cianciavano assomiglia molto alla libertà di dire unicamente quello che a loro piace....

Ciao

Paolo

2 commenti:

MS ha detto...

"la libertà di dire unicamente quello che a loro piace"

ottima chiusura.

bye,
MS

Manuela Podda ha detto...

Complimenti per il blog e per il post! Anch'io ne ho scritto alcuni sull'argomento, per esempio questo, proprio per dire che in Italia non c'è nessuno Charlie! http://ilruggitodelmouse.blogspot.it/2015/01/in-italia-non-ce-nessuno-charlie.html