In mancanza di meglio: Calciopoli!

Buongiorno,

la sentenza definitiva della giustizia penale ha ovviamente riaperto gli eterni dibattiti in materia da parte delle varie tifoserie. E come al solito quando berciano le tifoserie, lo ha fatto secondo me a sproposito, il che mi permette di parlarne senza sfigurare troppo :-).

Cercando di essere distaccato credo che la situazione, una volta gestita senza la precipitazione che aveva portato la giustizia sportiva alle sentenze che hanno condizionato il campionato dopo il 2006 (non voglio entrare nel merito se ciò sia avvenuto a torto o a ragione) dopo prescrizioni (che non sono assoluzioni, ma unicamente un modo di dire che è troppo tardi per fare giustizia) ed assoluzioni (che hanno riguardato anche Moggi ma solo per alcune imputazioni), si sia assistito ad una interpretazione diversa dei fatti.

La sentenza definitiva del processo sportivo statuiva l'esistenza di un sistema illecito che aveva coinvolto almeno:
  • 6 società (Juve, Milan, Fiorentina, Lazio, Arezzo; Reggina)
  • 9 dirigenti di società (Moggi, Giruaudo, Galliani, Lotito, Andrea e Diego Della Valle, Foti, Meani e Mencucci)
  • 6 tra arbitri, designatori e dirigenti FIGC
ed alterato i risultati di -forse- 19 partite e, conseguentemente di un intero campionato.

Successivamente la relazione Palazzi suggeriva il fatto che tale sistema avesse dimensioni anche maggiori, anche se non vi erano i presupposti nemmeno per iniziare a procedere contro altri a causa della intervenuta prescrizione.
 
La sentenza definitiva del processo penale che si è svolto per gli stessi fatti sancisce invece l'esistenza di un sistema che al massimo (volendo considerare responsabili di illeciti anche chi è stato prescritto a valle di una condanna) coinvolgeva:
  • 0 società
  • 7 dirigenti di società  (Moggi, Giraudo, Lotito, Andrea e Diego Della Valle,Foti e Meani -tutti prescritti dopo sentenza di condanna-)
  • 1 designatore arbitrale(Pairetto -prescritto dopo sentenza di condanna)
  • 2 arbitri (De Sanctis e Racalbuto -quest'ultimo prescritto dopo sentenza di condanna-)
per l'alterazione di al massimo 5 partite.
 
In sintesi, mi pare che se da un lato la sentenza conferma la trasversalità dei comportamenti tra i dirigenti delle varie squadre (trad.: lo facevano un po' tutti), dall'altro ridimensiona molto la portata di quanto effettivamente avvenuto.

Il che mi lascia libero di aggiungere ai miei convincimenti in materia l'idea che le sentenze sportive assunte sulla base della prima interpretazione dei fatti, non siano state poi particolarmente equilibrate. E, anche sovrapponendo le responsabilità di Moggi a quelle della Juve, resto dell'idea che le penalizzazioni applicate alla Juve siano state forse meritate ma, come già spiegavo un tempo, non giuste perchè non proporzionate a quanto applicato ad altri.

Ciao

Paolo

Nessun commento: