Che fa la Lorenzin, sfotte?

Buongiorno,

ricapitolo, per quanto sono riuscito a capire:

• il padre del Ministro Boschi, Pier Luigi, è stato dal 2004 al 2010 presidente di Confcooperative Arezzo, associazione verso cui era particolarmente esposta Banca Popolare dell'Etruria
• banca di cui divenne prima membro del CdA nel 2011 e poi vicepresidente nel 2014 
• E, se vi pare strano che uno dei rappresentanti dei debitori principali di una banca ne diventi uno dei principali dirigenti, resterete probabilmente basiti davanti al fatto che il responsabile del settore incagli di quella banca era suo figlio Emanuele, il fratello del Ministro. 
• A questo punto non suona strano che la banca in questione anneghi in sofferenze finanziarie distruggendo le sostanze di investitori più o meno coscienti, mentre accorda prestiti scarsamente garantiti per decine di milioni ai propri dirigenti. 
• E non suonerebbe strano nemmeno se tra i proponenti il tanto contestato decreto salvabanche -che peraltro correttamente non ha votato- vi fosse proprio il Ministro Boschi

E' comprensibile che in questa situazione ed in virtù delle precedenti nette prese di posizione della parte politica del Ministro per cui si consideravano dovute le dimissioni di Idem, Cancellieri, Lupi,... sull'altare della trasparenza, le richieste di dimissioni per la Boschi si sprechino (1) e che il loro rifiuto sia motivo di polemiche.

Che il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in questi frangenti ringrazi per la sua sensibilità istituzionale il Presidente dell'Aifa Sergio Pecorelli perche rassegna le proprie dimissioni in quanto sospettato di conflitto di interessi mi pare sia una perfetta e raffinata presa per il culo degna di una situazione di certo grave, ma soprattutto ridicola.

Ciao

Paolo

(1) Chi sottolinea le incoerenze sbaglia: i renziani sono graniticamente coerenti nel difendere in ogni modo quanto li avvantaggia. Senza se e senza ma.