Buongiorno,
trovo divertente la reazione del governo italiano alla conferma giunta via Wikileaks che l'NSA negli anni scorsi ha intercettato dei cittadini italiani, giungendo ad origliare le comunicazioni del Primo Ministro (allora era il buon Silvio Berlusconi) e dei suoi collaboratori più stretti.
Nel titolo parlo di dejà vu perchè il problema era già stato sollevato un po' di tempo fa, senza peraltro giungere a specificare il prevedibilissimo interessamento dei vertici del governo italiano, ed il nostro governo, allora presieduto da Enrico Letta, inopinatamente non dimostrò particolare turnbamento.
Trovo ironico infine che a dimostrare almeno un minimo di fastidio per la violazione della nostra sovranità e della nostra privacy sia, molto in ritardo, Matteo Renzi, il Primo Ministro più simile al vecchio intercettato che mai avremmo potuto avere.
Prevedo che il nostro buon alleato d'oltreoceano ribadirà il fatto, già accettato con entusiasmo dal nostro precedente governo, di averci intercettato per il nostro bene.
Prepariamoci a ringraziarli ancora una volta: in fondo ce lo meritiamo. Resta solo da capire come trasformare anche questo fatto in un colossale successo del Primo Ministro di maggior successo dell'orbe terracqueo: basterà un tweet?
Ciao
Paolo
Nessun commento:
Posta un commento