Buongiorno,
provo a sintetizzare un po' di analisi che si possono fare a seguito delle ultime primarie del PD
1) La partecipazione degli elettori è crollata
Era prevedibile che una parte degli (ex?) elettori del PD, stufi di essere insultati quotidianamente dal segretario del partito, abbia disertato i gazebo anche solo per fastidio. Era prevedibile che una parte degli (ex?) elettori del PD, ritenendo inutile votare per scegliere un candidato che in ultima analisi resta in carica non in virtù del loro voto e dell'appoggio del Consiglio ma solo se gradito al segretario del partito, abbia preferito non andare a votare. E pensare che forse sarebbe bastato non sbattere la porta in
faccia ai verdiniani, ed i numeri sarebbero probabilmente stati
migliori... Però possiamo raccontarci che tutto dipende dal fatto che stavolta non hanno votato le truppe cammellate dei pullman catichi di rom ed i criminali arrestati per Mafia Capitale.
Foto e filmati e numeri sembrerebbero indicare che ci sono stati. Non che sia la prima volta, ma con una bassa partecipazione la loro potenziale dannosità (o efficacia, se preferite) diventa maggiore, specialmente in realtà dove i candidati se la sono giocata testa a testa. Però possiamo consolarci pensando che gli altri non le primarie non le fanno oppure che si accontentano di pochi click.
3) Le primarie sono uno strumento reso inattendibile dall'interno
Lo strano caso delle oltre 2500 schede bianche di Roma, che secondo alcuni sarebbero messe lì ad arte per camuffare la scarsissima affluenza, mostrano come in queste primarie il problema non sia che possono essere alterate dall'esterno, attraverso un voto prezzolato o di estranei intenzionati a boicottarle, ma in primo luogo dall'interno. Se è stato possibile "creare" virtualmente quelle schede bianche, chi può garantire che non ne siano state create anche di "votate" virtualmente, magari in quantità sufficiente a definire il vincitore? Oppure semplicemente che siano state "sbiancate" oltre 2500 schede in cui era scritto "Aridatece Marino"? Però possiamo raccontarci che se prima Orfini e poi i Probiviri (pregasi notare l'ordine temporale delle rassicurazioni) dichiarano che il risultato non è in dubbio...
4) Hanno vinto i renziani
Qui non c'è però che tenga: alla faccia dei gufi e tutti insieme: Yeeeeah! Ren - zi! Ren - zi! Ren - zi!
5) Il risultato non è mai stato in discussione
Orfini, la Serracchiani, ... è tutto un susseguirsi di dichiarazioni in tal senso. Però se gli elettori non partecipano, i voti si comprano, i conteggi si alterano, gli eletti devono comunque avere il gradimento del segretario e ciononostante non vengono messi in discussione nè risultati nè il meccanismo in sè, beh, forse è proprio il caso di lasciar perdere, invece che far finta di niente. Il che sarebbe perfettamente in linea con il fatto che non si vota più per le Province (che però ci sono ancora), che non si voterà più per il Senato (che però rimarrà), che si potranno votare praticamente solo dei nominati alla Camera e che si preferisce buttare via qualche centinaio di milioni di euro piuttosto che favorire la partecipazione ai referendum. Almeno risparmiamoci il reciproco fastidio della finta democrazia.
Ciao, e, mi raccomando, #statesereni
Paolo
2 commenti:
Buondì,
una schifezza assoluta: sarà più facile che l'eliminazione delle primarie venga accettata.
Serracchiani una volta di più inadeguata, come il resto della "classe dirigente" di questo PD renziano.
D'altra parte in un Paese disinformato e ignorante, che senso ha la democrazia? Se la scelta è tra le bestie e i delinquenti (per non parlare delle bestie delinquenti), che scelta è?
Ciao
T.
@ Tommaso:
Esci da questo corpo, Grillo!
Restituiscici Tommaso!
:-)
Ciao
Paolo
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