Buongiorno,
come probabilmente sapete ho sempre disprezzato e considerato pericoloso e dannoso un certo modo di fare (pseudo) giornalismo in cui si usa un sistematico sensazionalismo a fini politici.
Torno oggi sull'argomento perchè, a mio modo di vedere, siamo in presenza di una situazione che mi sembra dimostrare quanto i miei timori siano fondati.
- Circa una settimana fa il Giornale pubblica un articolo a firma Luigi Guelpa che ci racconta come l'Isis stia addestrando in Senegal i kamikaze destinati, sotto le mentite spoglie di venditori ambulanti, ad attentare alla vita dei turisti che affolleranno le nostre spiagge quest'estate. Autorevoli fonti dichiarate dall'articolista: Seck Pouye, capo della polizia di Saly, un centro turistico senegalese di circa 20mila abitanti (fatte le debite proporzioni direi che si tratta di una cosa a metà tra il capo dei Vigili Urbani ed il responsabile della tenenza dei Carabinieri del mio paese -spero non me ne vogliano-) e Boubacar Sabaly, direttore dell'hotel Les Bougainvilles (!?!).(1)
- A voi pare una coincidenza che una la Bild, quotidiano tedesco che condivide con il Giornale il sensazionalismo e l'autorevolezza, ma che ciononostante risulta una delle testate più lette in Germania, pubblichi pochi giorni fa e con un certo rilievo la notizia che gli jihadisti sono pronti ad immolarsi tra i lettini e gli ombrelloni delle riviere italiane (allarme di cui peraltro i servizi segrati smentiscono di essere informati)? A me no: tutto appare come se la Bild avesse ripreso il presunto ghiotto quanto poco attendibile scoop del meno letto quotidiano italiano.(2)
- Quali siano le conseguenze di un simile procurato allarme per un Paese come l'Italia (che ambirebbe a vivere solo di turismo ed agricoltura e che vede tra i primi clienti delle proprie spiagge proprio i cittadini tedeschi), ce lo dice un giustamente alterato Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dall'alto anche della sua competenza di ex PR delle discoteche di Jesolo, anche se potete facilmente immaginarlo da soli, magari andando a vedere come si è spopolata Sharm el Sheik dopo l'attentato al volo Metrojet russo.
Verrebbe quasi da pensare che, finchè c'è certo giornalismo in circolazione, ai terroristi non serva nemmeno impegnarsi più di tanto per far danni: in fondo c'è già chi, coscientemente o a propria insaputa, sembra già lavorare per loro...
Ciao
Paolo
(1) Fossi stato nell'articolista avrei chiesto al concierge a che ora Al Baghdadi si sarebbe visto con i suoi colonnelli e cosa avrebbero mangiato. O avrei chiesto se me lo passava al telefono. In fondo, come fonte autorevole, un concierge non è da buttar via...
(2) Dalla chiusa di questo pezzo mi pare anche chiaro di non essere l'unico a correlare i due articoli in questione
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