La grande (in)compiuta

Buongiorno,

la mia scoperta risale alla scorsa settimana (in effetti credo fosse un bel po' di tempo che non passavo di lì), quando ho percorso quel tratto di autostrada per accompagnare mia figlia in una trasferta cestistica, ma la cosa è talmente grossa ed incredibile che ho voluto esserne assolutamente certo e quindi ho atteso che la trasferta successiva mi riportasse sullo stesso percorso per essere certo di non essere incorso in un abbaglio.

Sia ieri che la settimana scorsa ho avuto modo di verificare con mio enorme stupore che una delle grandi incompiute del Veneto è stata finalmente completata: nel tratto della A4 tra Vicenza Ovest e Montecchio, all'altezza di Altavilla Vicentina, non c'è più traccia di alcun cantiere.

Chi abbia una certa dimestichezza col percorso immagino sia pervaso dal mio stesso incredulo stupore: sia trattava di un cantiere che restringeva il traffico lungo un larga curva su due sole corsie di larghezza ridotta per forse un kilometro in entrambe le direzioni ed aveva assunto ormai connotati enigmatici: aperto credo lustri fa, è rimasto a mia memoria apparentemente intonso e competamente vuoto da anni a questa parte.

Un misterioso eterno cantiere senza un apparenete perchè, che affondava le sue radici in qualche arcano motivo, talmente remoto da essere stato sicuramente ormai dimenticato, ha trovato la sua mistica fine, terminando una storia di inquietanti connotati buzzatiani: chi e perchè aveva voluto quel cantiere? chi l'aveva aperto e, in epoche ormai remote, aveva steso quello strato d'asfalto ? Perchè poi il cantiere era stato svuotato ed abbandonato a sè stesso, senza trovare compimento? Quanti anni di vita aveva sottratto imponendo un rallentamento ai milioni di passanti? Chi e con quale incantesimo è poi riuscito a sciogliere la maedizione che l'aveva cristallizzato lì, ne cuore pulsante del Nord Est?

Dopo questo sbalorditivo evento, nel nostro Paese tutto è possibile. Anche la Salerno Reggio Calabria. E forse il ponte sullo Stretto.

Ciao

Paolo

4 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Ciao,

giubiliamo!

Un link con qualche info in merito.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ T.:

ho il sospetto che il cantiere di cui parla l'articolo abbia sia stato aperto nella stessa sede di uno o più cantieri precedenti, perchè a mia memoria (ma ovviamente posso sbagliare) quel tratto è stato ristretto perr un perodo molto più lungo.

Nella mia mente, ormai, c'è l'immagine di Gandalf che, durante l'era di mezzo, si reca proprio in quel tratto e piantando a terra il suo bordone magico urla "You shall not pass!". E da lì tutto ha inizio...

:-)

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

anche io ho un ricordo simile, ma non metterei la mano sul fuoco che non si tratti solo di una sensazione.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@t.:

non ho certezze: magari è possibile che il cedimento del muro di contenimento abbia avuto dei prodromi...

Ciao

Paolo