La sacra volontà popolare e la consegna del silenzio

Buongiorno,

stamattina, alla rassegna stampa, passano velocemente la notizia.

Una scorsa ai siti dei principali giornali, ma non trovo nulla a riguardo. Forse ho capito male, in fondo in questi giorni sono stanco ed oberato di impegni. Decido di fare l'ultimo controllo e lancio Google su "legge di iniziativa popolare parlamento pulito".

Vi ricordate le 350.000 firme raccolte dai grillini circa 4 (?) anni fa per impedire l'accesso alle camere a persone pregiudicate e limitare l'eleggibilità dei politici a due mandati? Fu una iniziativa ed un successo unico nel suo genere. Mai un tal numero di persone aveva richiesto al parlamento di valutare una legge, e mai come oggi, mentre tutti blaterano di riforme elettorale, quell'iniziativa dimostra di non essere stata una boutade campata in aria.

Anche stavolta tra il comico / demagogo ed i nostri politici sembra essere il primo quello più avveduto, se non proprio quello seduto dalla parte della ragione.

Ciononostante le firme (e la proposta) sono rimaste accantonate per anni, in spregio alla volontà popolare della quale tutti si riempiono la bocca quando serve a giustificare le fesserie di un Milioni (quello del panino) o ad eludere le indicazioni del Presidente della Repubblica.

E oggi, nel tranquillo silenzio di una stampa vergognosa, su 350.000 firme e sulla volontà popolare viene messa una bella pietra sopra

Preparatevi: scene così ne vedremo.
Il che, per chi vende forconi, è in questi giorni il marketing più efficace. 

Perchè se la democrazia non dà ascolto alle richieste del popolo (e, a chi ironizza quando in politica si usano le parole "popolo" e "gente", ricordo che 350.000 firmatari SONO un popolo), al punto di non volerne nemmeno discutere una proposta di legge, l'insofferenza popolare troverà necessariamente una diversa via di espressione. E non sarà nè democratica nè piacevole. Quale altra strada gli è lasciata? Ecco, la via sarà proprio quella.

Intendiamoci bene: questo non è un auspicio, ma anzi una previsione molto fosca e sofferta. 

La sordità della politica sta armando la mano a chi domani commetterà nuove violenze politiche e colpirà il potere, i suoi simboli ed i suoi servi. 

Ciao

Paolo

11 commenti:

Michele R. ha detto...

Dovevi firmarti Paolo, il sovversivo;-)
Come puoi pretendere che i nostri politici facciano passare un referendum del genere. Sai benissimo che se passasse un referendum cosi:
- Incandidabilita per quelli che hanno procedimenti penali o che hanno riportato condanne: Un bel numero dei nostri papaveri già sarebbe fuori.
- 2 mandati e a casa: Toh! e a Gente come D'Alema, Cicchitto, Veltroni, Bondi, Bossi... gli toccherebbe andare a lavurar, che non l'hanno mai fatto un giorno nella loro vita.

Io il forcone l'ho gia pronto ed è anche ben appuntito. Sono sicuro, vista la manifestazione della polizia di ieri che anche buona parte delle forze dell'ordine si è stufata. Potrebbe anche capitare che se andiamo a Roma, invece di fare intorno ai palazzi un cordone sanitario, partecipino pure loro.

Michele, un altro eversivo!

Michele R. ha detto...

ho dimenticato di commentare, alla fine dei due punti, che è matematico che non faranno passare una legge che va contro i loro interessi, e che quindi il cambiamento deve partire dal basso. Quando ieri Di Pietro ha commentato "Via Silvio o ci scappa il morto", non ha sparato a casaccio: se continua così il ricorso hai forconi sarà inevitabile.

F®Ømß°£ ha detto...

Finirà malissimo. C'è poco da rallegrarsi dal ricorso ai forconi.

La maggioranza della popolazione è ignorante in modo inconcepibile e a mio giudizio la gente che sposa la filosofia "De Nicolò" è numerosa.

Una nota psicologica: Chi è il primo che viene in mente a MR, che di certo non è un berluscones nell'elenco della gente odiata che se ne deve andare a casa.

Il solito D'Alema.

Sono arcisicuro che in un sondaggio tra elettori di centro-sinistra vincerebbe di gran lunga la classifica dell'odio.

Tommaso voglioso di emigrare

Michele R. ha detto...

@Tommaso

Non ho capito se mi critichi per il fatto che il primo nome che mi è venuto in mente (la lista è lunga e riguarda tutti gli schieramenti senza distinzioni) è D'Alema.
Che baffino mi stia sullo stomaco non ci piove. E che lui come per molti per molti altri che da decenni sono li a scaldare le poltrone, non concludono mai niente per nell interesse del paese, anche su questo non ci piove. Altrimenti non staremo come stiamo.

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

Ti critico, solo un po'...
Condivido che il buon D'Alema sia abbastanza in basso nella lista del gradimento.

Non credo che le sue responsabilità riguardo alla situazione italiana
siano così gravi. Di fronte a devastatori della Nazione come Bettino buonanima, e soprattutto la masnada Berlusconiana, i peccati di D'Alema mi sembrano di un altro ordine di grandezza.

Epperò sempre devo sentirlo tirare in ballo in un'ottica che, lo ripeto sempre, mi sa tanto di "sono tutti uguali" e che trovo dannosa per tutti, ma soprattutto per chi vorrebbe il centro-sinistra al governo.

"La lista è lunga e riguarda tutti gli schieramenti senza distinzioni" dici. Come non essere d'accordo.

Ma le distinzioni vanno fatte invece sulle responsabilità: non sono tutti uguali, no no e no!

Qualcuno dovrà pur governare, nel mondo reale e non nei nostri desideri.

Detto questo, ripeto anche che concordo che gente come D'Alema e Veltroni (più responsabile per come la vedo io, ma sono opinioni) potrebbero anche andarsene a casa.

Saluti

T.

Michele R. ha detto...

Tommaso,

mica lo voglio processare D'Alema, ma avrei la pretesa che si facesse da parte. Al suo posto potrei vederci una faccia nuova, possibilmente giovane, e che magari abbia un'occhio rivolto ai prossimi 20 anni, e al futuro dei suoi figli e del paese.
Per quanto riguarda D'Alema, l'inciuciatore, mi ricordo bene come è stato fregato bene da Berlusconi con la faccenda della bicamerale. Baffino l'ha elevato a "statista" di pari grado al suo, quando invece gli avrebbe dovuto dire: prima il conflitto d'interessi e risoluzione dei tuoi guai giudiziari (vai ai tuoi processi e torna vittorioso!) poi, se è il caso, si può fare una bicamerale. E invece per tenerselo buono ha fatto l'opposto con i risultati che sappiamo.

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

Condivido che sarebbe bello che ci fosse qualcuno di interessato al Paese, con una visione di lungo periodo. E per far posto a costui (o costei) tutti i D'Alema di questo mondo si dovrebbero fare da parte.

Ma nella realtà dei fatti questo ricambio generazionale non c'è. Forse anche per la pessima qualità dell'istruzione e dei modelli proposti da decenni.

In secondo luogo, se il peccato di D'Alema è essersi fatto fare fesso, francamente lo metterei molto indietro nella lista dei colpevoli, e ripeto, non voglio qui difendere lui personalmente, ma voglio riportare alle giuste proporzioni la responsabilità per il disastro.

La ghigliottina metaforica dovrebbe decapitare prima i Berlusconi, i Brunetta, i Bossi, i Sacconi, i Calderoli, quelli sì responsabili gravemente di come siamo messi. Al turno di D'Alema avrebbe perso il filo.

Io trovo che verso il PD in generale e D'Alema in particolare ci sia una severità di giudizio sproporzionata alle loro responsabilità.

Le responsabilità ci sono, ma sono responsabilità, per così dire, passive. Non si può metterle sullo stesso piano di chi ci ha messi in questo stato attivamente.

Saluti

T.

Michele R. ha detto...
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Michele R. ha detto...

Ma nella realtà dei fatti questo ricambio generazionale non c'è. Forse anche per la pessima qualità dell'istruzione e dei modelli proposti da decenni.

C'è del vero che dici. E' anche vero che se coloro che da anni ammuffiscono su quelle poltrone non fanno spazio, se non lasciano spazio, uno spicchio di sole alle nuove leve, queste non potranno mai mettersi in gioco e far vedere quello che valgono. L'ingresso di berlusconi sulla scena politica ha accentuato tutto ciò e ha portato grazie al porcellum ad un sistema ancora più bloccato.

Io sono convinto che in Italia ci siano tante persone come me di cultura medio bassa. Ma ce ne sono molte che hanno una buona preparazione, una buona cultura (guardo a mia moglie per esempio, laureata con lode in giurisprudenza, Inglese, Tedesco e un poco di Spagnolo, ha lavorato all'estero, ha l'abilitazione di avvocato (senza andare in calabria!)... e lavora all'ipercoop di Livorno come addetto al rifornimento), che non hanno avuto l'opportunità di mettersi in gioco perché da noi se non hai gli agganci giusti, non entri nei giusti giri, non fai strada.

Per questo trovo che l'idea dei 2 mandati sia buona. Il sistema politico sarebbe costretto a stare in agitazione continuamente, obbligandolo a rigenerazioni più rapide di quelle che siamo abituati.

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

Concordo con il tuo ultimo commento, e sei pure tornato nel solco di ciò che esprimeva il post!

Ciao

T.

bart27 ha detto...

concordo in pieno Paolo

premetto che sono molto critico verso Grillo

(vedo come il fumo negli occhi la democrazia diretta dei click che predica, accetto e auspico logiche del genere solo in contesti locali e circostanziati),

ma quando raccolse quelle firme fu tutto fuorché "antipolitico": seguì, semplicemente, una possibilità prevista dalla Costituzione, cioè la legge di iniziativa popolare.

Fu una cosa molto civica e civile.
Questo parlamento, che ha bellamente ignorato ILLEGALMENTE quella proposta di legge, si è comportato in maniera incivile, e, aggiungo, codarda. Non hanno cioè avuto il coraggio di affrontare quella legge allo scoperto e bocciarla.

Anch'io – sottolineando mille volte che non lo auspico – vedo all'orizzonte gente che si arrabbia di brutto, in maniera inevitabilmente scomposta e violenta