L'ora delle decisioni irrevocabili


Buongiorno,

oggi Michele firma una secondo post (grazie). Qui il primo, mio.

Premessa: Con quanto sto per scrivere so che mi espongo al pubblico ludibrio di chi è “democraticamente” sensibile e legge queste mie righe.

Queste sono le riflessioni che facevo ieri pomeriggio, quando ho letto che ci sarebbe un pezzo del PDL favorevole ad un governo tecnico.

Sono contrario anch'io alle elezioni subito visto che abbiamo perso 3 anni e passa di legislatura appesi dietro ai soli interessi dell' ex (speriamo) Presidente del Consiglio, per non parlare degli ultimi quattro mesi in cui la politica si è continuata a consumare (ancora) dietro gli interessi di uno solo quando l'Europa ci dava i compi da fare a casa, ed era chiaro ai più che la nave stava per andare a sbattere contro l'iceberg se non si fosse cambiata rotta.

Sono contrario alle elezioni perché è chiaro che non possiamo perdere altro tempo, anche se si votasse a Gennaio, visto che non c'è più tempo da consumare nell'inerzia.

L'unica soluzione è quella di un governo tecnico, anzi di un dittatore presentabile e credibile. So che la parola dittatore farà sobbalzare molti di voi ma vi ricordo che “durante la Repubblica romana il dictator era un magistrato straordinario che, in tempi di eccezionale pericolo per la patria, era investito di pieni poteri politici e militari per sei mesi, con garanzie particolari atte ad impedire una perpetuazione dell'incarico” (da wikipedia).

E a me questi sembrano proprio tempi di eccezionale pericolo per casa nostra.

Il più grosso rammarico è che un governo tecnico dovrebbe essere sostenuto anche da una parte di coloro che in questi anni hanno sempre avallato le peggiori porcate nell'interesse dell'ometto di Arcore, uno a caso Claudio Scajola, senza che abbiano la possibilità di fiatare per le scelte che il dictator farà (mettiti d'accordo, è dittatura o ha bisogno dell'appoggio dei politici?)

Stavo ascoltando “la Zanzara” di un insolitamente attapirato -vista la situazione del suo idolo- G. Cruciani che viene ormai quotidianamente spernacchiato da Parenzo e mentre facevo queste riflessioni è giunta la Breaking News a proposito della nomina di Mario Monti a senatore a Vita, insomma una notizia densa di presagi e di significati. Tutto ciò si riallaccia bene a quelle considerazioni che facevo soprattutto per ciò che riguarda la presentabilità e credibilità: chi meglio di Mario Monti, un tecnico sicuramente ben visto e che gode di prestigio in tutte le istituzioni europee?

Piccola nota a proposito di quanto ho letto, sulle esternazioni di Di Pietro dell'ottimo blog di nonunacosaseria (di cui condivido la posizione), o di quelle della lega che con Bossi dichiarava "Stare all'opposizione è bello, è più divertente..." : un bel calcio nel sedere è quello che ci vorrebbe perché è l'ora di finirla con i soliti giochetti. 

Qualcuno faccia loro presente che questi sono tempi eccezionali che esigono risposte eccezionali e chi non è d'accordo è solo un irresponsabile.

Ciao
Michele

Ho già scritto che considero i tempi assolutamente eccezionali e la nostra classe politica inadeguata a gestirli, per cui condivido l'inopportunità del ricorso alle urne e vedrei con favore un governo tecnico emergenziale.

Andare oltre sarebbe però troppo pericoloso. Anche perchè è proprio in situazioni di particolare crisi che si affermano, con il consenso popolare, le peggiori dittature. E' successo così anche da noi o in Germania. 

E uno dei motivi dello sbando italiano negli ultimi vent'anni sta anche nell'aver sostituito la visione di uno solo a quella di molti.

Dittatura, magari dolce? No Grazie.

13 commenti:

Michele R. ha detto...

...in effetti non c'è molto su cui mettersi d'accordo. La mia è una provocazione, e la classe politica è quello che è... :-(

B ha detto...

Sono d'accordo con Paolo.
Il rischio è sempre che la cura sia peggio della malattia, e purtroppo gli esempi citati sono assolutamente calzanti.

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

concordo con la necessità di un governo tecnico: le elezioni non sono più un'opzione vista l'urgenza di ricostruire un minimo di credibilità per il Paese.

Provo anche io fastidio nel pensare che di questo governo possa far parte anche chi ha contribuito pesantemente allo sfacelo attuale. L'esempio di Scajola è perfetto. Senza ricorrere alle picche della modalità estremista, uno come lui dovrebbe non appartenere più alla scena politica, invece tutto torna, come un riflusso melmoso.

La dittatura, a meno che non sia la mia :-), non mi pare tanto auspicabile, anche se i rischi associati all'irresponsabilità di questa classe politica ci sono.

Ieri ho visto un sondaggio che indicava quanti tra gli elettori gradirebbero le elezioni. In testa gli elettori di SEL con oltre il 70%, seguiti da IDV e Lega, sopra al 50%.

A dimostrare che c'è chi ancora non vuol vedere sull'orlo di quale baratro siamo. (Sempre che sia ancora l'orlo).

Saluti

Tommaso


PS: Ieri ho ascoltato il re dei reazionari fino a Borghezio che in due minuti è riuscito a esprimersi così: "Questi senatori a vita del cazzo ci hanno rotto i coglioni". Chapeau.

Mentre arrivava la "Breaking news" dal mondo reale a interrompere il teatrino della Zanzara, Cruciani si stava anche prendendo dello "sguattero intellettuale". Da ridere. :-D

Michele R. ha detto...

@tommaso
L'ho sentita, che ridere!
...
Per fortuna che una consistente parte della base dell'IDV ragiona di testa sua, leggetevi i commenti sul blog di ADP:
http://antoniodipietro.com/2011/11/ma_noi_non_ci_fidiamo.html#comments

PaoloVE ha detto...

Ieri ero anche io tra gli ascoltatori della Zanzara quando l'"acutissimo" Cruciani si è messo a contestare l'opportunità della nomina a senatore a vita di Monti, nomina che sembra stia robustamente contribuendo a frenare lo scempio che i mercati stavano facendo della nostra economia.

Perchè non è possibile che in situazione di crisi la politica si carichi dei costi di un ulteriore senatore.

Quanto costa un senatore? Non lo so, ma oggi lo spread è sceso dello 0,8%, il che, sul nostro debito significa qualcosa come 15 miliardi di euro di risparmio sugli interessi...

Anche nell'ipotesi che l'indicazione di Monti abbia contribuito solo per l'1% di quella cifra (150 milioni di €) Cruciani dovrebbe aprire la trasmissione di oggi rassegnando le dimissioni per evidente coglionaggine...

Visto che non lo farà di certo da solo mi auguro che Confindustria si renda conto di quanti danni sta facendo e gli faccia perimentare un po' di moderna flessibilità...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

l'individuo che mi impedisce di ascoltare gli ascoltatori alla Zanzara è evidentemente in malafede.

Sa perfettamente che la polemica sul costo di un senatore in più è una idiozia sesquipedale, ma non resiste a fare l'originale (dei miei totani vorticanti).

Mettere alla porta lui e la caricatura di uomo di sinistra che gli fa da spalla, sarebbe un bel gesto da parte della radio.

Degno di insulti anche il "me ne frego" che usa a guisa di clava quando un ascoltatore prova a sottolineare la sua assoluta miseria culturale, come successo anche ieri.

Mi dà un tale fastidio che non ci sia una trasmissione equivalente e non tartassata da partite di calcio...

Ciao

T.

francesco.caroselli ha detto...

sono in disaccordo con voi, come sta succedendo sempre piu spesso ultimamente.
Cmq vorrei far notare che non per niente la parola dittatore in epoca romana significa una cosa e ora ha un'altra accezione....

Io vorrei solo far notare che la situazione di cacca in cui ci troviamo ora è stato causato proprio dal settore fininaziario. Monti dicono tutti che è una persona perbene ma chi lo dice? Quelle stesse istituzioni che non sono riuscite a prevedere ne tanto meno a fermare il disastro globale.
Non so ma votare questo impiastro di politici mi da l'illusione di poter scegliere di che morte morire!

Michele R. ha detto...

@FC
"Cmq vorrei far notare che non per niente la parola dittatore in epoca romana significa una cosa e ora ha un'altra accezione...."

Semmai la figura del dittatore in epoca romana era una cosa, ma nel 900 (Hitler, Mussolini e gli altri) è diventato tutt'altro.

Germano Scarpa ha detto...

Buongiorno a tutti.

Il solo sentir parlare di "dittatura illuminata" è la certificazione dello sprofondo in cui versa il nostro modello politico, soprattutto alla luce di quanto siamo stati capaci di esprimere nell'ultimo secolo rolling.

Il problema è che, al di là di tutte le esperienze storiche negative vissute, l'Italia non ha mai smesso di cercare e volere un Salvatore della Patria. E quando parlo di Italia mi riferisco alla maggioranza dei componenti di questa nazione, siano essi imprenditori, operai, sindacalisti, massoni, giornalisti o sportivi.

Certo, magari non concorderebbero sulle caratteristiche che dovrebbe avere questo fantomatico messia, ma il punto è che ci vuole. Ci è necessario.

Che questo sia un economista di fama mondiale, il presidente di una squadra di calcio o un maestro elementare mancato, all'inizio poco importa (potrebbe leggermente importare nel durante e sicuramente essere fondamentale alla fine).

Abbiamo un disperato bisogno di qualcuno che faccia (piccola digressione: Sono sempre stato convinto che le uniche due mosse elettorali azzeccate di Berlusconi, quando si è soliti invece incensarlo per qualsiasi bischerata, siano state aumentare la pensione minima a 550 euro e dare l'impressione di essere la rappresentazione ontologica del fare) . Che sistemi i nostri casini, poco importa se autoindotti. Sentiamo un'esigenza pulsante di FARE PULIZIA, ma anche che non possiamo farcela da soli. Non siamo in grado. Ci deve pensare qualcun'altro, che scontenti un po' tutti e magari non parta proprio da me. Se non avesse bisogno anche del mio voto, sarebbe perfetto.

Alla resa dei conti, assegnare ad un uomo come Mario Monti, mai nemmeno preso in considerazione per essere candidato nel 2008, un intero paese, la trovo non troppo dissimile dalla dittatura illuminata che io, per primo, aborro.

PaoloVE ha detto...

@ FC:

"Io vorrei solo far notare che la situazione di cacca in cui ci troviamo ora è stato causato proprio dal settore fininaziario."

E' vero solo in parte. La finanza ha erogato credito a sproposito, spesso in maniera truffaldina.

Ma chi si è indebitato eccessivamente per mantenere un tenore di vita insostenibile (un po' tutti noi, in un modo o nell'altro) ha rappresentato l'altra gamba che permetteva al sistema di stare in piedi.

Se non avessimo costruito un debito di queste dimunsioni non saremmo costretti ad accettare qualsiasi cosa e a cercare di scegliere il meno peggio tra soluzioni che comunque non ci piaceranno.

Perchè, se non hai i soldi per mangiare, accetti qualsiasi cosa, anche la dittatura, dolce o dura che sia.

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ GS:

Bel commento!

Dal mio punto di vista in questo momento vedo in Monti il Bertolaso della situazione, che gestisce temporaneamente una situazione emergenziale con strumenti straordinari.

Non mi pare si sia alla dittatura illuminata, per fortuna, anche se l'aspirazione al governo dell'uomo forte è purtroppo evidentemente molto radicata in Italia (non è un caso che per l'ooposizione il problema principale non sia mai stato individuare un programma alternativo, ma un leader alternativo, Fini, Montezemolo, della Valle o chi per loro.

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@GS

concordo con quanto dici. La spasmodica ricerca di un leader occupa molto più spazio della discussione sui problemi e sui programmi.

Purtroppo c'è da dire che da un Paese in cui ci sono milioni di persone non in grado di leggere un giornale (http://tinyurl.com/elettori) c'è poco da aspettarsi.

Ciao

T.

Michele R. ha detto...

@Paolo,

Rileggendomi:
Il più grosso rammarico è che un governo tecnico dovrebbe essere sostenuto anche da una parte di coloro che in questi anni hanno sempre avallato le peggiori porcate nell'interesse dell'ometto di Arcore, uno a caso Claudio Scajola, senza che abbiano la possibilità di fiatare per le scelte che il dictator farà
e rileggendo la tua giusta critica:
(mettiti d'accordo, è dittatura o ha bisogno dell'appoggio dei politici?)

Non sono stato chiaro. E'un dictator nel senso che MM diverrà Premier perché la situazione è straordinaria. Ma soprattutto perché la politica dal 1993 è stata incapace di dare una risposta ai tanti problemi del paese (Lo so sono scontate queste osservazioni), per questo a dx come a sx si devono mettere dietro la lavagna con il cappello da somaro in testa. E devono tacere visto che è il paese che paga sulla pelle dei cittadini i loro fallimenti. Comunque credo che anche te la pensi così. E non solo te. Leggiti attentamente quello che GCS mette in bocca a Prodi!

Ciau (no, non è un errore. Cosi salutava il mio bimbo quando era più piccolo. Era troppo buffo!)