Marchionneee! Sacconiii!... mi sentite?

Buongiorno,

oggi voglio confrontare due modelli di rapporti aziendali / sindacali e fare una piccola riflessione.

Circa un anno fa Marchionne imponeva i suoi aut aut alla contrattazione aziendale, peggiorando le condizioni di lavoro dei dipendenti Fiat auto, ritenendo di importanza fondamentale tale giro di vite. In questa scelta strategica l'AD di Fiat è sempre stato entusiasticamente supportato da molte personalità, prima tra tutte il Ministro Sacconi (ormai spero quasi ex).

Entrambi consideravano indispensabile, a fronte della globalizzazione dei mercati, che il costo della manodopera fosse fortemente compresso ed il suo utilizzo reso fortemente "flessibile", malgrado l'incidenza dello stesso sul prodotto finale sia minimo ed il suo impatto sul venduto sicuramente inferiore a quello dato dall'innovazione (cui Fiat sembra aver ormai rinunciato).

Anche Siemens opera in un contesto in cui innovazione e ricerca promuovono le vendite ed i ricavi più di quanto possa fare una contrazione del costo della manodopera, la cui incidenza sul prodotto finale è normalmente piuttosto basso.

Nello stesso periodo, con una scelta diametralmente opposta, Siemens decideva invece di fornire ai propri dipendenti maggiori garanzie

A distanza di un anno Fiat ha perso in Borsa il 39%, più di Siemens che ha perso "solo" il 14%, entrambe abbastanza in linea con i mercati di riferimento (marcati dal FTSE MIB per Fiat e dal DAX 30 per Siemens, anche se l'italiana fa un po' peggio del FTSE MIB e la tedesca fa un po' meglio del DAX 30).


Insomma, al netto di tutto il resto, Siemens nell'anno successivo alla scelta, ha fatto meglio di Fiat, malgrado (o forse sarebbe meglio dire perchè) non abbia percorso le stesse strade che in Italia si sono considerate ineluttabilmente segnate dal destino. 

Intanto Di Risio intende riassumere a Termini Imerese i lavoratori ex Fiat, considerando quelli che per Marchionne erano dei pesi improduttivi una risorsa per la DR motors.

Il che, se fosse confermato, farebbe pensare che l'organizzazione aziendale nel settore abbia un peso maggiore del costo della manodopera.

Forse sarebbe ora che la nostra classe dirigente iniziasse a ragionare un po' meno per schemi ideologici prefissi. Perchè forse la scelta di Marchionne potrebbe comunque essere stata la migliore per Fiat, ma, stando a quanto si vede, non per i motivi che venivano sbandierati e non nei termini ultimativi posti.

Ciao

Paolo

8 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

parole sacrosante. L'intento politico e ideologico che sta dietro le mosse di Sacconi è evidente.

Almeno di lui, speriamo di liberarci.

Ciao

T.

francesco.caroselli ha detto...

Questa è piu una risposta al post di ireri di Michele ma penso sia un contributo importante alla discussione.
E' un post di Oddifreddi (persone di cui ho profondissima stima) che condivido moltissimo.
Senza parlare da complottista o da no-global, egli critica la piega che stanno prendendo gli eventi.
Non è carino che il mondo finanziario ci imponga il suo programma di salvataggio. Ovvero politiche ultra-iper-super-mega-liberiste.
Draghi (boss della BCE) e Draghi sono parte integrante di un sistema capace solo di succhiare sangue.
Sono un pazzo estremista?
NO
Nel 2008 Mr Obama con un iniezione di liquidità senza precedenti salvò l'intero sistema finanziario (e il mondo come fino a quel momento avevamo conosciuto).
Vi ricordate il fallimento di Lemhan Brothers?7
La Goldman Sachs era data per spacciata, cosi come molte altre assicurazioni e banche.
MA SONO STATE SALVATE.
DAI CITTADINI. Gli Stati hanno ricomprato la carta straccia e di debiti delle banche.
Un grave errore secondo me. Queste persone sono riusciti a deformare l'intero settore e ora sono diventati dei maestri di saggezza! Coloro che ci possono rimediare a quello che combinano i nostri politici.
Ma qualcuno mi spiega come loro possono insegnare qualcuno a salvarsi se nemmeno loro sono capaci di una normale gestione. E ricordo che la gestione di istituti privati non è complicata come una democrazia.
Siamo arrivati al paradosso che chi ha causato questa crisi globale ora ci indichi la strada per la redenzione.
Loro hanno salvato il loro culetto facendosi "prestare" i soldi da noi.
A proposito, rientrerà mai la somma che Obama ha dato loro? sto pensando a quanto sarebbero stati piu produttivi quei soldi se fossero stati investiti in infrastrutture e opere di pubblico servizio. Di quanto avrebbero aumentato l'efficienza del sistema-paese?

In conclusione vorrei ancora ribadire che non vedo cospirazioni internazionali o illuminati che ci vogliono schiavizzare.
Io vedo una generale "apecoronamento" verso il potere pre-costituito. Parlo di mancanza di senso critico e di logica.
Proprio l'articolo di Oddifreddi mi ha dato modo di riflettere su questo.
Una volta il "popolo" era solo una massa di sudditi e dovevano rispettare i voleri del re.
Poi c'è stata la rivoluzione francese e tutti siamo diventati uguali: cittadini.
Ora il re non c'è più ma ci sono il WTO, la BCE, il FMI e tante altre sigle trascendentali e mistiche che non ci fanno capire niente.


Sono come i Sovrani rispettati oltre qualunque senso logico o critico. Sangue blu, figli di Dio.


PS - Monti membro della commissione trilaterale. Buono a sapersi.
Io ho letto un di cose su questa Commissione Trilaterale. Si trovano un sacco di siti che probabilmente per voi rappresentano il peggio di internet, ma leggendo i nomi dei suoi fondatori si capiscono le finalità di quest'organizzazione. Per carità non sono mica dei banditi, ma come è normale fanno i loro interessi (che vuol dire fare gli interessi di finanzieri, banche e multinazionali) che però spesso non coincidono con il bene della società.

Francesco l'eretico
(vi piaccio di piu se non parlo di calcio?....non penso)

francesco.caroselli ha detto...

opss.
Ho dimenticato di linkarvi l'articolo di Oddifreddi.

F®Ømß°£ ha detto...

@FC

L'articolo di Odifreddi e il tuo commento esprimono dei dubbi che condivido.

Nella fattispecie il pericolo rappresentato dalla delega data dalle istituzioni politiche a quelle economiche, vista nel nostro caso l'incapacità delle prime e la posizione di "ricatto" in cui si trovano le seconde.

È sotto gli occhi di tutti che questo non è il migliore dei mondi possibili e che il sistema socioeconomico non può andare avanti così, su questo credo che concordiamo.

E tuttavia, oggi, con la situazione attuale del nostro Paese, vedi tu un'alternativa concreta al Governo Monti? Purtroppo io non ne vedo.

Sono d'accordo che vedere quest'uomo, che è senz'altro una persona seria, come il Messia che ci presentano molte testate giornalistiche sia la solita esagerazione.

Non credo sia il demonio o uno sgherro della "massoneria statunitense" però.

Al momento, nella penuria di persone serie, ben venga.

Ciao

T.

PaoloVE ha detto...

@ FC:

Non è sicuramente bello che i finanzieri ci possano imporre le loro ricette.

Ma siamo in condizioni per certi versi peggiori persino dell'Argentina, non potendo contare su risorse nostre da poter esportare e dipendendo quindi dall'acquisto di beni e merci (e quindi dalla necessità di liquidi e/o credito)che trasformiamo per poterle esportare.

Si torna al punto per cui in questo momento per noi non esistono belle soluzioni.

Forse ne esistono (e non è nemmeno ancora detto: Monti non è il mago Harry Potter e l'economia di uno stato non vive solo di credibilità e stima del suo Premier) solo di brutte o pessime.

Dobbiamo metterci in testa che a ficcarci in questa situazione abbiamo fortemente contribuito noi, per primi.

Magari con il contributo di chi oggi ci strozza, ma ci siamo indebitati noi, per garantirci un tenore di vita che non potevamo permetterci.

Se non capiamo questo ci porteranno in giro con l'anello al naso per l'eternità, senza aver bisogno di complottare, semplicemente sfruttando la nostra stupidità.

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ FC:

non è questione di calcio, ma di logica ed ossessioni: in questo thread va molto meglio

:-)

Ciao

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Ma guarda un po.
Ho scoperta che ha pensarla come c'è anche un nobel per l'economia:

Nel suo libro Globalization and Its Discontents[4] uscito nel 2002, e in una serie di interviste ed articoli, Joseph Stiglitz, dimessosi da poco dalla vicepresidenza della Banca Mondiale, accusa il Fondo Monetario di aver imposto a tutti i Paesi una "ricetta" standardizzata, basata su una teoria economica semplicistica, che ha aggravato le difficoltà economiche anziché alleviarle.
Stiglitz sottolinea inoltre i legami di molti dirigenti del F.M.I. con i grandi gruppi finanziari americani e il loro atteggiamento arrogante nei confronti degli uomini politici e delle élites del Terzo Mondo, paragonandoli ai colonialisti di fine XIX secolo convinti che la loro dominazione fosse l'unica opportunità di progresso per i popoli "selvaggi".

Fonte Wikipedia
lemma FMI

francesco.caroselli ha detto...

mi complimento con il mio italiano.
Scusate tanto,
shame on me