La parte vuota del bicchiere

Buongiorno,


Oggi un post che mi ha inviato ieri Tommaso (grazie). Seguirà ad ora di pranzo ulteriore molto importante post (e chi ha orecchie intenda) che riprende un aspetto qui trattato.

Ho seguito solo a tratti il momento storico in cui il nostro ex PDC andava a dimettersi -con quasi un anno di ritardo peraltro-. Personalmente non sono al settimo cielo, nonostante questo momento fosse ciò che auspicavo da lungo tempo.

Comprendo chi è sceso o si è trovato in piazza a ballare, a intonare l'Inno Nazionale, e mi sono piaciuti quelli che hanno suonato e cantato l'Halleluja con tutti i crismi.

Tuttavia, in un quarto d'ora di diretta da palazzo Grazioli ho sentito una prevalenza di penosi cori da stadio, a sottolineare la pochezza culturale di coloro che - ora che è comodo, ora che ci sono le telecamere, ora che è pensiero comune - maramaldeggiano offendendo lo sconfitto.
Queste persone sembrano avercela tanto con Berlusconi, ma non sono in grado di usare parole che possano farli distinguere dallo stereotipo volgare che il cavaliere ha rappresentato e sdoganato.

Questo aspetto è fonte per me del consueto pessimismo: trent'anni di sprofondamento nella melma non si eliminano con le dimissioni del principale responsabile del disastro.

Responsabili siamo tutti, visto che nei 17 anni di declino, molto raramente o mai siamo andati a urlargli "Buffone" sotto casa. Troppo comodo farlo adesso, e disgustoso farlo in quel modo.

È responsabile la maggioranza incredibile che lo votò nel 2008, tutti contenti di non pagare l'ICI, ed è responsabile anche chi allora non lo ritenne (pur avendo 14 anni di esperienza in proposito) un pericolo sufficiente a non consentire di turarsi il naso.

Il messaggio di ieri è stato una minaccia: "Raddoppierò i miei sforzi". Una minaccia che potrebbe sembrare anche un po' patetica. Ma da non prendere sottogamba: con buona pace dei tifosi scesi in piazza fuori tempo massimo, in molti sono forse ancora pronti a prestargli fede.

Saluti


T.

Io invece qui voglio scrivere perchè vedo il livello del vino appena mezzo dito oltre la metà del bicchiere. Concordo con molte cose che Tommaso afferma (anche se, per dir la verità, mi pare che di dimostrazioni, purtroppo inutili, ce ne siano state molte sotto i palazzi del potere). Il punto è che in questi giorni, in piazza, abbiamo assistito a scene comunque più compassate e civili di quelle che venivano inscenate dai parlamentari dentro quegli stessi palazzi a parti rovesciate nel 2008. Per me la differenza c'è, ampia ed in positivo.

Ciao


Paolo

7 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

concordo con la chiosa di Paolo, ci mancherebbe.

Come sempre l'Oscar della volgarità lo vincono loro.

Questo nulla toglie al fatto che se il buon vecchio Nino Strano è stato il Gran Visir della volgarità, i coretti da stadio, in questo momento in cui solo un ingenuo può pensare che siamo al 25 Aprile, sono un segnale piuttosto brutto.

In ogni caso, la folla che insulta solo dopo che il farabutto sembra sconfitto, è una folla vigliacca, ed è anche una folla di cui non mi fido, perché la vedo già pronta al prossimo Berlusconi, se non allo stesso.

Come i monetinari dell'Hotel Raphael.

Ciao T.

PS: mi dicono che uno dei pochi lanciatori di monetine era orgoglioso di essere uno di quelli che quasi vent'anni fa le tirarono a Craxi. Credo si commenti da solo questo genio che prova gioia nel vedere come vent'anni sono passati invano.

x ha detto...

"Responsabili siamo tutti, visto che nei 17 anni di declino, molto raramente o mai siamo andati a urlargli "Buffone" sotto casa. Troppo comodo farlo adesso, e disgustoso farlo in quel modo."

Parla per te! Io personalmente sono stata a Roma con il Popolo Viola e con la manifestazione dei farabutti a gridare piu' volte "Dimissioni"!
Oltre che a Milano con le donne "Se non ora quando?"
Se avessi potuto, sarei andata a tirare preservativi addosso alla macchina del premier sabato sera a Roma.

Persino l'odioso Feltri sen. che ho sentito a Radio Padania sul tema ha detto di piantarla (da una parte) col vittimismo e, aggiungo io qui, con l'esagerata deprecazione.
Minkia, anche la ex-ministra Meloni ha detto: "ci puo' stare"!
Vedasi anche il buon commento di Fabio Fazio sabato sera.... "dopo anni di diti medi, di vilipendio dei simboli istituzionali...etc...."

Oh, ma avete sentito che sul Secolo XIX di ieri c'era la notizia (assente ovunque) che una moneta da 2euri avrebbe colpito in fronte l'Unto, penetrata da un pertugio del finestrino ??
Solito cacciaballe!


È responsabile la maggioranza incredibile che lo votò nel 2008, tutti contenti di non pagare l'ICI, ed è responsabile anche chi allora non lo ritenne (pur avendo 14 anni di esperienza in proposito) un pericolo sufficiente a non consentire di turarsi il naso.

Concordo in pieno. Io modestamente che aver tolto l'ICI allora (valore 3 miliardi) fu una minkiata lo dissi da subito e anche nel mio primo intervento telefonico alla Zanzara del dicembre 2008. Una manovra incomprensibile e in direzione opposta agli intenti del federalismo che per primi i leghisti avrebbero dovuto bocciare, cosi come il condono-regalo al 5% di Tremonti!

Germano Scarpa ha detto...

Buongiorno a tutti.

Non mi soffermarmo sulle parole di Tommaso anche perchè, pur riconoscendo che ha ragione su molti aspetti, non voglio condividerne la delusione.

Le scene a cui abbiamo assistito sono il frutto di una politica che ha fatto degli slogan ai propri nemici una delle sue più terribili eredità. E credo che questo sia stato possibile anche a causa di una politica che non ha mai cercato di riconoscere e affrontare un problema culturale in questo paese, ma solo di sfruttarlo. Sfruttare l'ignoranza e l'ingenuità della gente, trasformando la battaglia politica (che, indipendentemente dai mezzi, dovrebbe avere comunque come fine il benessere del paese) in una bagarre da stadio.

L'altro giorno pensavo a quanto fosse insultante e veritiero l'aforisma di Churchill "Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre." E quanto queste parole siano persino oggi di un'attualità straordinaria.

Ora, indipendentemente da quanto si è detto e si è visto in questi anni, posso solo sperare che la politica torni ad essere un riferimento per i cittadini e non un motivo di imbarazzo.

...

Tutto questo fiume di parole a premessa della nota positiva che volevo condividere, specie con l'autore del post. Mi ha quasi commosso il discorso di ieri tenuto Mario Monti al termine delle consultazioni. Pacato, mai divincolante o retorico. C'è da sperare che sia questo, il nuovo trend. Perchè avremmo davvero da beneficiarne tutti.

Michele R. ha detto...

@Francesca,

Sono d'accordo con tutto quello che dici. Il punto però è che ora come ora basta la minima pernacchia perché B. e house horgan al seguito, si mettano a fare le vittime. Proprio per questo è importante evitare che le contestazioni diventino gli alibi delle loro mancanze.

Ad esempio in un post del blog di Feliciano, tale Philip Michael Santore difensore dell'indifendibile dice:
perché tirare sputi e monetine al potente è esercizio facile, ma futile e poco serio.
dimenticandosi però di quanto avvenne con la sfiducia a Prodi e pagliacciate seguenti.
Il mio disprezzo per B. è totale ma mai, anche se lo penso, arriverei a fare certe cose per il motivo che sopra ti ho detto.

F®Ømß°£ ha detto...

@GS e MR

Condivido pienamente

@Francesca

In piazza per "se non ora quando" c'ero anche io.
Ma le monetine, i cori da stadio e i preservativi li lascio ad altri, in quanto sono con ogni evidenza controproducenti.

Ciao

T.

x ha detto...

@ F®Ømß°£

Ah si? Ai nemici di solito si consegna almeno l'onore delle armi, ma al personaggio che ha incarnato il peggior governo della Storia Repubblicana - ricordiamo un solo episodio, la votazione della maggioranza comapatta (circa 7 mesi fa) su "Ruby=nipote di Mubarak" che passerà alla Storia come segno di un baratro culturale inaudito - che onore si doveva tributare?
Lo sberleffo, lo sbeffeggio, la pernacchia son già troppo nobili.
E le monetine si lanciano pure nelle fontane!

Il passaggio in auto di B verso e dal Colle ha segnato la resa di un governo indecente, in ognuno dei suoi ministri/e, nessuno escluso, se pensiamo a Brunetta e gli insulti alla qualunque, a Tremonti e i suoi mostri da video-games, a Sacconi e le sue sottosegretarie Roccella & Martini.... and so on.... per finire con Matteoli che ha già stabilito la data di inaugurazione del Ponte dei Miracoli!
Onore al governo del FARE che si è risolto soltanto ad ANNUNCIARE!!!

francesco.caroselli ha detto...

siamo tutti uomini e io non me la prendo con la massa uralnte sotto palazzo Grazioli.
Loro sono dei comuni cittadini che possono solo questo.
Io lo farei anche ma non ho tempo. Gli do però il mio sostegno.
Magari porterei pure un manifesto con su scritto: "ora chi è il coglione?".
Perchè io non dimentico che quel signore (?) si è permesso di offendere tutte le persone che non lo votano.
Io non dimentico.