I nuovi nemici del popolo

Buongiorno,

come ben saprà chi ogni tanto mi legga non sono certo sospettabile di essere un fan di Confindustria, cui anzi addebito spesso il fatto di rappresentare una categoria che ha rinunciato a svolgere dignitosamente il proprio ruolo sociale.

Per di più non ho ben presenti quali siano i contenuti delle dichiarazioni del Presidente di Confindustria Squinzi che hanno portato il premier Monti ad una replica piuttosto piccata

In effetti non mi meraviglierei più di tanto se da Squinzi fosse arrivata una difesa dei privilegi della propria categoria.

Resta il fatto che quella di Monti è la più debole delle risposte, priva di argomentazioni e pronunciata da chi sinora non è stato all'altezza nel gestire la crescita dello spread (che, complice il periodo festivo ed i dubbi sulla costituzionalità di alcune misure "imposte" alla Germania, è tornato quasi ai livelli dell'infelice periodo finale di Berluconi), cosa a lui chiaramente ed ampiamente demandata e che non può certo essere ribaltata su altri che questo compito non hanno nè hanno mai avuto.

Con per di più la spiacevolissima impressione che, in fondo, con quella risposta, si voglia solo tappare la bocca a chi dissente. Il Nemico del Popolo.

La cosa non mi infastidisce perchè, rileggendo i contenuti del blog, nei dissenzienti mi ci ritrovo ampiamente anch'io, ma soprattutto perchè il fastidio e la mordacchia per i presunti (ed additati) nemici del popolo è sempre stata caratteristica di regimi a me poco simpatici, qualsiasi sia o sia stato il colore delle bandiere cui si ispiravano, il simbolo che ospitavano o la religione che li muove o muoveva.

Monti risponda finchè vuole, ma lo faccia argomentando e dell'alto di quella credibilità che lo ha insediato e che ha ampiamente dilapidato in troppi mesi di un governo di attese e di ideologismi: mesi fa, dopo che lo spread era disceso di un bel po', Monti poteva presentarsi come il Premier che ci stava salvando dagli interessi sul debito. Oggi, per come stanno andando le cose, è al più solo quello che ne ha ottenuto una temporanea riduzione.

Ciao

Paolo

4 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

"Monti poteva presentarsi come il Premier che ci stava salvando dagli interessi sul debito. Oggi, per come stanno andando le cose, è al più solo quello che ne ha ottenuto una temporanea riduzione."

Nessuno nel panorama conosciuto avrebbe fatto di meglio.

Il quotidiano attacco a Monti mi è in parte comprensibile, ma ci vedo i prodromi del disastro finale.

Io continuo a pensare che se Monti dicesse che governerà per i prossimi dieci anni lo spread scenderebbe.

La coscienza che chiunque succederà a Monti alla prima occasione disferà quanto costruito finora è un evidentissimo segnale di debolezza del Paese e non credo che sia da trascurare quando si ragiona sulla speculazione.

Squinzi ha duramente criticato il Governo, di qui la reazione del PdC. Si può non condividere il modo, il merito, ma il motivo mi pare chiaro.

Saluti

T.

MS ha detto...

Assolutamente non voglio difendere il Presidente di Confindustria, ma queste uscite di Monti evidenziano la sua matrice non tecnica ma politica.
Da tecnico avrebbe dovuto argomentare o tacere. Lui ha scelto la strade del politico (e non da poco tempo), preferendo
la via solita: distogliere l'attenzione del popolo dal PdC e dai problemi puntando il dito contro chi passa.

Saluti,
MS

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso

in realtà era lo stesso Monti a poter fare di meglio, partendo dall'eliminazione dei privilegi del settore bancario a quelli ecclesiastici, passando per quelli dei politici. Ma ha rinunciato da subito a farlo...

Da qui il mio "quotidiano" attacco...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

vero che non si sono eliminati alcuni privilegi. Tuttavia mi pare che dall'elogio dell'evasione fiscale e dalla vergogna continentale della Lega al governo, il passo avanti sia stato importante. Dopo Monti andremo indietro, tornando nelle braccia dei soliti ciarlatani che tirano a campare che tanto amiamo.

Ma non è più tempo per tirare a campare.

Saluti

T.