Il ritorno dei dati d'ascolto

Buongiorno,

nei prossimi giorni sarò discontinuo (temo sia un eufemismo) nel postare. Me ne scuso anticipatamente: è comunque una ottima occasione per propormi qualche post che troverà sicuramente adeguato spazio ;-)

Visto come è nato il blog credo che possa essere di interesse una sorta di nota di servizio, riguardante gli sconvolgimenti che sembrerebbero prospettarsi in conseguenza della ripresa del monitoraggio dei dati d'ascolto delle radio italiane, dopo anni di cecità dovuta al tracollo delle metodiche utlizzate da Audiradio (se non ricordo male Audiradio monitorava una popolazione fissa, portandosi dietro il suo invecchiamento e trascurando i nuovi ascoltatori più giovani...).

 Del primo possibile cambio vi avevo già dato brevemente notizia: sembra che ci sia qualche possibilità che Cruciani si trasferisca su altre frequenze. Personalmente la cosa non mi dispiacerebbe neanche un po': a Radio 24 hanno già mostrato di avere dei conduttori (su tutti Alessio Maurizi) in grado di condurre la trasmissione in maniera secondo me molto più interessante ed equilibrata del Satrapo Assoluto del doppiopesismo e del suo algido reggicoda.

Venerdì ho invece sentito il mozzaorecchie di Radio 1 parlar del fatto che anche per l'analoga trasmissione della RAI sembra prospettarsi l'idea di un cambio o di una chiusura dopo, credo, quasi vent'anni di programmazione. Ho trovatoi toni tra l'apocalittico ed il minaccioso utilizzati dal conduttore del programma per commentare questa ipotesi piuttosto fuori luogo: ho difficoltà a credere alle affermazioni che vorrebbero la trasmissione in crescita costante (non foss'altro che per il fatto che i vecchi ascoltatori della Zanzara ricorderanno quante telefonate esordivano dichiando l'abbandono proprio di Zapping) e ho provato un reale fastidio a sentire il conduttore minacciare di rivelare, in caso di chiusura del programma,  quali ne sarebbero i reali motivi. Se ha qualcosa da dire parli, adesso e comunque, diversamente prenda atto che una trasmissione d'opinione dopo lustri di programmazione basata sulla solita dozzina di opinionisti (Salamon, Sansonetti, Magnaschi, ...) sta ormai mostrando la corda.

Spero anche in questo caso che il cambio rappresenti l'opportunità per una trasmissione migliore, più vivace, meno monocorde e schierata. Stiamo a vedere.

Ciao

Paolo

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Se in un colpo solo ci liberassimo del Siniscalco del pensiero dominante e della quintessenza della noia e della prevedibilità, la qualità della vita si innalzerebbe di non poco.

Auguro di incontrare qualche ascoltatore furioso a entrambi, con questo caldo, chissà ;-)

Saluti

T.

Clem ha detto...

Se Cruciani si leva di culo io ballo la macarena in piazza Duomo coperto solo da un cache sexe fatto con un didjeridoo.