Buongiorno,
passata la sbornia delle Primarie del centro sinistra ed in attesa di poter definire cosa intenda fare la destra il punto di interesse si sposta sul terzo vertice politico delle prossime elezioni (quello che in troppi sembrano non vedere), perchè il M5S sta facendo qualcosa più che prepararsi alle prossime elezioni politiche.
Grillo sta infatti facendo in modo di organizzare il proprio movimento realizzando (o forse sarebbe meglio dire mostrando di realizzare) internamente e su base strettamente volontaria ed etica (in assenza di una normativa nazionale che le preveda) quelle riforme che il sistema politico attuale si sta pervicacemente rifiutando di realizzare, benchè reclamate a gran voce dalla stragrande maggioranza degli italiani.
- Incandidabilità di indagati e pregiudicati? il regolamento del M5S la prevede e la applica persino al suo guru.
- Taglio dei costi della politica? Il M5S restituisce i rimborsi (almeno in ampia parte).
- Ricambio generazionale in politica? I candidati del M5S hanno il vincolo limite di due mandati.
- Trasparenza? internet non sarà il toccasana, ma le scelte del movimento veicolate attraverso questo mezzo sono molto più trasparenti e partecipate di quelle della maggior parte degli altri partiti.
- Ripristino delle preferenze? Il M5S non fa le Primarie per designare il Leader, ma le cosiddete "Parlamentarie" per designare i propri rappresentanti. E senza chiedere contributi per la partecipazione.
Tutto realizzato in maniera imperfetta e criticabile, spesso ingenua e rozza, talvolta potenzialmente pericolosa, ma in qualche modo implementata almeno in abbozzo, il che è la dimostrazione del fatto che queste domande, contrariamente a quanto sostengono con i fatti gli altri partiti, ammettono risposte.
E così la domanda che gli altri partiti si devono porre è: a quante palesi menzogne può sopravvivere un partito? Perchè qui sopra ne ho già elencate cinque...
Insomma, se anche il PdL avesse l'intenzione di paralizzare tutto in attesa di decidere cosa fare, sarà bene che il PD (anche in assenza di una normativa nazionale) si sbrighi a darsi una autoregolamentazione seria sui temi dell'antipolitica, in modo da non permettere che le prossime elezioni siano un referendum sull'onestà dei vari partiti, con monopolio della stessa attribuito al M5S.
Perchè il "bagno di democrazia" delle primarie è una spruzzata di acqua di rose in confronto a quanto sta facendo Grillo e a quanto stanno chiedendo gli Italiani. E a Grillo sarà facile chiedere a cosa sono servite l'esperienza e la competenza dei politici di professione degli altri partiti, quando questi ironizzeranno sul fatto che i candidati del M5S sono degli sconosciuti.
Ciao
Paolo
6 commenti:
Grillo avrà tutti i limiti che conosciamo (violenza verbale, posizioni spesso dittatoriali, punti del programma palesemente irrealizzabili e populisti e via dicendo), però ha il grandissimo pregio di dimostrare che molte cose, in termini di taglio dei costi, ricambio generazionale, trasparenza e non candidabilità per i condannati, si possono fare.
Basta solo volerlo.
E i partiti semplicemente non lo vogliono. Punto.
Non vogliono, e se ne pentiranno. Prova ne sia che adesso il PD sta mandando in giro nei talk show la Moretti, spacciandola per il "nuovo", ma invece è una patata lessa con gli occhioni, soldatino di apparato bersaniano allineata e coperta.
Sono d’accordo con Paolo sui primi due punti elencati: l’incandidabilità degli indagati e il taglio dei costi della politica dovrebbero essere ormai fuori discussione.
Sugli altri tre punti ho qualche dubbio.
Non conosco nei dettagli il programma di Grillo, ma non mi sembra che il suo metodo sia molto democratico. Come sono decisi i nomi dei vincenti delle cosiddette “Parlamentarie”? Con quale metodo, in base a quali considerazioni? Se ne sa molto poco. O meglio, io non lo so. Non può partecipare chi sta ricoprendo incarichi istituzionali. Perché? Conta l’intelligenza e la capacità dell’eletto ma non tener conto dell’esperienza significa sprecare risorse. Dopo due mandati tutti a casa. Pizzarotti si sta facendo le ossa con Parma. Perché, non potrà correre in futuro per le politiche? Mistero.
Trasparenza? Internet non mi pare il toccasana. I vari competitori si confrontano alla luce del sole? Non mi pare. Nelle primarie del PD i candidati si sono messi in gioco davanti a tutti.
Non direi che “il bagno di democrazia delle primarie è una spruzzata di acqua di rose in confronto a quanto sta facendo Grillo”. Cosa stia facendo Grillo lo sanno solo quelli del movimento, e forse neppure loro.
Se, nonostante il porcellum, il PD farà le primarie per scegliere i candidati da mettere in lista, più trasparenza di così?
Forse perché non sono molto addentro alla questioni grilline, il post di oggi mi è sembrato un po’ confuso.
Rispetto al commento precedente mi sono un po' documentato. Il procedimento delle primarie grilline mi ricorda la cultura hippie dei figli dei fiori. Il lato positivo è che le parlamentarie non costano nulla al contribuente e questo, in effetti, è rivoluzionario. Ma sul seguito nutro forti dubbi. Il candidato si presenta con un curriculum e un video. La sua fatica finisce lì. Gli iscritti lo votano in rete. Chi prende più voti nelle varie circoscrizioni entra in lista per essere eletto in Parlamento. I garanti del procedimento sono Grillo e Casaleggio. Mah!! La chiamano democrazia liquida, mi pare invece un videogiochino per divertirsi un po'. Dov'è il contraddittorio? Il confronto diretto con gli altri competitori dov'è? Ho molti dubbi che queste primarie siano una cosa seria.
@ renzo & mariolino:
in gran parte le osservazioni che fate sono corrette. Il problema è trovare di meglio nel confronto.
E, se uno va a vedere, trova candidati pregiudicati, "rimborsi" elettorali molto allegri, incollati alla poltrona, regole delle primarie contestate, politici nominati.
Come dice giuly gli altri si stanno suicidando.
Ciao
Paolo
@Paolo.
Gli altri si stanno suicidando? Non esagerare. Il PD ha avuto molte colpe, fra cui essere stato d'accordo nel trasformare il finanziamento pubblico ai partiti in rimborso elettorale. Ma ora si sta riscattando. Le primarie, regole a parte, sono state un successo. E i politici del PD, a parte alcune eccezioni, sono puliti. E' l'unico partito che, se si andasse a votare oggi, è già pronto. Pronto anche a fare la famosa patrimoniale sugli immobili del 10% dei contribuenti più ricchi che, se ben congegnata, abbasserebbe di qualche decina di punti il nostro debito.
Posta un commento