A coerenza alternata

Buongiorno, 

oggi post di Tommaso (cui oltre ai ringraziamenti devo più di uno spritz)

c'è una scena del film Lincoln che mi ha colpito, ne faccio un breve riassunto. 

Si vota per emendare la Costituzione USA e abolire la schiavitù. Il deputato radicale repubblicano Stevens (Tommy Lee Jones) favorevole all'abolizione della schiavitù, viene provocato da un avversario politico.

 Questi cerca di fargli ammettere che la sua posizione abolizionista è dovuta al fatto che egli ritiene che i neri debbano godere di uguali diritti, compreso quello di voto. Si capisce che Stevens è in effetti convinto di questa tesi, e l'ha espressa più volte in passato, tuttavia nel suo discorso all'assemblea la rinnega affermando che è per l'uguaglianza solo di fronte alla legge. 

Si vede costretto a questo compromesso dalla necessità di non allontanare quei deputati non radicali favorevoli all'abolizione della schiavitù, ma contrari all'eguaglianza dei diritti. I voti di costoro sono evidentemente decisivi per il raggiungimento dell'importante obiettivo.

Al termine della seduta Stevens viene avvicinato da un compagno di partito che lo attacca dicendosi disgustato per la sua "abiura". Tommy Lee risponde alla critica dicendo che il suo obiettivo è far passare l'emendamento e che per questo è disposto a dire qualunque cosa

La scena, naturalmente è più ricca di pathos del mio lacunoso e greve riassunto, ma veniamo al punto. 

Sono certo che il pasdaran ingroiano medio non rimane impassibile davanti a questa scena. Sono certo che comprende e condivide l'atteggiamento del personaggio che il regista ci fa apparire come buono. Comprende che per raggiungere un fine bisogna usare la testa e non irrigidirsi su posizioni di principio magari corrette, ma di fatto perdenti

Bene, lo stesso pasdaran non potrà mai essere convinto ad applicare lo stesso ragionamento a una situazione molto meno ispirante, ma comunque decisiva come quella delle future elezioni. Non si potrà fargli ammettere che esistono oggi degli obiettivi fondamentali*: salvare l'Europa e sconfiggere il populismo. 

E non ci sarà modo per fargli ammettere che nella scena del film il deputato che attacca Stevens è l'ingroiano di turno. 

 Saluti dal 1865 

Tommaso 

*L'estremista che è in me renderebbe schiavi privi di diritti tutti coloro non in grado di superare un questionario da prima elementare su storia, italiano e matematica. Poi potremmo essere molto magnanimi e lottare per liberare i loro nipoti.

8 commenti:

renzo ha detto...

Sono d'accordo.
Lo stesso ragionamento credo si possa fare per la questione dei diritti civili per le coppie conviventi.
Tommy Lee Bersani è favorevole. L'avversario politico di turno (per esempio dell'UDC) cerca di fargli ammettere che in realtà lui è favorevole anche all'adozione gay. Tommy Lee Bersani rinnega, dicendo che è contrario alle adozioni gay, anche se probabilmente la pensa in modo diverso. Dopo la discussione interviene un suo collega di coalizione (Vendola) che si dissocia e lo bacchetta.

Sono d'accordo con Bersani, in questo paese di bigotti in cui il Vaticano ha un'influenza spropositata, l'unico modo per far passare una banale legge sui diritti (normalissima in altri paesi) si deve cominciare con piccoli passi.

PS: Il questionario da prima elementare lo inserirei direttamente nella scheda elettorale. Bastano cose semplici, tipo la lettura di un testo di 10 righe e un paio di domande di comprensione del testo stesso. Se le sbagli la tua scheda viene annullata. Sei analfabeta? Il testo te lo leggo e mi rispondi. Semplice, anche se forse poco democratico :)

F®Ømß°£ ha detto...

@renzo

mettici la Bindi al posto di Bersani e ritroverai le polemiche sui matrimoni gay di qualche mese fa.

Ciao

T.

MS ha detto...

Bravo Tommaso,
post che apprezzo molto!! :-)

bye,
MS

Clem ha detto...

Ho di recente avuto un'accesa discussione sulla questione nella nota a piè di pagina.
I diritti politici (come ci ricorda Lincoln, che dopo mesi di The West Wing mi è piaciuto moltissimo anche se sembrava The West Wing in costume) non sono mai stati una costante nella storia: per ovvi motivi aggiungerne è associato a "bene", toglierne è associato a "male". D'altra parte, in Italia difficile non associare il meno con il fascismo e il più con il suffragio universale subito dopo il fascismo. Però voterei Tommaso domani (cosa difficile visto che ho votato l'altro ieri) se promettesse di implementare qualcosa di simile. Credo sia importante che tutti i cittadini abbiano il diritto di avere, per cinque anni della loro vita, una classe dirigente scelta da persone che quantomeno sanno cosa stanno facendo nel momento in cui mettono la crocetta: per chi votano, chi votano, come funziona. E credo che questo diritto sorpassi il diritto universale a votare, che senza scendere a livelli da Starship Troopers, va guadagnato.

francesco.caroselli ha detto...

Dissento completamente.
Non voterò Ingroia ma mi piace la sua Mission.
Credo che l'obbiettivo di Ingroia sia far scoprire bersani e fargli dire apertamente che mai andrà al governo con Monti.
Siccome fino a 2 mesi fa praticamente avevano già apparecchiato per fare il governo PD+UDC = Monti e lui crede (come me) che quest'accoppiata sia deleteria.
Senza contare che era molto disonesta perchè non palesata all'elettorato.

Un populista (il vostro populista)
Hasta la conexión siempre!

francesco.caroselli ha detto...

Scusate se il post di prima era scritto in pessimo italiano. Proverò a fare meglio.

Renzo dice:
Sono d'accordo con Bersani, in questo paese di bigotti in cui il Vaticano ha un'influenza spropositata, l'unico modo per far passare una banale legge sui diritti (normalissima in altri paesi) si deve cominciare con piccoli passi.

anche su questo dissento totalmente
in Italia mi è sembrato modo di vedere che per avere 10 devi sbracciarti e protestare come se chiedessi 100...
(Vedi berlusconi che per i suoi Lodi Alfani e Lodi Macchinici ha sempre chiesto la corazza di iron man per poter poi avere una semplice legge anticostituzionale ricattando tutto il parlamento - vi ricordate che il lodo Alfano è stato approvato con la "pistola sul tavolo" di una possibile emanazione di una legge sulle intercettazioni assolutamente spaventosa?)


Esempio di chiedere 100 per avere 10: I gay vogliono le unioni civili?

I gay deve richiedere urgentemente una legge che proibisca le unioni etero.
Vi sembra assurdo?
Seguitemi.
Innanzitutto possono cominciare ad abbozzare qualche ragionamento (chiamrlo raggionamento è esagerato, diciamo argomentazione)
Tali argomenti dovranno essere scioccanti esattamente come lo sono quelli proposti da chi invece è contro le unioni civili.
tanto più le rivendicazioni saranno "forti" ed estreme tanto più le giuste rivendicazioni sulle unioni civili risulteranno normali e accettabili.
LE COPPIE ETRE DEVONO ESSERE DICHIARATE ILLEGALI

a)Le coppie etero sono cosi vetuste e inadeguati ad affrotnare il mondo moderno. Tutto il mondo è andato avanti e ancora c'è chi crea dei rapporti di coppia come centinaia di migliaia di anni fa.
CAVERNICOLI!
SELVAGGI!
Ma in casa queste coppie etero accendono i fornelli sfregando i bastoncini?

b) Le uniioni Etero sono la vera causa della sovrapopolazione della terra. Sono la causa della fame e delle carestie nel mondo.
Ogni buon cristiano dovrebbe promuovere le unioni omosessuali.

__________________________
I diritti chiesti sottovoce non li ascolta nessuno.
Molto modestamente credo che chi si limita aspettare sotto il tavolo del padrone che cadano le briciole allora morirà di fame...

Stand up for your right

PS - Le guerre si combattono sempre e soltanto per motivi economici e quelle votazioni nel 1865 nel parlamento americano sono stato solo il preludio appunto di una guerra che sicuramente non si è combattuta per una questione di principio...

PaoloVE ha detto...

Ciao Francesco,

bentornato.

Credo che l'approccio "chiedi 100 per ottenere 10" che suggerisci, in Italia, potrebbe funzionare per chiunque vanti l'etichetta di "moderato".

Ma per chiunque altro sarebbe considerato solo una folkloristica conferma del loro essere dei sovversivi comunisti radicali, da mantenere al di fuori del consesso della politica civile.

Infatti l'approccio di chi si oppone è proprio quello di dire "Vedete? chiedono 1 perchè vogliono arrivare a 1000..."

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@francesco

innanzitutto bentornato, ma ovviamente non siamo d'accordo.

1) Durante le primarie, Bersani ha più volte dichiarato che dopo le elezioni avrebbe aperto a Monti (o all'UDC, visto che allora Monti pareva che non scendesse in campo). Lo ha detto nel confronto per il primo turno delle primarie, lo ha detto quando è venuto nella mia città, mi pare che non lo stia "nascondendo all'elettorato".

Non sei il primo che sento, tuttavia, a sostenere questa tesi. Ennesimo segno di quanto la spazzatura giornalistica mistifichi la realtà.

Ingroia e la sua banda di riciclati IDV ha una sola priorità: la sconfitta o quantomeno la non vittoria del PD. Con lo scopo forse di tornare alle elezioni e, secondo lui, aumentare i consensi.
Il tutto come se un risultato di ingovernabilità fosse ininfluente sullo stato del Paese.

Sul discorso del chiedere 100, ricordo un post di NUCS in cui si sosteneva che la tattica di Di Pietro (allora c'era lui)fosse di chiedere l'impossibile per poter poi attaccare chi cercava di lavorare davvero per il possibile. Una tattica buona ai fini di mantenere un elettorato di persone incazzate, ma del tutto inefficace se si volessero realmente ottenere delle riforme.

Io chiedo: qual è il risultato concreto che ha ottenuto l'IDV in tanti anni? E non cito Scilipoti e De Gregorio.

Ingroia è l'IDV peggiorata. Dannosa per il centrosinistra e ininfluente per il Paese.

Scusa per il totale dissenso :-)

Ciao

T.