Cose serie

Buongiorno,

dopo i divertissement sull'affaire Giannino di ieri è il momento di tornare a parlare di cose serie, perchè purtroppo queste continuano ad esserci e ad essere piuttosto trascurate nella campagna elettorale, come ieri ci ricordavano un paio di spunti di attualità.

In primo luogo si stima che l'indebitamento verso i fornitori della P.A., in continua crescita, avrebbe raggiunto i 140 miliardi di euro, esponendo sempre più il settore privato ai deleteri effetti dell'indebitamento in regime di credit crunch. La crisi del debito pubblico italiano si sta tragicamente trasferendo a quello privato.

In secondo luogo ritornano brutti segnali di valutazione della scarsa solidità dell'economia italiana. Segnali che potrebbero preludere o quanto meno facilitare ad un ulteriore colpo di coda della speculazione contro un'Italia che avrà qualche difficoltà ad avere un governo dopo le elezioni.

Ecco, in una simile situazione mi piacerebbe sentire qualcuno proporre di saldare parte dei debiti ai fornitori proponendo il pagamento con BOT (si, lo so, me l'avete già sentito dire: è un mio pallino). In economia sarò un ingenuo, ma mi pare che questa soluzione presenterebbe alcuni vantaggi:

• permetterebbe di saldare parte dei debiti con i fornitori fornendo loro un po' di ossigeno (mal che vada sono titoli che possono essere usati a garanzia di un prestito, mentre quelli che hanno ancora liquidità possono comunque beneficiare degli interessi)
• permetterebbe quindi di rianimare un po' l'esangue economia italiana
• permetterebbe di collocare una parte del debito al di fuori del mercato istituzionale, dove operano banche e grossi gruppi finanziari, rendendo più difficile e meno efficace l'azione di un eventuale speculatore
• permetterebbe quindi, limitando l'offerta sui mercati istituzionali, di comprimere lo spread e gli interessi sulle nuove emissioni riducendo progressivamente l'onere per interessi passivi
• permetterebbe di evitare multe e penali che giungeranno all'Italia a fronte dei nuovi e più brevi termini di pagamento previsti dalle nuove normative europee

Non nascondo che, in caso di default, una tale soluzione, mantenendo il debito all'interno dei confini nazionali, manterrebbe in Italia anche tutte le conseuenze di un eventuale default: se i nostri BOT li ha acquistati Deutsche Bank in caso di default sono i tedeschi a ritrovarsi in mano carta straccia, se li ha in tasca la Mario Rossi Vaccate ed Affini S.R.L. la ditta Mario Rossi si ritrova con in mano un pugno di fumo. 

E' quindi una proposta che renderebbe più pericoloso ma meno probabile lo scenario peggiore. Temo però che l'ipotesi peggiore sia già ora sufficientemente brutta che un suo peggioramento sarebbe l'ultimo dei nostri problemi.

 Ciao

Paolo