Fact checking for dummies

Buongiorno,

come Tommaso ci ha spesso ricordato, uno dei motivi per i quali una parte dell'elettorato (mi permetto di identificarla con la parte avente, per così dire, un senso critico poco sviluppato) può continuare imperterrita a votare a prescindere una parte politica che propone un programma ormai avulso dalla realtà quanto un'allucinazione lisergica è un cattivo giornalismo, che a sua volta, evidentemente abusa, compiacendola, di una fetta di elettorato piuttosto ampia, incapace di notare una palese colossale contraddizione logica e pronta a bersi qualsiasi cosa nel nome del proprio idolo.

Ecco qui a fianco, tratto dalla home de il Giornale, un chiaro esempio di ciò che dovrebbe sconcertare un lettore ed invece, evidentemente, lo convince.


e immediatamente sotto le reazioni dei mercati al "salvataggio": immagino non serva ricordare che i fallaci instant poll che davano in vantaggio il PD in linea con i sondaggi precedenti venivano salutati con indici di borsa alle stelle e spread a 100 punti in meno.

Ma in fondo è vero "Abbiamo sempre fatto a meno dello spread, continuiamo a farne a meno". E potremmo persino depenalizzare la legge di gravità per chi è sovrappeso...


Davvero a qualcuno serve un fact checking se non si è in grado di indignarsi per una contraddizione di tale evidenza?

Davvero è possibile provare a parlare e spiegare un diverso punto di vista (non arrivo a dire di smuoverli o convincerli) a chi è disposto a pagare per farsi sfottere in questo modo.

Avanti così, che stiamo per centrare l'iceberg. E, mi raccomando, diamoci dentro con l'orchestra, che affondar m'è dolce in questo mare...
Ciao

Paolo

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Mentre il Titanic affonda i giornalisti saranno al calduccio nelle loro poltrone.

Saluti

T.