Buongiorno,
ieri mattina l'intervento di un ascoltatore nella trasmissione di Alessandro Milan mi ha fatto riflettere su come certe cose divenute normali non si stiano trasformando in una nota di merito per chi le ha rese possibili.
Come l'ascoltatore io assumo ogni giorno un farmaco di cui posso acquistare, risparmiando, il cosiddetto generico.
Come lui ho rinegoziato il mutuo prima casa a condizioni molto più vantaggiose del precedente con un diverso erogatore senza dovermi sobbarcare oneri particolarmente rilevanti.
Appena è stato possibile ho abbandonato il mio ex fornitore di elettricità, cui addebito un comportamento estremamente scorretto, per andare da un altro rivelatosi meno caro e più affidabile.
Sono alcuni aspetti ormai divenuti normali per tutti, che hanno contribuito a migliorare un pochino la condizione del nostro Paese agendo a favore dei consumatori e resi possibili, assieme a moltissime altre cose -in buona parte successivamente cancellate dai successivi governi di destra- dalle cosiddette "lenzuolate" di Bersani.
Mi pare che questo abbia un valore un po' diverso dalle troppe promesse demagogiche di ogni segno e natura che si sentono sparare sui media o nelle piazze in questi giorni, tra improbabili promesse di restituzioni di tasse, ammiccamenti a nuovi condoni, minacce di ritorno al default e di ricorso a zappe e forconi: sarebbe bene ricordarselo e, soprattutto, ricordarlo. Magari a chi trema al pensiero di aver bisogno di essere salvato dai comunisti.
Ciao
Paolo
3 commenti:
Applausi!
Mi aggrego agli applausi di Tommaso.
PS: speriamo che tra quel 20-25% di minorati mentali che intendono rivotare B. o la Lega, una buona parte il 24 e 25 febbraio sia a casa con la febbre.
PS2: Scusate per l'astio, ma ho appena sentito 5 minuti di B. a Radio 24. Errore mio, lo ammetto.
Ottimo spunto!! :-)
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