Buongiorno,
lunedì sono rimasto a casa
perchè ammalato.
Si sa che l'assenteista si manifesta soprattutto nei giorni immediatamente successivi al fine settimana, quindi potete fottervene del
fatto che già da sabato non stessi bene e la cosa non abbia
richiesto l'intervento del medico per il certificato di prassi prima
del lunedì: rientro a pieno titolo, insieme a chi si è aggiunto la
domenica e a chi si è ammalato il lunedì o il venerdì sera, tra
coloro che per insindacabile luogo comune sono fortemente indiziati
di assenteismo principalmente per la malafede e la palese ignoranza
di logica, matematica e statistica di chi scrive queste stronzate.
Aggiungete che lavoro in ambito pubblico e potete cominciare a nutrire qualche certezza in tal senso, magari cullati dalla graffiante ironia di un Crozza che sostiene di aver visto anche dei dipendenti statali lavorare, ma solo a Berlino o di quella del posto fisso alla Quo Vado di Zalone.
Il mio medico mi aveva
proposto una degenza pari all'intera settimana, ma cominciavo a
sentirmi meglio, ho del lavoro in arretrato e la fortuna di lavorare
in ufficio, non all'aperto o in miniera, per cui, salvo ricadute, ho
chiesto di poter rientrare in servizio il prima possibile, cosa che
probabilmente sarà già avvenuta quando questo post sarà
pubblicato.
Sono certo (oserei dire che
che so per esperienza diretta) che è estremamente più frequente e
normale che si verifichino situazioni analoghe alla mia, persino nel
settore pubblico (!), piuttosto che fenomeni di assenteismo, ma pare
che di questo non si accorga (o meglio, non si voglia accorgere)
nessuno.
E questo ha un risvolto
importante: mi sto rompendo i coglioni (io in senso
lato).
Il che significa che se la
vostra considerazione nei miei riguardi non cambia e rimango comunque
nel mucchio indistinto del luogo comune del burocrate fannullone a
prescindere sia di quello che faccio che delle reali proporzioni del
fenomeno, magari la prossima volta potrei trovare più comodo ed
attraente assecondare le vostre convinzioni e diventarlo davvero il
fancazzista che siete convinti che io sia.
Pretendete a prescindere che
io sia burocrate, fancazzista ed assenteista? A tutto c'è un limite,
prima o poi finirò col diventarlo. E sarò contento di ricambiare la
disistima: o siete dipendenti (e quindi assenteisti, specie se statali) o non lo siete,
e quindi, per un luogo comune supportato da qualche base statistica
in più, siete evasori fiscali.
E quindi buon pro vi faccia la
Finanza che vi paralizza per giorni l'azienda o lo studio pretendendo
di trovare evidenza delle vostre malefatte.
Tanto, a cervello spento, un luogo comune vale l'altro...
Ciao
Paolo
2 commenti:
Applausi!
Chapeau!
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