I piccoli difetti della macchina del tempo

Buongiorno,

ho motivo di credere che il nostro Presidente del Consiglio sia impietosamente protagonista della sperimentazione di un prototipo quasi perfettamente funzionante di macchina del tempo.


L'impressione è che lavorando un po' di fine tuning si possa portare la macchina del tempo alla perfezione: ad essere fuori fase sono solo dei dettagli, ma l'immagine in fondo rimanda pari pari a qualche anno fa, basta aggiungere un Brunetta qui, rimodulare un Sallusti là, spruzzare un po' di Eau d'Escort... e sostituire Renzi e SB, ovviamente. Ma, per l'appunto, si tratta di dettagli.

A parte gli scherzi, mi pongo alcune domande:
  • con quale razza di salto mortale dell'intelletto e della logica (e con quale faccia di bronzo) maggioranza ed opposizione si siano scambiati i ruoli, sostenendo oggi quello che pervicacemente contestavano ieri e viceversa?
  • non eravamo quelli che tra Monti, Letta e soprattutto il rottamatore Renzi, avevano definitivamente chiuso un ciclo politico ventennale?
  • com'è possibile l'assordante silenzio dei media che avvolge la palese assenza di volontà (prima ancora che l'incapacità) di cambiare da parte delle nostre forze politiche, anche e soprattutto se sbandierano proprio la bandiera del rinnovamento?
  • ma soprattutto, visto che il parallelo è divenuto così smaccato da non poter essere che intenzionale, che senso ha questa scelta del gran comunicatore Renzi? Forse che ormai siamo arrivati ad accontentarci di sogni e miraggi scaduti? Oppure che, sfibrati ed estromessi ormai gli ex sostenitori del centro sinistra, conviene cercare di cooptare quelli della vecchia destra?
Ciao

Paolo

5 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

non capisco perché dovremmo stupirci: tutto era stato ampiamente anticipato quando Renzi vinse le primarie. Egli nulla ha a che vedere con ciò che dovrebbe essere la sinistra.

Detto ciò, quest'ultima - intesa come socialdemocrazia - non esiste più praticamente in tutta Europa, dal momento che ha perso contro la propaganda dell'ideologia dominante.

In questo senso, come ripetuto da più parti, è normale che i partiti nominalmente di destra e sinistra diventino sovrapponibili - altrove governano insieme senza grande scandalo, poiché lo scontro si è spostato a "sistema" contro "antisistema".

Disco rotto ON: ciò che manca è un'idea alternativa credibile. Se le risposte sono i fascisti ungheresi o i pagliacci grillini, siamo lontani dal trovarla. Disco rotto OFF.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ T.:

il punto non è solo l'omologazione dell'offerta politica tra centrosinistra e destra, che che temo possa essere preludio di un progressivo adeguamento alle pretese dei demagoghi dell'ultra destra xenofoba e nazionalista (almeno è quanto si vede in altre nazioni), ma anche che Renzi, l'innovatore per eccellenza ha di fatto riportato indietro le lancette dell'orologio di 5-10 anni (per inciso al tempo in cui apparentemente contestava le cose che adesso propone).

Viviamo quindi nel paradosso di un progresso regressista.

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Il punto, credo, è nell'equivoco per cui Renzi sarebbe un innovatore.

L'unica cosa che gli stava a cuore era l'eliminazione politica dei suoi rivali nel partito; ha sfruttato la moda del momento e l'ha chiamata rottamazione.

Ottenuto il risultato tra gli applausi della larga maggioranza del Paese può tranquillamente continuare con le politiche standard, consentendosi anche le uscite sul ponte sullo stretto.

Innovatore lo è solo nella sua propaganda e nell'età.

Ciao

T

F®Ømß°£ ha detto...

Sull'ultima uscita: https://goo.gl/8aMeCd :-)

PaoloVE ha detto...

:-)