Buongiorno,
chi volesse potrà trovare in questo blog e nell'Antizanzara traccia del fatto che, nel periodo terminale della Presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi, ero molto infastidito per come l'Italia fosse ostaggio dell'incapacità politica e dei problemi personali di SB.
A distanza di anni oggi mi ritrovo a provare lo stesso fastidio, avendo focalizzato l'oggetto della mia irritazione in Renzi e nella Sinistra, l'uno per tenere in ostaggio dei suoi disegni di potere l'Italia nè più nè meno di quanto abbia fatto SB, l'altra per essere stata incapace non dico di elaborare una proposta politica alternativa, ma anche solo di trovare una qualche forma di unitarietà e compattezza.
Trovo allucinante vedere come il nostro Paese sia stato paralizzato per mesi in attesa del referendum sulle riforme costituzionali e, dopo che il governo ci si è andato a schiantare contro a tutta velocità, non abbia fatto una piega ed abbia traccheggiato ulteriormente in attesa della sentenza della consulta sull'altrettanto fallimentare legge elettorale, mentre le condizioni del Paese, tra la situazione economica e l'acuirsi dell'emergenza relativa al sisma, avrebero preteso ben altro impegno e polso.
Trovo folle che, dopo questi disastri non solo politici il principale responsabile non abbia fatto una piega, rassegnando solo formalmente le proprie dimissioni perchè dispone (attraverso il mantenimento della Segreteria del partito di maggioranza) del pieno controllo di un governo fotocopia del suo, governo attualmente in carica e che sembrerebbe intenzionato a pilotare verso le .
Trovo mortificante che, in questa situazione, sembri essere impossibile trovare una alternativa a Renzi ed al suo disegno di potere (cosa ben diversa da una linea politica, che l'ex Premier ha frequentemente dimostrato di non avere, ultimo esempio la posizione sulla legge elettorale.
Trovo terrificante che, nel caos che dal PD si estende ai destini dello Stato, l'alternativa sembri non trovare sponde migliori di politici e formule che, da Prodi a D'Alema, da Vendola a Bersani, da De Magistris a Civati, da Fassina all'Ulivo, hanno già dimostrato a pieno la loro inadeguatezza rispetto alla situazione attuale.
Ciao
Paolo
2 commenti:
Buondì,
trovo allucinanti, terrificanti ecc. le stesse cose. Aggettivi simili li dedico anche alle alternative, dal momento che se non c'è un'idea alternativa a sinistra, non c'è nemmeno a destra. Per non parlare del campo delle bestie feroci miste ai minus habens che andranno al governo nel prossimo futuro.
Spero tuttavia che non si dia la colpa a Renzi della miseria dei suoi avversari. Se ci sono ancora l'odiatissimo D'Alema o altri rottami del passato è perché non ci sono giovani all'altezza - con idee nuove. Alla favola che vengano ostacolati ci credo fino a un certo punto. Civati è la quintessenza della tristezza, mica c'è bisogno che lo ostacolino. Credo che il problema sia che i giovani sono più facilmente grillini - cosa che li qualifica a sufficienza dall'alto della mia arroganza.
Renzi fa il suo gioco - anche non tanto bene, mi pare - finché glielo lasciano fare.
Se le alternative sono quelle di oggi, possiamo allucinarci quanto vogliamo, ma finiremo con Renzi o peggio che con Renzi, più la seconda se lui continua a dimostrare questa pochezza.
Infine ricordiamoci che non è solo colpa dei politici cattivoni questo stato di cose, mi pare che i cittadini italiani abbiano avuto occasioni molteplici per dare indicazioni diverse. Così non è stato.
Viviamo in un Paese in cui il disonesto contro la società è apprezzato e un sacco di gente è semianalfabeta, non possiamo aspettarci nulla di buono dalla democrazia in questa società.
Saluti
T.
@ T.:
"Spero tuttavia che non si dia la colpa a Renzi della miseria dei suoi avversari."
Anzi.
Personalmente mi associo a chi vede in Renzi il figlio politico del D'Alema che apre alle politivche liberiste e devo ammettere che nel centro sinistra, con l'eccezione di un Bersani purtroppo "bruciato" anni fa da un massacro mediatico alimentato in prima battuta da Renzi e a mio avviso immeritato, non riesco a individuare figure politiche di rilievo, nè, soprattutto, a sentire programmi politici credibili.
Ciao
Paolo
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