Il "cuggino" spendaccione

Buongiorno,

Il debito
vostro "cuggino" è sempre stato uno che ci sapeva fare, sin da bambino, e così, quando qualche anno fa è venuto a chiedervi dei soldi per far partire una sua attività, vi ha convinto e glieli avete prestati.

Ovviamente vi eravate fatti spiegare a cosa servivano ed avevate trovato convincente quanto vi prospettava: l'idea era buona e ben congegnata, per di più la cifra non era particolarmente importante (e quindi facile da restituire) per cui gli avete prestato i soldi con relativa tranquillità.


Asdrubale (adesso sapete come si chiama vostro cuggino da parte di suocera), era riuscito a convincere il proprietario della catena di panifici che stava avendo tanto successo dall'altra parte della città, "La boutique della pagnotta d'oro", a prenderlo come socio per sviluppare la catena anche da questa parte della città, e, in futuro, anche nei comuni limitrofi.

Caldo e fragrante
La boutique, dov'era presente, aveva quasi monopolizzato il mercato del pane vendendo un pane ottimo, ma a prezzi stellari. La qualità paga, per cui aveva avuto successo. Asdrubale era riuscito a proporsi come socio per fare la stessa cosa dove la boutique non era ancora presente: la boutique gli avrebbe fornito i giusti contatti con i fornitori ed insegnato come fare quel pane così buono, oltre a partecipare con un po' di soldi e a concedergli di utilizzarne il marchio che la rende distinguibile. 

Asdrubale aveva quindi chiesto altri soldi a voi e ad altre persone, e li aveva ottenuti senza particolare difficoltà, sino a raccogliere quanto necessario per avviare l'attività.

Dopo circa un anno Asdrubale si presenta a casa vostra, elegantissimo, abbronzato e su una imponente cabrio tedesca su cui lascia in attesa due giovani scosciate, bellissime e visibilmente, come dire... d'alto bordo, e vi chiede di parlare di affari. 

Vostro cuggino, il "fornaio"
Vista la presentazione (nemmeno voi immaginavate che potesse fare così in fretta ad arricchirsi) siete rimasti un po' sorpresi quando, invece di proporvi il saldo del debito, vi ha chiesto degli altri soldi, anche se sta andando tutto bene, sia chiaro, ma tra spese di start up e di rappresentanza, qualche imprevisto iniziale...

Stavolta i soldi non glieli date subito. Prendete tempo e vi informate. E scoprite che Asdrubale, per pagare gli interessi e le spese voluttuarie (definiamo così gli abiti sartoriali, la villa, il macchinone, le bambolone,...) ha contratto altri debiti, per di più con persone che non sono proprio dei gentiluomini. Conoscete anche voi la fama di Peppe er Cravatta e Giggino Frangiossa. 

E scoprite anche che sta rovinando i rapporti con il socio (che ormai vuole riprendersi tutto), che danneggia sottraendo soldi alla cassa, creandogli dei danni all'immagine perchè vende sotto il marchio della boutique pane di scarsa qualità per risparmiare sugli ingredienti e perchè paga in ritardo i fornitori cui era stato indirizzato e "raccomandato". Inoltre sembra non abbia nemmeno acquistato tutti i macchinari necessari per gestire il giro d'affari che si proponeva, e con la crisi economica che c'è , il giro per panetterie di altissima qualtà si è notevolmente contratto nell'ultimo anno.

Backerei: l'affidabile fornaio tetezko
A questo punto vi rendete conto che Asdrubale sta vivendo al di sopra delle proprie possibilità e che invece di investire sensatamente i soldi, ne ha buttati via molti e si è bruciato la possibilità di sfondare velocemente sul mercato. Non solo gli chiedete indfietro i vostri soldi, ma quando degli amici contattati per un prestito da Asdrudale vi chiedono delle referenze gliele date. Negative.

Tutta questa amena storiella per dire che quella che sta colpendo l'Italia - Asdrubale non sono solo la speculazione - Peppe er cravatta  o le subdole agenzie di rating - Giggino Frangiossa, o la Germania - "Boutique della pagnotta d'oro" che vuole smetterla di pagare il conto per i compagni spendaccioni nell'Euro o diventare egemone in Europa.

Lo fareste anche voi. E anche voi, contrariamente a quanto pensa Angelino Alfano, sareste d'accordo sul fatto che Asdrubale è libero di disporre del suo, ma non di quello (troppo) che gli è solo stato prestato per uno scopo, non sino a quando lo abbia restituito.

Quindi non ci resta che dare ascolto ai creditori e tirarci su le maniche, mandare il libera uscita le bambolone, vendere villa e cabrio e far vedere che (o purtroppo se) siamo in grado di farcela. Metaforicamente, ovvio.

Perchè sintanto che non faremo vedere di voler giungere a spendere in ragione di quanto possiamo permetterci, non troveremo più chi ci eroghi credito.

Ciao

Paolo
Mio cuggino

7 commenti:

Pale ha detto...

Wow, Paolo, illuminante post!

Non amo il populismo, ma la storia del pellegrinaggio mi ha fatto incavolare come pochi.
Non sara' una seduta in parlamentare in piu' a cambiare il destino dell'Italia, ma non e' scritto da nessuna parte che l'Italia intera si debba fermare da giugno ai primi di settembre. In Francia le ferie sono a rotazione sul territorio, cosi' da mantenere alta la produttivita' del Paese e mantenere quasi costante il turismo.
I parlamentari da parte loro dovrebbero lavorare duro, anche per dare il buon esempio ad una societa' in ebollizione ma fondamentalmente scarica...

PaoloVE ha detto...

@ Pale:

non è una seduta parlamentare in più a cambiare le cose, ma almeno davanti ad una emergenza si dovrebbe far vedere di aver capito la portata della cosa.

Il pompiere che spegne l'incendio non dice ho finito il turno e molla la manichetta.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Stamane ho visto il titolo del post e l'ho preso sottogamba. Ma leggendolo con calma:10 e lode. A proposito di pellegrinaggi dovrei forse ripostare qui quanto scritto da Stefano Feltri, sabato su "il Fatto quotidiano", sugli onorevoli con le valige in mano...

PaoloVE ha detto...

@ MR:

Non sottovalutatemi.

Mai.

Se no mio cuggino vi fa un chiulo così.

;-)

Ciao

Paolo

Pale ha detto...

@ Paolo

Infatti e' proprio quello che dico io. Nel bel mezzo di una tempesta tutti i marinai devono aiutare, anche se hanno appena finito il turno.

Tra l'altro consiglio l'ascolto della Zanzara con Maurizi. Questi giorni la Zanzara e' tornata ad essere interessante, anche perche' il conduttore non ha paura di dire la sua e di porre domande scomode agli invitati.

mariolino ha detto...

Pale, anch'io ho ricominciato ad ascoltare la Zanzara, cosa che sto facendo anche in questo momento.
Alessio Maurizi è bravo ed è vero che dice la sua e fa domande scomode. Tranne ieri sera con Speroni, probabilmente non era in forma. Perchè alla Lega si potrebbero fare 1000 domande scomodissime, la prima quella sull'euro che loro demonizzano.
A mio parere l'unico leghista decente è Tosi, che quasi sempre dice quello che pensa fuori dalla propaganda di partito.
Tutti gli altri leghisti, Maroni compreso, sono solo macchiette e un giornalista preparato dovrebbe facilmente metterli in difficoltà.

mariolino ha detto...

Parassiti

Scusa Paolo, se sono OT.
Ho letto ieri su Corriere on line il nuovo spot pubblicitario dell’Agenzia delle Entrate sull’evasione fiscale. Oggi ne ha parlato anche Rai News 24: chi evade le tasse è un parassita.
Non capisco le polemiche successive provenienti quasi tutte dalla sinistra. C’è chi dice che dopo l’ennesimo scudo fiscale un spot di questo tipo fa ridere solo i polli. Altri sostengono che l’evasione fiscale debba essere combattuta con un inasprimento delle pene. Chi evade deve andare in galera ecc. ecc. Che uno spot di questo genere è solo un bluff.
Certo, inaspriamo la legislazione, assumiamo un migliaio di finanzieri in più e diamo loro una percentuale sul nero che riescano a fare emergere. Ma uno spot così va benissimo, meglio della famosa dichiarazione di Padoa Schioppa “pagare le tasse è bello”. Chi evade le tasse è un parassita. Non credo che gli evasori saranno contenti di sentirsi chiamare così e forse qualcuno proverà a evadere un po’ meno.
http://www.corriere.it/economia/11_agosto_08/spot-anti-evasione_922e495c-c1d2-11e0-9d6c-129de315fa51.shtml?fr=box_primopiano
http://www.ilgiornale.it/interni/picchia_duro_spot_anti_evasione_fiscale__non_paghi_tasse_sei_parassita_sociale/09-08-2011/articolo-id=539378-page=0-comments=1