Buongiorno,
passatemi due righe azzardatissime sulle oltremodo significative (!) elezioni in Molise, rivinte per la terza volta consecutiva dal PdL con il suo uomo forte (!) Iorio.
- E' confermato, come reso evidente molto bene dalle precedenti elezioni in Piemonte, che per la sinistra il Movimento 5 Stelle, se non diventa un alleato, sarà sempre più un grosso problema. Quindi, visto che non lo si è fatto sinora, forse sarà necessario provare a trovare dei punti di incontro o modo di intercettare quell'elettorato. E dire "Abbiamo perso per colpa di Grillo" non assomiglia neanche un po' a quanto servirebbe fare.
- E' confermata la disaffezione al voto, con un 40% di elettori che non si sono recati alle urne. Quindi se si riuscisse ad intercettare lo scontento anche solo del 10-15% di chi non è andato a votare si acquisirebbe di fatto l'equivalente di un partito alleato. Quanti voti sicuri sbandierano i centristi?Quindi vale la pena di farci un pensierino.
- E' confermato che al crollo del Pdl e della destra non corrisponde un travaso di voti a sinistra. Berlusconi o meno. Iorio o meno. La sinistra non è riuscita a vincere nemmeno in presenza di una grossa differenza di credibilità dei candidati, sancita da un forte voto disgiunto a favore degli sconfitti. Quindi slogan e uomini della provvidenza sembrano aver potuto poco: provare a parlare di programmi?
- E' confermato che è intelligente dare tutte le colpe della sconfitta a Grillo. Anche se abbiamo ottenuto il consenso di meno del 30% dell'elettorato (come coalizione, beninteso). Anche se non abbiamo provato a allearci con l'M5S. Gli psichiatri hanno una definizione per questo comportamento:negazione del problema.
- Ho il dubbio che, scegliendo come candidato un ex Forza Italia, peraltro evidentemente stimato, si sia rincorso come sempre il voto centrista e moderato. E che la sinistra abbia vinto come sempre quando lo fa.
- E' confermato infine che Rutelli pensa di essere il cavallo vincente su cui puntare. Sono sicuro che D'Alema lo ascolta con attenzione, visto che è convinto che il PD abbia fatto bene :-)
Frattura, PD, the D'Alemian winner |
Iorio, PdL, The winner |
PERSEVERARE DIABOLICUM
Attendo trepidante di poter commentare pomposamente i fragorosi successi della sinistra nelle elezioni in Basilicata. E magari anche quelle valdostane.:-)
Ciao
Paolo
P.S. Lo so, lo so, sparare sui "ragionamenti" intelligentissimi di D'Alema è come sparare sulla Croce Rossa. Facciamo un patto: qualcuno gli dia un sedativo, in modo da non fargli più dire str****te ed io smetto...
P.S. Lo so, lo so, sparare sui "ragionamenti" intelligentissimi di D'Alema è come sparare sulla Croce Rossa. Facciamo un patto: qualcuno gli dia un sedativo, in modo da non fargli più dire str****te ed io smetto...
10 commenti:
Buondì
intercettare l'elettorato grillino va bene, far trovare un motivo per votare chi non lo fa va meglio.
Allearsi con il movimento a 5 stelle finché il suo leader fa del "Sono tutti morti" la sua parola d'ordine, non mi pare una buona idea, se non per sputtanare il suddetto leader dinanzi ai più fanatici dei suoi sostenitori e catturarne la restante parte.
T.
@ Tommaso:
tre opzioni una meglio dell'altra.
Mi spieghi perchè il PD ha scelto la quarta: "Tutta colpa di Grillo"?
Perchè non gli viene il dubbio che la colpa non possa essere sempre di qualcun altro (Grillo, Pannella, Mastella, Bertinotti,...)???
Mi sembra l'ubriaco che in autostrada sente all'ondaverde che c'è uno che viaggia contromano e pensa "Uno? e tutti gli altri?!?"
Ciao
Paolo
@Paolo
sono d'accordo. Come ha detto qualcuno, Grillo è un sintomo e non la causa.
Comprendo perfettamente l'irritazione degli sconfitti PD, comunque.
Non vedo vie d'uscita tuttavia, con chi è venuto alla ribalta finora. Anche se D'Alema sparisse in un buco nero sarebbe lo stesso, temo.
Ciao
T.
Posto che eliminare politicamente D'Alema non sarebbe risolutivo di ogni problema del PD, così come eliminare Berlusconi non sarebbe risolutivo di ogni problema del Paese, penso che comunque sarebbe un buon passo avanti.
Il modo di lamentarsi ora di Grillo, prima di Bertinotti o di Mastella o del dopobarba del portiere dell'albergo dove si è stati la scorsa settimana ricorda cuoriosamente - nemmeno tanto - il lamento tormentoso del contraltare politico, che addossa colpe ora a Fini, Casini, prima ancora a Bossi, al Ribaltone, alla Sinistra, ai Comunisti, alla Crisi... Non è casuale che tra i due ci sia una stima che, spesso, è stata pubblicamente sbandierata (D'Alema sarebbe il più intelligente dei suoi, Mediaset è una grande risorsa per l'Italia).
Tornando al topic, vorrei porre un quesito: posto che sarebbe bello e utile potersi alleare con i grillini, magari su basi programmatiche e non di semplice convenienza matematica, siamo certi che sia possibile? Ho l'impressione che il M5S abbia in sè una visione talebana e manichea del mondo, per cui mi chiedo se non saranno sempre e solo un sassolino (o un masso) nella scarpa di PD, SEL e, forse soprattutto, IdV.
Questo al netto del fatto che su diverse proposte del M5S sono assolutamente d'accordo.
Un'altra constatazione: dove si sono fatte primarie, la sinistra ha sempre vinto - Milano, Firenze, Puglia - anche nelle occasioni in cui partiva sfavorita nei sondaggi, o si pensava, a torto, che un candidato dichiaratamente di sinistra potesse essere un danno e non una risorsa.
In questo caso non mi risulta ci siano state, e nemmeno si vogliano realizzare a livello nazionale.
@ B:
"dove si sono fatte primarie, la sinistra ha sempre vinto", ma ha raramente vinto con gli uomini del PD, perchè difficilmente sono in grado di dire all'elettorato come intendono rispondere alle loro esigenze. Mentre altri, buone o meno, realizzabili o meno, le ricette pensano di averle e le spiegano...
Per questo motivo (ti immagini la faccia di D'Alema se vincesse un Vendola qualsiasi?) le primarie piacciono sempre meno, anche se fanno vincere la coalizione...
Più passa il tempo più ci si ritrova ad essere d'accordo con le analisi e le proposte del M5S, ma non nei modi. Ma qual'è la sostanza (cui guarderebbe anche parte dell'elettorato grillino)? Credo che a quelli più seri del M5S interessi fare le cose che chiedono, molto più che restare duri e puri... e che quindi, almeno con una parte di loro si possa giungere ad accordi politici.
Ciao
Paolo
@Paolo
E' proprio questo che indigna, e toglie voti: il fatto che il PD nei suoi uomini simbolo preferisca essere egemone nella sconfitta che gregario, ancorchè determinante, nella vittoria.
Il fatto che certe personalità di spicco non possano concepire di fare un passo indietro di fronte al bene comune (altra similitudine tra i due 'grandi' uomini).
Su queste basi quali sono le possibilità di dialogare con il M5S? Se manca la volontà - e manca! - temo non potremo mai valutare se ci sono spazi di intesa.
Che poi un cialtrone ridicolo come quello al governo mica te lo puoi beccare per 17 anni se dall'altra parte non ci sono dei corridori zoppi, ciechi e sordi.
sarei quasi d'accordo con il tommaso che sostiene "Allearsi con il movimento a 5 stelle finché il suo leader fa del "Sono
tutti morti" la sua parola d'ordine, non mi pare una buona idea",
ma cosa deve pensare uno che va a votare e si trova le solite facce, i soliti volti?
Anche a me, da comune cittadino e chissà quanti come me, viene da dire che questi sono tutti morti, e se decidessi di andare a votare e ne a destra ne a sinistra non mi convince nessuno ho la possibilità di esprimere un voto differente con il m5s, facce nuove, persone nuove. Evviva!
In Molise hanno votato il 59% degli aventi diritto, già questo dovrebbe essere un buon motivo per riflettere, invece di fare come il csx sterili polemiche o esultare come fa il cdx dal momento che non hanno il consenso del 40% degli elettori, mica del 1%.
Non è una competizione elettorale? Ecco io sono d'accordo con quanto detto da Civati in un articolo de "la stampa".
@ Michele
La penso anche io come te.
Personalmente sono ben lungi dal considerarmi "grillino", non mi piacciono i modi da santone di Grillo e alcune proposte sono quantomeno utopistiche.
Tuttavia credo che nell'avvilente scena politica italiana il M5S sia un interessante esperimento, l'unico piccolo sprazzo di cambiamento/rinnovamento, per adesso a livello prettamente comunale e regionale. Con candidati in qualche caso palesemente non all'altezza (il ragazzino candidato a Milano per es.), ma in molti altri casi assolutamente ben preparati (Favia dell'E-R è uno di questi).
A livello nazionale non li vedo invece altrettanto credibili.
@renzo
D'accordo con quanto dici sulle qualità di questi ragazzi. Vi invito però a riflettere sul fatto che sia il csx e il cdx da 20 e più anni riciclano ai loro vertici quelle stesse persone che se nel 1990 avevano i capelli (quando li hanno ;-)) neri oggi li hanno bianchi. E, per come la vedo io, la colpa è di Berlusconi e di una politica bloccata per causa della sua discesa in campo, che obbliga a schierarti con o contro. Questa situazione ha tolto spazi, humus, luce a coloro che erano "giovani piante", e quando sento B. che sostiene che senza di lui non c'è alternativa, è vero, ma se è cosi è solo colpa della sua presenza ingombrante che ha impedito anuove personalità di affacciarsi sulla scena. Quando B. non ci sarà più ci sarà dell'instabilita del caos politico, ma sarà dal caos che potranno -mi pare che la Blogger Allia su queste pagine lo affermava qualche giorno fà - venire spunti interessanti. Per queste ragioni mi piace il m5s, anche se condivido solo una parte delle idee di Grillo. E' un movimento che senza soldi, senza uso dei mass media eccetto internet, senza campagna elettorale, insomma un movimento che non esisteva, ha raccolto in Molise molti voti segno che si puo fare politica in modo diverso da come hanno fatto finora i partiti e li obbligherà prima o poi a farci i conti. Ecco a me sembra un movimento in grado di "spaccare tutto" come diceva De Magistris, e fa bene Grillo a non allearsi con nessuno.
Se alle politiche il m5s si presentasse credo che potrei votarlo, è un buon modo per gettarli nella mischia e fargli "fare le ossa". Non ho nulla da perdere, tanto peggio di così...
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