Buongiorno,
secondo post del giorno: ecco a voi Tommaso (che ringrazio):
secondo post del giorno: ecco a voi Tommaso (che ringrazio):
ormai è noto che ritengo che la distorsione della realtà effettuata dal nostro pessimo giornalismo sia il più grave problema per la nostra democrazia.
Ritengo che la campagna del PD sia stata condotta con serietà e senza le sparate che hanno contraddistinto persino lo schieramento dell'ex algido professor Monti.
Nel barbarico circo che è l'informazione nel 2013 e in particolare in Italia questo porta alla quasi sparizione di Bersani e i suoi dalle prime pagine. Il che può essere senz'altro un errore strategico del partito, ma su questo altri hanno scritto e scriveranno meglio di me.
Vorrei fare delle osservazioni sull'effetto che il filtro del nostro giornalismo ignorante, pigro e in parte anche corrotto ha su chi cerca di utilizzarlo, ahilui, per informarsi.
Su questo blog, in un commento di qualche giorno fa, e prima di allora parlando con un conoscente e un collega mi sono sentito dire che "Bersani dovrebbe ammettere che vuole allearsi con Monti dopo le elezioni."
Ora, io ricordo distintamente che nel confronto per le primarie del PD la domanda fu fatta e Bersani si distinse da Renzi sulle future alleanze. Da allora in diverse occasioni, compresa l'apertura della campagna elettorale qui a Padova, il segretario PD ha ripetuto che vorrebbe avere il 51%, ma comportarsi come se avesse il 49%.
Che vuol dire che vorrebbe un'alleanza, ma in una condizione di forza.
Nonostante questo, ciò che passa è che "Bersani non ammette l'inciucio".
Altro episodio simile sono state dichiarazioni che ho sentito con le mie orecchie qui a Padova a fine gennaio e che ho letto sui giornali, come se fossero novità quindici giorni dopo.
Cose come queste, ne sono sicuro, capitano anche per altre personalità pubbliche, i passati mesi di governo Monti sono pieni di episodi di questo tipo.
Da questo io deduco che senza dedicare molto tempo, che non tutti hanno o vogliono impiegare così, giustamente direi anche, ad approfondire le notizie e a confrontarle, l'opinione che una persona si forma sarà enormemente condizionata in una direzione che si discosta troppo dai fatti.
Il compito dei giornalisti dovrebbe essere aiutare le persone in questa operazione, non ostacolarla.
Visto che non lo fanno, mi chiedo a cosa ci serva una "Casta" così numerosa, privilegiata e potente.
Saluti
Tommaso
2 commenti:
"Visto che non lo fanno, mi chiedo a cosa ci serva una "Casta" così numerosa, privilegiata e potente."
Ecco lo sapevo che veniva fuori il grillino che è in te! :p
Scherzi a parte, condivido il post al 100%. Mi domando se la causa sia l'incompetenza, la pigrizia oppure la disonestà intellettuale.
Probabilmente il giornalista medio possiede tutte e tre queste qualità.
Che domande, 50% incompetenza, 30% pigrizia, 15% censura, 5% disonestà.
Tolleranza del 2%.
Saluti,
MS
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