Buongiorno,
il derby di Milano che si è disputato ieri sera tra Inter e Milan è stato, secondo me, un evento triste, e non per motivi sportivi (1).
Il fatto che le misure volte a colpire le curve degli ultras che si rendano protagonisti di manifestazioni di discriminazione stiano rapidamente diventando un dispositivo che è sgradito applicare perchè lede gli interessi di ultras e società sportive, oltre ad essersi dimostrato probabilmente meno efficace di quanto si ritenesse inizialmente, segna infatti la sconfitta di chi sperava di veder bonificare almeno un pochino il mondo del calcio dalla presenza di certi veleni e di certi personaggi..
Le avvisaglie c'erano già state tutte: dai ricorsi presentati in maniera pressochè sistematica dalle società contro le chiusure nelle domeniche successive alle intemperanze (e progressivamente sempre più frequentemente accettati in termni di sospensioni) al fallimento dell'apertura gratutita delle curva della Juventus a bambini che si sono reiteratanmente dimostrati poco meno cretini (2) di quegli pseudo tifosi dai quali la curva era stata temporaneamente liberata.
E la riapertura "causa interesse maggiore" delle curve di San Siro ieri sera non è che la logica conclusione dell'ennesima storia di mille abdicazioni del nostro Stato dal suo ruolo di tutela della maggioranza civile dei propri cittadini davanti all'arroganza dei prevaricatori.
Non arrivo a sostenere che l'aver stabilito un precedente segni la fine dell'iniziativa, ma di certo l'aver dimostrato che in quell'ambiente la difesa di una importante posizione di principio passa in secondo piano rispetto agli interessi di pochi marcail tutto col sapore del falso, e poche cose sono inutili e fastidiose quanto un falso senso civico.
Ciao
Paolo
(1) ...anche per motivi sportivi, anche per motivi sportivi, guardate un po' le loro classifiche... :-)
(2) hanno l'attenuante della giovane età, ma nemmeno questa li assolve.
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